Problematiche di Febbio.
Anche a me piace il posto, ma difenderlo e giustificarlo ad oltranza non mi pare cosa saggia. I problemi ci sono e vanno risolti, punto. Se uno paga 20 e di skipass ha il diritto di poter usufruire di un servizio all'altezza. Poi che non si possano fare paragoni in termini di "chi ce l'ha più lungo" con altre stazioni sono d'accordo, ma prendere spunto da chi magari fa le cose meglio di te è auspicabile.
Io sono stato su il 6 gennaio e poi il weekend 31 gennaio-1 febbraio (quando avrò tempo inserirò le foto).
Allora, il posto è megnifico, veramente bello, tuttavia ci sono un sacco di cose che non vanno.
Ho avuto modo di parlarne anche con gli operatori, ma dal mio punto di vista il discorso "siamo appena partiti, contiamo di arrivare a pieno regime nell'arco di 3 anni" (ciò mi è stato riferito da chi lavora là) dal punto di vista commerciale è una scusa che conta poco: proprio adesso che hai addosso tutti riflettori, la gente è curiosa, i giornali ne parlano, la pagina Facebook è seguita non puoi permetterti di fare degli errori perché uno che viene a Febbio e paga e magari rimane deluso, non è che torna poi più avanti per vedere se le cose sono migliorate, anzi. Va in altre stazioni sciistiche nei dintorni e poi ti s******a. I competitor li hai ad un tiro di schioppo quindi devi tenerne conto, non sei l'unica stazione sciistica sulla montagna.
Concordo in toto Fede, nei limiti del possibile, impegnarsi ancor di più ora per Febbio, l'effetto novità e riconoscenza per la riapertura sono fattori importantissimi ma hanno una scadenza poi tendono naturalmente a svanire.
Prima cosa, la comunicazione. Il sito internet prima edizione faceva letteralmente schifo e mancante di molte informazioni basilari. Quello che c'è adesso può piacere o meno, ma almeno ha qualche informazione in più, ma queste sono state pubblicate solo intorno alla fine di gennaio, troppo tardi!!!!!! Gestire tutto tramite pagina ci può stare, ma alle spalle devi avere un sito internet completo delle informazioni necessarie. Per fare ciò basta vedere i siti di altre stazioni sciistiche e prendere ispirazioni, più facile di così!!!!!!
Nella fattispecie mi riferisco ai prezzi, gli orari di apertura, gli impianti e le piste aperte. Possibile che si è capito che gli impianti aprissero solo al weekend solo alla fine di gennaio???
La comunicazione è tutto disse qualcuno....e se è vero che tanta sostanza è già stata fatta prima della stagione sciistica e tanta viene ancora fatta oggi, c'è ancora molto da fare in questo senso. Manca una ski map chiara, completa e scaricabile in pdf ma soprattutto se fai un'iniziativa inteligente come quella di giovedì e venerdì, con relativo rimborso ski pass, perchè oggi questa iniziativa non è pubblicata ufficialmente sui siti e divulgata sui media? Molta gente per aderire a questa iniziativa deve come minimo organizzarsi con il lavoro. Tra l'altro mi hanno appena risposto per sms, giovedì e venerdì impianti aperti a Febbio!
Seconda cosa, parcheggio. Allora, arrivi su a Rescadore e ti chiedono 2 € per il parcheggio (questa tariffa non appare né sul sito web, né sulla pagina FB): posto il fatto che odio dover pagare un parcheggio, ma vabbè sono solo 2 €... poi entri nel parcheggio con le auto parcheggiate abbastanza alla ***** di cane, neve spalata alla buona, cannoni sparaneve rotti ammassati nel parcheggio (ci può stare, magari non avevano altro spazio in cui metterli, però è sicuramente non è un bel vedere), ghiaccio per terra che poi quando si scioglie diventa tutta una fanghiglia orrenda e ciliegina sulla torta la scaletta che porta dal parcheggio alla partenza degli impianti manco spalata dalla neve che poi al pomeriggio diventa una lastra di ghiaccio unica (i gradini sono seppelliti) e prova a scendere con gli scarponi da sci poi mi dici. A questo punto i 2 € potrebbero anche evitare di chiederli o altrimenti curare di più tutti questi aspetti. Per le strade penso che se ne debba occupare il Comune.
Cannoni addossati al bordo parcheggio li ho notati anch'io e anche a me non hanno fatto una bella impressione. Sicuramente più grave la mancanza di pulitura della strada Villa Minozzo o Asta che sia fino a Febbio impianti. La scalinata spalata, con lo spargimento di sale sembrerebbe un di più, invece secondo me è il minimo che si possa fare
Terza cosa, campo scuola. Fin dall'inizio della stagione c'è il problema degli slittini/bob che scendono sulla stessa pista dove i principianti con sci e snowboard imparano a sciare. Mi sembra necessario che questi due flussi vengano divisi e slittini/bob scendano sull'altro lato del tappeto di risalita (sinistra guardando dal basso) e mettere una semplice segnaletica per informare gli utenti (basta piantare un cartello nella neve).
