Stubai a fine stagione
Per chi vuole sciare nei periodi "meno invernali" di aprile-maggio ed inizio giugno, ovvero da quando le stazioni "normali-invernali" chiudono e fino a che i grandi ghiacciai aprono Stubai è una delle mete migliori. Dei ghiacciai tirolesi, di cui fanno parte Hintertux, Soelden, Pitztal e Kaurnetal, Stubai è il più vicino all'Italia ed ha anche il vantaggio "autostradale" che si può raggiungere dal Brennero senza necessariamente fare la vignette.
Si raggiunge percorrendo la lunga Val Stubai, salendo gli ultimi km per la "Strada dei Ghiacciai" che porta direttamente ai grandi parcheggi della cabinovia Gamsgarten e del potente 3S Eisgrat.
Queste foto sono del 14 aprile (il giorno dopo di Soelden). Siamo partiti dal 3S Eisgrat ed alle casse abbiamo incontrato una delegazione di skifosi molto aggurriti
Gente alla partenza degli impianti: tantissima! Coda all'impianto: quasi assente. Affollamento in pista: assente.
Condizioni della neve: in alcuni tratti addirittura invernale compatta :shock: In alto molto bella, in basso lungo la Wilde Grube nel pomeriggio ovviamente pappa ma a metà aprile va più che bene.
Prime piste perfette. Per località come Stubai aprile è uno dei mesi migliori: le temperature non sono rigide come può accadere in inverno e tutto il comprensorio è "stragonfio" di neve!
Questo è il muro della pista rossa Schaufelschuss.
Il panorama si apre su una delel zone che preferisco: la seggiovia Fernau ed il suo bel fuoripista, il numero 13 Fernau - Mauer.
Ancora una foto su una delel piste principali del comprensorio, la Schaufelschuss.
Scendiamo dal 3S, prendiamo la cabinovia ed arriviamo nei pressi del Schaufeljoch. Da qui quando la visibilità lo permette si vedono anche molte cime italiane.
Si vede anche il grande snowpark servito dall'impianto Gaiskarfener (quello più lungo) e dallo skilift "Snowpark" quello più corto.
Il ristorante Jochdohle a oltre 3100 m.
Ci dirigiamo subito verso il punto più alto del comprensorio. Prima bisogna fare questa breve pista, la Windachferner, e prendere la seggivoia biposto Wildspitz che porta a 3212 m slm.
Scesi dalla seggiovia addocchiamo subito il canalino che faremo nel pomeriggio. Iniziano già a tracciarlo, anzi a dire il vero era già tracciato dal mattino.
Scendiamo per le piste parallele alle ancore e "giriamo" per tornare verso la zona Gamsgarten.
Angelo si gode la bellissima neve farinosa invernale compatta.
Le piste tra il Schauffeljoch e Gamsgarten.
Prendiamo l'impianto Rotadl a otto posti coperto.
Panorama sulla zona Gamsgarten.
Ecco una panoramica delle piste servite dagli impianti Rotadl e dalle ancorette Daunferner.
Molti gli sci club e le squadre in allenamento e/o gara, anzi facciamo garetta vista la pendenza.
Quella è la mini-zona fuoripista servita dallo skilift Daunscharte.
Piste servite dallo skilift Daunscharte: sono molto ripire per essere piste da ghiacciaio.
Fabio fuoripista.
Il muro delle piste Kogelferner quella a sinistra dello skilift e della nera Schartenschuss sulla destra. Nella foto sull'estrema sinistra si vedono fuoripistaioli.
Ritorniamo al Gamsgarten e prendiamo la seggiovia veloce esaposto Eisjoch.
Bellissima neve scendendo al Gamsgarten!
Fabio
Foto di Ange_o
C'era uno sci club che per tutto il giorno ha fatto fare ai suoi allievi questo "budello" di gobbe.
Capisco sia didattico... ma con tutto il ben di Dio attorno penso fosse usato come "penitenza"
Zona Gamsgarten.
Ed eccoci sulla seggiovia Fernau. Una veloce esaposto leggermente defilata rispetto al resto del comprensorio. Questa è una delle mie zone preferite.
Abbiamo trovato un po' di neve fresca sul lato "destro della valle" ed ancora qualche fazzoletto vergine sulla skiroute 13.
Fabio
Ange_o in uno straterello di polvere.
Molto belle anche le piste servite dalla Fernau con ottima neve e zero gobbe.
Altri brevi fuoripista si trovano con un po' di scaletta nei tanti valloncelli sotto la seggiovia.
Altri invece, i più preparati, per godersi vere "big line" di risalita se ne sono fatta ben più di qualche metro. Guardate quei 2 nell'angolo in basso a destra :shock: chissà come ci sono finiti lì.
L'ambiente della seggiovia Fernau.
