Val di Fassa - Situazione neve, impianti, piste

Tanta gente. Nel senso proprio di tanta 🤓
Neve molto bella.
Al Belvedere di Canazei un. Po di coda alla Sass Bece

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Situazione neve / piste a Pozza di Fassa? Sto valutanto un'ultima uscita da 4 giorni, se ne vale la pena...
Grazie!
 
Situazione neve / piste a Pozza di Fassa? Sto valutanto un'ultima uscita da 4 giorni, se ne vale la pena...
Grazie!
ero li oggi. Fassa zona Belvedere neve ottima, Pozza.......... molle gia' in tarda mattinata/intorno a mezzogiorno. Aloch chiusa. Vulcano molle ma bella, la rossa "panorama" non l'ho provata
 
ero li oggi. Fassa zona Belvedere neve ottima, Pozza.......... molle gia' in tarda mattinata/intorno a mezzogiorno. Aloch chiusa. Vulcano molle ma bella, la rossa "panorama" non l'ho provata
Al Belvedere rimane sempre molto bella fino a stagione inoltrata… una delle mie nevi preferite.

La Aloch di giorno non è mai aperta, se non per allenamenti, ma ho visto una storia di Razzo, a meno che non fosse di ieri…
 
Dato che stavolta i DSS superskidays non saranno prorogati alla stagione successiva, procede a piccoli passi il loro programma di rottamazione 😄

Il mio socio di sciate si è più o meno rimesso in sesto e quindi ieri mattina ci si mette in marcia, alla volta delle Dolomiti. A parte un piccolo problema logistico, che obbliga a ripassare dalla casella del via e a perdere 20 minuti, tutto fila liscio.

Le temperature sono inquietanti, 12 gradi ad Affi alle 8.45 del mattino, ma abbiamo acceso un cero a Santa Arabba e alla Beata Vergine Marmolada 😂

Pure le previsioni meteo lo sono, con 60 km/h di vento in cima al Seceda e addirittura 90 km/h sulla regina delle Dolomiti. Mica di restare bloccati tutto il giorno sulla Longia, si abbandona il progetto Ortisei e si punta su Pozza di Fassa. I venti minuti di ritardo si propagano anche sull'orario di arrivo, la temperatura è da sci nautico (15 sopra lo zero) e la giornata invoglierebbe più a una passeggiata verso il Larsec o il Catinaccio!

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Alla fine, la Vulcano sarà l'unica pista già al limite della sciabilità, con neve allo stato di granita (fortunatamente ancora non ammucchiata) sui pianoni e marmorea sui muri. Tutto sommato passabile, ma dopo una seconda ripetizione saliamo e svalichiamo la Sella Brunech.

Ad accoglierci in cima, il vento, abbastanza forte, ma non tale da interferire con il buon funzionamento degli impianti. Unico inconveniente: viste le temperature tropicali giù in paese, ero partito con l'occhialino da sole e la fascetta stile Vacanze a Cortina e il cappuccio della giacca a vento si rivelerà provvidenziale 😄

Forse perchè alta di quota, rivolta a nord, piatta e poco trafficata, l'Orsa Maggiore si rivelerà la pista con la neve migliore (compatta ma non marmorea) e si guadagnerà una ripetizione.

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Neve molto dura sulla nera del Ciampac, ma la pista è sempre divertentissima, con la sua lunghezza e il suo sviluppo tutto ondulato e tortuoso, e si guadagna pure lei una seconda ripetizione.

Ma la nostra protettrice Santa Arabba ci chiama e allora si prende la funivia-proiettile per il Col dei Rossi. Due fotine, già postate ieri in "Dove ho sciato oggi", dedicate al Ciampac e alla B.V. delle Dolomiti.

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Prima di puntare al Belvedere, c'è tempo per la nera che scende verso il catino a sx della funivia (credo si chiami Diego), ma anche qui la neve è simile: molto dura. Fantastica solo in una breve striscia di fuoripista, per passare da clandestini da una pista a quella accanto e riuscire a prendere la seggiovia per il Belvedere.

Idem appena svalicato il Belvedere (credo si chiami Lezuo): il forte vento sembra avere lucidato la neve, evitando di smollare, ma lasciandola durissima. Meglio, sia per l'atmosfera più calma che per il fondo un pelo più soffice, giù nel vallone.

