ste1258
Well-known member
Ave, o Forum.
Questa sera voglio fare un report diverso dal solito. Basta con le seggiole riscaldate, il wifi in cabinovia, gli sci con il kers, gli skipass in tasca. Torniamo indietro!
Ok, 15 anni fa non sono certo un'era geologica (qui dentro son certo che qualcuno mi vorrà superare esibendo foto del 1970), ma considerando come si è evoluto lo sci da allora, possiamo ben dire di essere in un'altra epoca.
Era il periodo in cui anche lungo la Sellaronda si trovavano delle sciovie, in cui si faceva meno caso se il millerighe fosse un vero millerighe o solo un 999righe, in cui lo sci "sciancrato" era agli albori, in cui importava poco o niente dei metri di dislivello consumati a fine giornata, in cui i cellulari si portavano dietro giusto perchè "non si sa mai", in cui per sapere se andare a sciare o no ci si accontentava di guardare Giuliacci la sera prima.
***
La Sellaronda è un pellegrinaggio che ogni buon sciatore deve compiere almeno una volta nella vita. E io, con un padre dolomitizzato fino al midollo, non potevo avere scampo.
Quindi eccoci alla partenza della Ciampinoi alle 8:30.
In cima, il Sassolungo col cappello ci dà il bentornato, erano 7 anni che non sciavo in Val Gardena:
Verso est, l'Alpe di Siusi. Notare il cannone medievale e la vecchia triposto di Sochers:
Non avevo mai iniziato a sciare così presto, le piste appena battute non le avevo ancora provate.
E nemmeno una seggiovia da 6... manco sapevo che esistessero:
Il Piz Sella dall'arrivo della Comici 1:
Le piste di Plan de Gralba sono indissolubilmente legate alle mie prime sciate del '93, fatta una Comici ci spostiamo verso passo Sella.
All'arrivo della nuova quadriposto, il Sassolungo si mostra minaccioso:
Avevo chiesto espressamente al papà di farmi fare il Giro dei Passi nella direzione in cui si attraversa la Città dei Sassi. Me la ricordavo nelle sue foto come un posto particolare... ed eccola qua, con il Piz Sella al centro e il Cir sullo sfondo:
La storica triposto Sasso di Levante. È domenica eppure le piste sono ancora vuote:
Uno sguardo indietro verso il Sella e il Sass Pordoi:
Prima variante: Col Rodella, con le 2 seggiovie gemelle e la vista sul gruppo del Sassolungo dal lato fassano:
Ad est, ecco la Regina e le piste del Belvedere di Canazei.
Stando alla cartina, ci aspettava una lunga biposto dal Lupo Bianco al Gherdecia, invece trovammo una cabinovia da 8!
Per salire al Belvedere ancora una sorpresa: un'altra seggiovia da 6. E ste1258 va in delirio funiviario.
Dal punto più alto del giro si inizia la discesa più lunga del giro, con le Tofane sullo sfondo:
Ad Arabba seconda variante: Porta Vescovo e le sue code. A metà DMC a mio papà viene l'ideona: andiamo a vedere la Marmolada! Uscita di corsa all'intemedia facendoci largo nella cabina tra gli altri sciatori, sciovia, seggiovia ed eccoci a Passo Padon:
La Marmolada in tutto il suo splendore e la vecchia biposto di Capanna Bill:
Guardando verso nord, gli altipiani badiotti e il Sass della Croce:
Discesa verso Arabba mentre il cielo inizia a velarsi, salita al Burz con la biposto, ed ecco di nuovo un'automatica. Siamo a Bec de Roces e ci fermiamo per il pranzo. Notare l'abbigliamento e gli attrezzi dell'epoca, il tipo con la tavola starà chiamando a casa per sapere se è tutto a posto?
Dopo pranzo il cielo si copre del tutto e si fa avanti un vento odioso. Campolongo-Boè-Corvara-seggiovia a doppio senso. Poche foto da qui in poi.
Però come non fotografare la prima delle 4 lunghe sciovie per Passo Gardena?
Segue lunga, fredda, ombrosa e ventosa risalita fino a Dantercepies, ecco un ultimo sguardo all'Alta Badia dalla sciovia Malga Cir:
E come finale, salita di nuovo al Ciampinoi e discesa a Selva con la nera!
Ciao Sassolungo! (sempre col cappello)
Fatta quella Sellaronda, per altri 10 anni sono mancato da quelle valli. Ma nel 2011 è già storia recente :wink:
È tutto, spero sia stato gradito.
Se il report avrà successo non escludo uno "Speciale Storia" bis...