Panoramica sullo Schauffeljogh e sullo snowpark.
Skiroute 13 Fernau - Mauer
Decidiamo di farci uno dei pezzi forti della zona, la skiroute 13 Fernau - Mauer.
La prima parte ha ancora polvere ed è fa-vo-lo-sa!
Che meraviglia!
Arriva anche Fabio.
La parte centrale era messo molto peggio, pazienza. L'ambiente però rimane favoloso.
Coda per accedere all'ultima "variante"
Ed ecco la "variante" finale. Qui ancora ampi spazi di neve vergine!
Torniamo in quota in zona Gamsgarten. Questa è l'area per i bambini ed i principianti: soleggiata, tranquilla, fuori dalle altre piste, controllabile anche dai genitori.
Prossima meta è la seggiovia DaunJoch.
Quindi prima serve prendere la breve seggioviua Murmele ideale per i principianti.
Panoramica sulla parte bassa di Stubai.
Le due mega seggiovie Eisjoch e Rotadl punti di forza del comprensorio invernale.
Panoramica sull'area servita dalla seggiovia Daunjoch. Oltre alla ripida pista nera c'è tutto il vallone a portata di sci.
Ma il piatto forte è la discesa "dall'altra parte", quella che faremo a fine giornata come ahinoi ultima discesa
Stazione di valle seggiovia Daunjoch
Era la prima volta che riuscivo a trovare aperto questo impianto.
Il colpo d'occhio che si ha durante la risalita sul ghiacciaio è impressionante.
Skilift Daunskarte
Zona del ghiacciaio, quella aperta solitamente a inizio stagione
Inizio della pista nera Daunhill (nome azzeccato!)
Il panorama merita una sosta contemplativa.
Panoramica dal Daunjoch
Angelo si sta affacciando al primo muro della pista Daunhill.
Fatta la pista nera, ripida ma con neve molle anche mooolto bella e prendiamo la famosa Wilde grube.
La prima parte della Wilde Grube.
Il vallone centrale.
Ed infine ecco il ritorno ai parcheggi. Si può prendere la prima cabinovia oppure proseguire fino al 3S.
Torniamo in quota (in 12 minuti si è nuovamente a 2900 m) e raggiungiamo il gruppo di skifosi al bar alla partenza della seggiovia Fernau.
Wurstel, birretta e decidiamo di provare a fare il canalino servito dalla seggiovia Wildspitze e che domina tutte le piste alte di Stubai.
Pierr all'imbocco del canalino.
Il canalino da metà in giù.
Parte alta del canalino. Oltre ad essere piuttosto ripido, aveva una neve iper macinata per fortuna morbida.
Ultimi fuoripista a caso sotto la seggiovia Rotadl.
Fuoripista Daunjoch
Purtroppo ci teniamo il fuoripista Daunjoch per ultimo. Dico purtroppo perchè era messo davvero bene ed è una chicca non da poco! Il alto si riusciva a trovare neve fresca in basso firn scorrevole e veloce divertentissimo. Sono fortunati a Stubai: questo nuovo impianto in un colpo solo ha aperto un'area incredibilmente vasta. Attenzione però che ci sono diversi pendii valanghivi, da fare con prudenza!
Ecco una "circa traccia" della zona:
Pierr che scaletta i 10 m da fare dall'arrivo della seggiovia alla partenza del fuoripista.
La prima parte del vallone Daunjoch. Non penso servano commenti
Siamo riusciti a trovare guardando l'esposizione giusta qualche metro di polverella. Non che il firn fosse male... anzi.
Il primo vallone visto da sotto. Wow!
Si prosegue con una zona meno obbligata. Attenzione a non buttarsi dentro un canalone a rischio valanga. Le prime volte meglio farselo con calma.
Infinite possibilità di discesa.
L'autostrada. Qui abbiamo trovato "firn-race-replica"!
Altri pendii da sciare prima di tornare alla Wilde Grube. Occhio ai pericoli, è un percorso all'apparenza semplice ma ha diverse "trappole" sparse qua e la.
Ed eccoci sulla Wilde grube. Si può continuare a fare fp sulla sinistra facendo attenzione alle scariche di neve.
L'ultima parte della Wilde Grube si può interpretare alla "ski-cross"
Ed eccoci al parcheggio.
Per noi è l'ultimo giro, il gruppo di Pierr fortunato è rimasto a Stubai per qualche altro giorno, beati voi! Sono sempre più convinto che il fine stagione sia uno dei periodo più divertenti per lo sci.
Ha un sapore del tutto particolare tornare all'auto e, pensando che 10 minuti prima si era a 3000 m, togliersi tuta, scarponi, etc. al sole in maniche corte come se fosse estate.
Stubai da metà marzo in poi merita merita ben più che un pensierino.
Buone sciate!