Arrivati giù ad Arabba, inizia l'ora più fenomenale della giornata: in 65 minuti di cronometro infiliamo dentro un filotto Fodoma + Sourasass + Ornella + Fodoma Alta (3.060 m di dsl e quasi 12 km), riuscendo a riprendere per 2 volte su 3 la stessa cabina della funivia. Se la sfortuna non ci avesse sbarrato il tornello con "0 places left", sarebbe stato 3/3 e avremmo potuto fare anche una 4a discesa completa.

Mi scuso per la mancanza di foto, ma ero preso dalla foga missouriana di divorare le piste 😄 Ad ogni modo, pure qui la neve ha una gradazione passante dal durissimo al duro, andando dalla Fodoma all'Ornella, forse perchè il vento sta lucidando il muro alto della prima, mentre le altre due sono più riparate. Tra l'altro, l'aria è calmissima in cima a Porta Vescovo e invece a mezza costa (più o meno fra il pianone dove arriva la Carpazza e l'inizio del 1° muro della Fodoma) sembra di stare nella galleria del vento della Ferrari.

Un improvvisato compagno di seggiovia racconta di essere partito anche lui da Pozza, di avere raggiunto una Gran Risa in buone condizioni, ma di essere poi rientrato verso Arabba su neve allo stato di "schiuma da barba".

A conferma della durezza marmorea del manto, persino lo stradone che da porta Vescovo conduce verso l'ovovia del Pordoi è praticamente un biliardo, nonostante mandrie di sellarondisti abbiano tentato di ararlo.

Rientrando verso Canazei, nel breve tratto fra il passo Pordoi e la partenza della Lezuo (dove ci sarà l'unica codetta di giornata, 5 min scarsi) neve davvero sfatta. Ma è veramente una pistina piatta di raccordo da 500 m e non guasta la giornata.

Bella neve, smollata il giusto dal sole, fra il Belvedere e la partenza della seggiovia Kristiania, da cui inizia il rientro verso Pozza.

Eravamo un po' preoccupati di perdere l'ultima Sella Brunech, invece scopriamo che gli impianti chiudono alle 16.45 e allora ci sta dentro una terza ripetizione del Ciampac e proprio una breve Sella Brunech, la cui neve è sempre nel cuore del mio socio di sciate.

Quando siamo pronti a scendere verso Pozza, sono più o meno le 16.20, ci starebbe dentro pure un'ultima Vulcano, ma sarà lo stato della neve a decidere per noi. Stavolta, l'uomo del monte non dirà sì, ma pronuncerà un secco no: la neve è prevedibilmente granita da cima a fondo, in alto è mucchiettata in modo da renderla anche un po' divertente, ma lungo la Vulcano ci sono dune di granita più alte che nel Sahara! Gli ultimi 2 km si riveleranno più faticosi di tutto il resto della giornata!

All'apres ski davanti alla cabinovia si decide se fermarsi a dormire o ripetere il prossimo sabato: per il portafoglio è più o meno indifferente (85-90 euri per dormire e cenare, oppure altri 50-60 euri di viaggio per tornare un'altra volta), il mio socio è un po' imballato dopo il rientro dall'infortunio, anche per l'indomani danno vento fortissimo sulla Marmolada e allora verso le 18 si decide di rientrare in Brianza. Tutto fila liscio e alle 21.15 siamo a casa.

Alla fine, il DSS vince sempre: un'oretta in più che ad andare verso ovest (dove credo la neve fosse migliore e più naturale), ma in una specie di pomeridiano lungo siamo comunque riusciti a sciare quasi 50 km, con neve sfatta solo sulla Vulcano, e spendendo 50-55 euri di biglietto, a seconda di quando erano stati comprati i Superskidays.

Buone sciate a tutti!

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Non so che tecnica abbiano usato o che metodo, fatto sta che ora ho fatto 2 Conque dita e una 3-tre con neve compatta invernale silenziosa. Non so se il meteo è diverso dagli altri giorni, ma questo è.
3 discese che valgono la giornata. Ancora niente neve da “shhhhhh” di neve rigelata.
Speriamo sia così anche altrove.
E se fosse merito di qualche segreto di battitura: DA COPIARE TUTTI SUBITO.