#quantotempo
#chericordi
Questa sera voglio fare un report diverso dal solito. Basta con le seggiole riscaldate, il wifi in cabinovia, gli sci con il kers, gli skipass in tasca. Torniamo indietro!
Ok, 15 anni fa non sono certo un'era geologica (qui dentro son certo che qualcuno mi vorrà superare esibendo foto del 1970), ma considerando come si è evoluto lo sci da allora, possiamo ben dire di essere in un'altra epoca.
Era il periodo in cui anche lungo la Sellaronda si trovavano delle sciovie, in cui si faceva meno caso se il millerighe fosse un vero millerighe o solo un 999righe, in cui lo sci "sciancrato" era agli albori, in cui importava poco o niente dei metri di dislivello consumati a fine giornata, in cui i cellulari si portavano dietro giusto perchè "non si sa mai", in cui per sapere se andare a sciare o no ci si accontentava di guardare Giuliacci la sera prima.
***
La Sellaronda è un pellegrinaggio che ogni buon sciatore deve compiere almeno una volta nella vita. E io, con un padre dolomitizzato fino al midollo, non potevo avere scampo.
Quindi eccoci alla partenza della Ciampinoi alle 8:30.
In cima, il Sassolungo col cappello ci dà il bentornato, erano 7 anni che non sciavo in Val Gardena:
Verso est, l'Alpe di Siusi. Notare il cannone medievale e la vecchia triposto di Sochers:
Non avevo mai iniziato a sciare così presto, le piste appena battute non le avevo ancora provate.
E nemmeno una seggiovia da 6... manco sapevo che esistessero:
Il Piz Sella dall'arrivo della Comici 1:
Le piste di Plan de Gralba sono indissolubilmente legate alle mie prime sciate del '93, fatta una Comici ci spostiamo verso passo Sella.
All'arrivo della nuova quadriposto, il Sassolungo si mostra minaccioso:
Avevo chiesto espressamente al papà di farmi fare il Giro dei Passi nella direzione in cui si attraversa la Città dei Sassi. Me la ricordavo nelle sue foto come un posto particolare... ed eccola qua, con il Piz Sella al centro e il Cir sullo sfondo:
La storica triposto Sasso di Levante. È domenica eppure le piste sono ancora vuote:
Uno sguardo indietro verso il Sella e il Sass Pordoi:
Prima variante: Col Rodella, con le 2 seggiovie gemelle e la vista sul gruppo del Sassolungo dal lato fassano:
Ad est, ecco la Regina e le piste del Belvedere di Canazei.
Stando alla cartina, ci aspettava una lunga biposto dal Lupo Bianco al Gherdecia, invece trovammo una cabinovia da 8!
Per salire al Belvedere ancora una sorpresa: un'altra seggiovia da 6. E ste1258 va in delirio funiviario.
Dal punto più alto del giro si inizia la discesa più lunga del giro, con le Tofane sullo sfondo:
Ad Arabba seconda variante: Porta Vescovo e le sue code. A metà DMC a mio papà viene l'ideona: andiamo a vedere la Marmolada! Uscita di corsa all'intemedia facendoci largo nella cabina tra gli altri sciatori, sciovia, seggiovia ed eccoci a Passo Padon:
La Marmolada in tutto il suo splendore e la vecchia biposto di Capanna Bill:
Guardando verso nord, gli altipiani badiotti e il Sass della Croce:
Discesa verso Arabba mentre il cielo inizia a velarsi, salita al Burz con la biposto, ed ecco di nuovo un'automatica. Siamo a Bec de Roces e ci fermiamo per il pranzo. Notare l'abbigliamento e gli attrezzi dell'epoca, il tipo con la tavola starà chiamando a casa per sapere se è tutto a posto?
Dopo pranzo il cielo si copre del tutto e si fa avanti un vento odioso. Campolongo-Boè-Corvara-seggiovia a doppio senso. Poche foto da qui in poi.
Però come non fotografare la prima delle 4 lunghe sciovie per Passo Gardena?
Segue lunga, fredda, ombrosa e ventosa risalita fino a Dantercepies, ecco un ultimo sguardo all'Alta Badia dalla sciovia Malga Cir:
E come finale, salita di nuovo al Ciampinoi e discesa a Selva con la nera!
Ciao Sassolungo! (sempre col cappello)
Fatta quella Sellaronda, per altri 10 anni sono mancato da quelle valli. Ma nel 2011 è già storia recente :wink:
È tutto, spero sia stato gradito.
Se il report avrà successo non escludo uno "Speciale Storia" bis...
#quantotempo
#chericordi
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