Altre foto
Per chi vuole sciare nei periodi "meno invernali" di aprile-maggio ed inizio giugno, ovvero da quando le stazioni "normali-invernali" chiudono e fino a che i grandi ghiacciai aprono Stubai è una delle mete migliori. Dei ghiacciai tirolesi, di cui fanno parte Hintertux, Soelden, Pitztal e Kaurnetal, Stubai è il più vicino all'Italia ed ha anche il vantaggio "autostradale" che si può raggiungere dal Brennero senza necessariamente fare la vignette.
Si raggiunge percorrendo la lunga Val Stubai, salendo gli ultimi km per la "Strada dei Ghiacciai" che porta direttamente ai grandi parcheggi della cabinovia Gamsgarten e del potente 3S Eisgrat.
Queste foto sono del 14 aprile (il giorno dopo di Soelden). Siamo partiti dal 3S Eisgrat ed alle casse abbiamo incontrato una delegazione di skifosi molto aggurriti
Gente alla partenza degli impianti: tantissima! Coda all'impianto: quasi assente. Affollamento in pista: assente.
Condizioni della neve: in alcuni tratti addirittura invernale compatta :shock: In alto molto bella, in basso lungo la Wilde Grube nel pomeriggio ovviamente pappa ma a metà aprile va più che bene.
Prime piste perfette. Per località come Stubai aprile è uno dei mesi migliori: le temperature non sono rigide come può accadere in inverno e tutto il comprensorio è "stragonfio" di neve!
Questo è il muro della pista rossa Schaufelschuss.
Il panorama si apre su una delel zone che preferisco: la seggiovia Fernau ed il suo bel fuoripista, il numero 13 Fernau - Mauer.
Ancora una foto su una delel piste principali del comprensorio, la Schaufelschuss.
Scendiamo dal 3S, prendiamo la cabinovia ed arriviamo nei pressi del Schaufeljoch. Da qui quando la visibilità lo permette si vedono anche molte cime italiane.
Si vede anche il grande snowpark servito dall'impianto Gaiskarfener (quello più lungo) e dallo skilift "Snowpark" quello più corto.
Il ristorante Jochdohle a oltre 3100 m.
Ci dirigiamo subito verso il punto più alto del comprensorio. Prima bisogna fare questa breve pista, la Windachferner, e prendere la seggivoia biposto Wildspitz che porta a 3212 m slm.
Scesi dalla seggiovia addocchiamo subito il canalino che faremo nel pomeriggio. Iniziano già a tracciarlo, anzi a dire il vero era già tracciato dal mattino.
Scendiamo per le piste parallele alle ancore e "giriamo" per tornare verso la zona Gamsgarten.
Angelo si gode la bellissima neve farinosa invernale compatta.
Le piste tra il Schauffeljoch e Gamsgarten.
Prendiamo l'impianto Rotadl a otto posti coperto.
Panorama sulla zona Gamsgarten.
Ecco una panoramica delle piste servite dagli impianti Rotadl e dalle ancorette Daunferner.
Molti gli sci club e le squadre in allenamento e/o gara, anzi facciamo garetta vista la pendenza.
Quella è la mini-zona fuoripista servita dallo skilift Daunscharte.
Piste servite dallo skilift Daunscharte: sono molto ripire per essere piste da ghiacciaio.
Fabio fuoripista.
Il muro delle piste Kogelferner quella a sinistra dello skilift e della nera Schartenschuss sulla destra. Nella foto sull'estrema sinistra si vedono fuoripistaioli.
Ritorniamo al Gamsgarten e prendiamo la seggiovia veloce esaposto Eisjoch.
Bellissima neve scendendo al Gamsgarten!
Fabio
Foto di Ange_o
C'era uno sci club che per tutto il giorno ha fatto fare ai suoi allievi questo "budello" di gobbe.
Capisco sia didattico... ma con tutto il ben di Dio attorno penso fosse usato come "penitenza"
Zona Gamsgarten.
Ed eccoci sulla seggiovia Fernau. Una veloce esaposto leggermente defilata rispetto al resto del comprensorio. Questa è una delle mie zone preferite.
Abbiamo trovato un po' di neve fresca sul lato "destro della valle" ed ancora qualche fazzoletto vergine sulla skiroute 13.
Fabio
Ange_o in uno straterello di polvere.
Molto belle anche le piste servite dalla Fernau con ottima neve e zero gobbe.
Altri brevi fuoripista si trovano con un po' di scaletta nei tanti valloncelli sotto la seggiovia.
Altri invece, i più preparati, per godersi vere "big line" di risalita se ne sono fatta ben più di qualche metro. Guardate quei 2 nell'angolo in basso a destra :shock: chissà come ci sono finiti lì.
L'ambiente della seggiovia Fernau.