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Si scia benissimo, altroché!. Io smetto quando sono stufa ma si può sciare tante ore, Arabba poi è incredibile!. Nei giorni scorsi sono stata di erse volte fino a Pozza, li la neve era molto impegnativa, con belle gobbe già alle 11,30 ma mi sono divertita tanto lo stesso. Il ciampac sempre stupendo!!!. Ci sono ancora tanti giorni di divertimento.
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Dato che stavolta i DSS superskidays non saranno prorogati alla stagione successiva, procede a piccoli passi il loro programma di rottamazione 😄

Il mio socio di sciate si è più o meno rimesso in sesto e quindi ieri mattina ci si mette in marcia, alla volta delle Dolomiti. A parte un piccolo problema logistico, che obbliga a ripassare dalla casella del via e a perdere 20 minuti, tutto fila liscio.

Le temperature sono inquietanti, 12 gradi ad Affi alle 8.45 del mattino, ma abbiamo acceso un cero a Santa Arabba e alla Beata Vergine Marmolada 😂

Pure le previsioni meteo lo sono, con 60 km/h di vento in cima al Seceda e addirittura 90 km/h sulla regina delle Dolomiti. Mica di restare bloccati tutto il giorno sulla Longia, si abbandona il progetto Ortisei e si punta su Pozza di Fassa. I venti minuti di ritardo si propagano anche sull'orario di arrivo, la temperatura è da sci nautico (15 sopra lo zero) e la giornata invoglierebbe più a una passeggiata verso il Larsec o il Catinaccio!





Alla fine, la Vulcano sarà l'unica pista già al limite della sciabilità, con neve allo stato di granita (fortunatamente ancora non ammucchiata) sui pianoni e marmorea sui muri. Tutto sommato passabile, ma dopo una seconda ripetizione saliamo e svalichiamo la Sella Brunech.

Ad accoglierci in cima, il vento, abbastanza forte, ma non tale da interferire con il buon funzionamento degli impianti. Unico inconveniente: viste le temperature tropicali giù in paese, ero partito con l'occhialino da sole e la fascetta stile Vacanze a Cortina e il cappuccio della giacca a vento si rivelerà provvidenziale 😄

Forse perchè alta di quota, rivolta a nord, piatta e poco trafficata, l'Orsa Maggiore si rivelerà la pista con la neve migliore (compatta ma non marmorea) e si guadagnerà una ripetizione.



Neve molto dura sulla nera del Ciampac, ma la pista è sempre divertentissima, con la sua lunghezza e il suo sviluppo tutto ondulato e tortuoso, e si guadagna pure lei una seconda ripetizione.

Ma la nostra protettrice Santa Arabba ci chiama e allora si prende la funivia-proiettile per il Col dei Rossi. Due fotine, già postate ieri in "Dove ho sciato oggi", dedicate al Ciampac e alla B.V. delle Dolomiti.




Prima di puntare al Belvedere, c'è tempo per la nera che scende verso il catino a sx della funivia (credo si chiami Diego), ma anche qui la neve è simile: molto dura. Fantastica solo in una breve striscia di fuoripista, per passare da clandestini da una pista a quella accanto e riuscire a prendere la seggiovia per il Belvedere.

Idem appena svalicato il Belvedere (credo si chiami Lezuo): il forte vento sembra avere lucidato la neve, evitando di smollare, ma lasciandola durissima. Meglio, sia per l'atmosfera più calma che per il fondo un pelo più soffice, giù nel vallone.

Arrivati giù ad Arabba, inizia l'ora più fenomenale della giornata: in 65 minuti di cronometro infiliamo dentro un filotto Fodoma + Sourasass + Ornella + Fodoma Alta (3.060 m di dsl e quasi 12 km), riuscendo a riprendere per 2 volte su 3 la stessa cabina della funivia. Se la sfortuna non ci avesse sbarrato il tornello con "0 places left", sarebbe stato 3/3 e avremmo potuto fare anche una 4a discesa completa.

Mi scuso per la mancanza di foto, ma ero preso dalla foga missouriana di divorare le piste 😄 Ad ogni modo, pure qui la neve ha una gradazione passante dal durissimo al duro, andando dalla Fodoma all'Ornella, forse perchè il vento sta lucidando il muro alto della prima, mentre le altre due sono più riparate. Tra l'altro, l'aria è calmissima in cima a Porta Vescovo e invece a mezza costa (più o meno fra il pianone dove arriva la Carpazza e l'inizio del 1° muro della Fodoma) sembra di stare nella galleria del vento della Ferrari.

