Una domanda banale ma chi si lamenta dell'evasione ha mai lavorato in proprio? Si è mai posto il problema l'autonomo deve lavorare sempre che gli piaccia o no che sia malato o no, che sia stanco o no.
Io sono una comune e classica dipendente ma per mia fortuna figlia di autonomo che si è fatto un mazzo tanto per riuscire a mantenere la famiglia.
Considero l'evasione e il lavoro nero una piaga all'italiana, tutti si lamentano ma alla fine non importa a nessuno. Ci si convive. Sfido quasiasi dipendente a fare il passaggio ad autonomo e dichiarare fino all'ultimo centesimo. Anche il più accanito anti evasore si trasforma nel migliore evasore o elusore.
Sarebbe megli guardare ognuno a casa propria e fare sempre del proprio meglio fregandocene di quanto guadagna o evade un'altro, e se ci attira il passaggio da una sponda all'altra, avanti fate pure, nessuno vi obbliga a continuare a fare quello che state facendo.
Finendo il mio sfogo, non si parlava d'iva? Che cosa c'entra tutto il resto?
Come dicevo sopra non tutti i lavori si prestano al cambio dipendente-autonomo.
Poi nessuno ha detto "meglio essere autonomo" o "meglio essere dipendente" la condizione migliore è essere benestante-nullafacente.
Fin dall'inizio si è paragonata la possibilità dell'autonomo di evadare "in qualche modo", con l'impossibilità del dipendente di fare altrettanto.
Praticamente sostieni nelle prime tue due righe che l'autonomo non avendo ferie,malattia pagati debba costituirsi una sorta di "provvista" di emergenza con l'evasione ??