Panoramica sullo Schauffeljogh e sullo snowpark.
Skiroute 13 Fernau - Mauer
Decidiamo di farci uno dei pezzi forti della zona, la skiroute 13 Fernau - Mauer.
La prima parte ha ancora polvere ed è fa-vo-lo-sa!
Che meraviglia!
Arriva anche Fabio.
La parte centrale era messo molto peggio, pazienza. L'ambiente però rimane favoloso.
Coda per accedere all'ultima "variante"
Ed ecco la "variante" finale. Qui ancora ampi spazi di neve vergine!
Torniamo in quota in zona Gamsgarten. Questa è l'area per i bambini ed i principianti: soleggiata, tranquilla, fuori dalle altre piste, controllabile anche dai genitori.
Prossima meta è la seggiovia DaunJoch.
Quindi prima serve prendere la breve seggioviua Murmele ideale per i principianti.
Panoramica sulla parte bassa di Stubai.
Le due mega seggiovie Eisjoch e Rotadl punti di forza del comprensorio invernale.
Panoramica sull'area servita dalla seggiovia Daunjoch. Oltre alla ripida pista nera c'è tutto il vallone a portata di sci.
Ma il piatto forte è la discesa "dall'altra parte", quella che faremo a fine giornata come ahinoi ultima discesa
Stazione di valle seggiovia Daunjoch
Era la prima volta che riuscivo a trovare aperto questo impianto.
Il colpo d'occhio che si ha durante la risalita sul ghiacciaio è impressionante.
Skilift Daunskarte
Zona del ghiacciaio, quella aperta solitamente a inizio stagione
Inizio della pista nera Daunhill (nome azzeccato!)
Il panorama merita una sosta contemplativa.
Panoramica dal Daunjoch
Angelo si sta affacciando al primo muro della pista Daunhill.
Fatta la pista nera, ripida ma con neve molle anche mooolto bella e prendiamo la famosa Wilde grube.
La prima parte della Wilde Grube.
Il vallone centrale.
Ed infine ecco il ritorno ai parcheggi. Si può prendere la prima cabinovia oppure proseguire fino al 3S.
Torniamo in quota (in 12 minuti si è nuovamente a 2900 m) e raggiungiamo il gruppo di skifosi al bar alla partenza della seggiovia Fernau.
Wurstel, birretta e decidiamo di provare a fare il canalino servito dalla seggiovia Wildspitze e che domina tutte le piste alte di Stubai.
Pierr all'imbocco del canalino.
Il canalino da metà in giù.
Parte alta del canalino. Oltre ad essere piuttosto ripido, aveva una neve iper macinata per fortuna morbida.
Ultimi fuoripista a caso sotto la seggiovia Rotadl.
Fuoripista Daunjoch
Purtroppo ci teniamo il fuoripista Daunjoch per ultimo. Dico purtroppo perchè era messo davvero bene ed è una chicca non da poco! Il alto si riusciva a trovare neve fresca in basso firn scorrevole e veloce divertentissimo. Sono fortunati a Stubai: questo nuovo impianto in un colpo solo ha aperto un'area incredibilmente vasta. Attenzione però che ci sono diversi pendii valanghivi, da fare con prudenza!
Ecco una "circa traccia" della zona:
Pierr che scaletta i 10 m da fare dall'arrivo della seggiovia alla partenza del fuoripista.
La prima parte del vallone Daunjoch. Non penso servano commenti
Siamo riusciti a trovare guardando l'esposizione giusta qualche metro di polverella. Non che il firn fosse male... anzi.
Il primo vallone visto da sotto. Wow!
Si prosegue con una zona meno obbligata. Attenzione a non buttarsi dentro un canalone a rischio valanga. Le prime volte meglio farselo con calma.
Infinite possibilità di discesa.
L'autostrada. Qui abbiamo trovato "firn-race-replica"!
Altri pendii da sciare prima di tornare alla Wilde Grube. Occhio ai pericoli, è un percorso all'apparenza semplice ma ha diverse "trappole" sparse qua e la.
Ed eccoci sulla Wilde grube. Si può continuare a fare fp sulla sinistra facendo attenzione alle scariche di neve.
L'ultima parte della Wilde Grube si può interpretare alla "ski-cross"
Ed eccoci al parcheggio.
Per noi è l'ultimo giro, il gruppo di Pierr fortunato è rimasto a Stubai per qualche altro giorno, beati voi! Sono sempre più convinto che il fine stagione sia uno dei periodo più divertenti per lo sci.
Ha un sapore del tutto particolare tornare all'auto e, pensando che 10 minuti prima si era a 3000 m, togliersi tuta, scarponi, etc. al sole in maniche corte come se fosse estate.
Stubai da metà marzo in poi merita merita ben più che un pensierino.
Buone sciate!
Altre foto