Un improvvisato compagno di seggiovia racconta di essere partito anche lui da Pozza, di avere raggiunto una Gran Risa in buone condizioni, ma di essere poi rientrato verso Arabba su neve allo stato di "schiuma da barba".

A conferma della durezza marmorea del manto, persino lo stradone che da porta Vescovo conduce verso l'ovovia del Pordoi è praticamente un biliardo, nonostante mandrie di sellarondisti abbiano tentato di ararlo.

Rientrando verso Canazei, nel breve tratto fra il passo Pordoi e la partenza della Lezuo (dove ci sarà l'unica codetta di giornata, 5 min scarsi) neve davvero sfatta. Ma è veramente una pistina piatta di raccordo da 500 m e non guasta la giornata.

Bella neve, smollata il giusto dal sole, fra il Belvedere e la partenza della seggiovia Kristiania, da cui inizia il rientro verso Pozza.

Eravamo un po' preoccupati di perdere l'ultima Sella Brunech, invece scopriamo che gli impianti chiudono alle 16.45 e allora ci sta dentro una terza ripetizione del Ciampac e proprio una breve Sella Brunech, la cui neve è sempre nel cuore del mio socio di sciate.

Quando siamo pronti a scendere verso Pozza, sono più o meno le 16.20, ci starebbe dentro pure un'ultima Vulcano, ma sarà lo stato della neve a decidere per noi. Stavolta, l'uomo del monte non dirà sì, ma pronuncerà un secco no: la neve è prevedibilmente granita da cima a fondo, in alto è mucchiettata in modo da renderla anche un po' divertente, ma lungo la Vulcano ci sono dune di granita più alte che nel Sahara! Gli ultimi 2 km si riveleranno più faticosi di tutto il resto della giornata!

All'apres ski davanti alla cabinovia si decide se fermarsi a dormire o ripetere il prossimo sabato: per il portafoglio è più o meno indifferente (85-90 euri per dormire e cenare, oppure altri 50-60 euri di viaggio per tornare un'altra volta), il mio socio è un po' imballato dopo il rientro dall'infortunio, anche per l'indomani danno vento fortissimo sulla Marmolada e allora verso le 18 si decide di rientrare in Brianza. Tutto fila liscio e alle 21.15 siamo a casa.

Alla fine, il DSS vince sempre: un'oretta in più che ad andare verso ovest (dove credo la neve fosse migliore e più naturale), ma in una specie di pomeridiano lungo siamo comunque riusciti a sciare quasi 50 km, con neve sfatta solo sulla Vulcano, e spendendo 50-55 euri di biglietto, a seconda di quando erano stati comprati i Superskidays.

Buone sciate a tutti!
Gran Report! Arabba non delude mai... Speriamo davvero che riescano a tenere aperta Porta Vescovo fino al 25 aprile come recentemente dichiarato.
 
Oggi giornata più che buona, piste da pecol in su buone Belvedere top,
poca gente e rifugi per 3/4 vuoti, alcuni impianti giravano vuoti...
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Sass bece mai vista così
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Stanotte ha nevicato...
 

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Sass bece mai vista così
Ma la seggiovia apre alle 8 e 30 e chiude alle 17 e 10?

Se è così perlomeno nel Dolomiti Superski hanno gli orari di apertura più lunghi dell'arco alpino! Qua all'ovest gli impianti aprono di solito alle nove, in Austria anche alle 8 ma alle 16 e 01 è rigorosamente tutto chiuso.
 
Nel DSS ogni passaggio in più sono quattrini. Fino a che hai gente che vuole sciare ti conviene restare aperto.
Ma gli impiantisti non hanno un orario standard di lavoro che è il medesimo in tutte le località?

Io da febbraio in poi scierei fino alle sette di sera. Anzi, mi piacerebbe proprio che fosse come scrivi te e che mantenessero un orario di funzionamento prolungato su alcuni impianti.

Questo discorso però penso che sia valido più che altro nel DS a causa del sistema di riparazione e non dove c'è un'unica società di gestione. Sistema che però dall'alto lato può essere causa di oscenità come dimostra l'Affaire Sasslong!
 
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