Il campo scuola adibito anche a slittini è uno dei punti di forza di Febbio, un peccato non regolamentarlo a dovere
Quarta cosa, piste da sci. Quando sono salito lo scorso weekend (sabato 31/01, domenica 1/02) molte piste non erano state preparate. Adesso che di neve ce n'è in abbondanza le piste vanno preparate e battute. La storia di lasciarle per il freeride è una scusa, ti prendi la seggiovia 2000 e ti fai tutta la fresca che vuoi (responsabilmente).
Con tre gatti, di cui uno in riparazione e un'altro bloccato in data 1-02-2015 e non sò se più riattivato, forse hanno fatto anche troppo. Almeno 3 gatti funzionanti per Febbio ci vorrebbero sempre se vuoi garantire piste sciabili agli utenti.
Quinta cosa, impianti. Sta nevicando o è nevicato: pulite i seggiolini, ai turisti fa piacere avere i pantaloni asciutti. La 2000 era ok, ma la triposto Fortino-Mardonde aveva tutte le seggiole sporche: l'operatore invece di stare a fumare magari con una scopa potrebbe pulire i seggiolini, al turista vedere una cosa del genere fa piacere e magari pensa "che bravi che sono a Febbio". Tornelli che non funzionano: in pieno inverno non si può (non leggono i biglietti singoli e sulla 2000 non ci sono). Poi il lettore magnetico va sullo stesso lato di tutti i tornelli (generalmente la sinistra, le giacche hanno di solito la tasca skipass a sinistra) e non uno a sinistra e uno a destra. Gestione delle file: ci vogliono le reti alle partenze delle seggiovie per incanalare i flussi di sciatori altrimenti la gente si mette alla cavolo di cane.
Chiaro che quest'anno passi sopra a tante cose per ovvi motivi, manca la segnaletica sulle piste e dici vabbè han già fatto tanto così ma poi però vedi certi comportamenti o certe mancanze degli operatori e allora rimani quantomeno perplesso
Sesta cosa, rifugi e ristori. A Rescadore ci sono 5 tra bar e ristoranti, io ho visto solo il bar-pizzeria La Contessa (della società che gestisce gli impianti) sulla pista del campo scuola. Non è malissimo, ma ci sono molte cose da sistemare dal punto di vista del servizio (il discorso si farebbe mooolto lungo, però almeno i bomboloni copriteli invece di lasciarli scoperti sul bancone dove la gente prende il caffè... la cosa non è igienica). Il rifugio San Lorenzo non l'ho visitato. Il rifugio Crinale (quello a 2063 metri all'arrivo della seggiovia biposto 2000) è una vergogna: ok che sono in corso lavori di ristrutturazione, però vederlo con la porta sfondata, neve all'interno e sommerso di neve sulla parete verso nord fa proprio schifo. Levate la neve dall'interno così non avrai problemi di umidità quest'estate, rimettete in piedi la porta così magari si evita che possano entrare persone (e malintenzionati) e levate la neve dalle pareti esterne, col gatto bastano due sbennate, anche perché al cemento non fa proprio bene.
I gestori e gli operatori della Pizzeria La Contessa mi hanno fatto una buona impressione per gentilezza e operosità anche se devono avere più attenzione su tutti i clienti. Non possono far fare la musica dal vivo a tutto volume dentro ad un locale così piccolo, fatta fuori sulle piste va bene ma l'1 febbraio c'era un cantante/urlatore che ha rotto i timpani a tutti, bimbi che piangevano, mamme e babbi che si lamentavano, gente che se ne andava per quel motivo. Va bene volersi divertire con la musica ma nei locali ci sono regole e decibel da rispettare, niente contro la musica dal vivo ma fatta così, la prossima volta entro ed esco, mi son mangiato la pizza con bimba di tre anni piangente, moglie arrabbiata e timpani provati.
Settima cosa, noleggi e scuola sci. Non ho potuto testare personalmente, quindi evito di dire la mia. Comunque di maestri ne ho visti e di noleggi ce ne sono 2.
Il negozio con noleggio sci a fianco della pizzeria La Contessa ha la sede a Sassuolo e si vede che sono ben organizzati, con capi e prodotti ok. Il noleggio invece sotto all'edicola è proprio alla buona ma ha il proprietario del posto, simpatico.
Concludendo. Basta veramente poco per sistemare le cose che non vanno, il posto è bellissimo ed è molto vicino alla pianura. Però ci vuole più professionalità, la gente paga ed ha il diritto di vedere le cose funzionare nel modo giusto.
Si lo spirito di Febbio informale e sanguigno piace a tutti ma non ci si deve a mio avviso cullare su questo aspetto, alla fine un minimo di professionalità la ricercano tutti, quando si spende dei soldi. Chi non è daccordo vada a Cerreto Laghi o in Trentino non è un discorso giusto, i clienti/l'utenza è la fonte di sostentamento di qualsiasi località sciistica, senza un certo numero di clienti, duri uno, due, tre anni ma poi alla lunga chiudi. Speriamo a Febbio abbiano fatto tesoro di quanto è avvenuto proprio nel suo passato, i clienti vanno curati e rispettati tutti, naturalmente i clienti rispettabili
Forza Febbio!!!!!!!!!!