Jagar
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Come molti skifosi ben sanno, la Val Senales è una località molto gettonata a inizio stagione - soprattutto da parte degli atleti - grazie alla quota elevata delle piste sul ghiacciaio che arrivano fino a 3225 metri. Memorabili le foto di code alla partenza mattutina della prima corsa della funivia.
Quando però da dicembre in poi aprono tutti gli altri comprensori l'interesse per questa località inevitabilmente cala un po', e rimane una nicchia di frequentatori in gran parte stranieri - austriaci e tedeschi in primis - a godersi in tranquillità l'atmosfera di alta montagna e un parco impianti e piste più che dignitoso a un'ora scarsa di macchina da Bolzano.
A base impianti c'è Kurzras/Maso Corto - 2011 metri di quota - che non può nemmeno essere chiamato "paesino" dato che si tratta più che altro di un pugno di alberghi e locali e di qualche negozio, comunque sorprendentemente vitale quando arrivo nel tardo pomeriggio del 26 dicembre: pista illuminata con gara in corso e apres-ski che accende l'atmosfera natalizia con i pochi locali strapieni di gente che ha voglia di far festa.
La mattina del 27 mi sveglio accolto da una magnifica giornata, con temperature fin troppo miti per il periodo e l'altitudine: -2 a 2000 metri :shock:
Faccio colazione in tutta calma, dato che gli impianti aprono alle 9, tranne la nuova cabinovia Lazaun che girava già prima delle 8.30.
Mappa impianti e piste:
Il comprensorio si può dividere in quattro zone:
1) Il ghiacciaio - servito dalla funivia che sale direttamente da Maso Corto coprendo un dislivello di 1.200 metri e costituito da un immenso plateau sul lato più occidentale e dalle piste servite da due skilift gemelli sul lato più orientale - offre piste, appunto, da ghiacciaio: dritte, larghissime, battute alla perfezione, ideali per tirare curvoni a mille all'ora in quasi perfetta solitudine. Il ricircolo è garantito da due seggiovie in sequenza che consentono di ripetere in continuazione i circa 450 metri di dislivello di questa zona.
2) Le piste servite dalle seggiovie Hintereis e Teufelsegg, decisamente più tecniche e varie rispetto al plateau, sempre al sole grazie all'esposizione a sud-est ma con una tenuta della neve eccellente garantita dalle quote elevate - complessivamente andiamo dai 2.442 ai 3.115.
3) La pista di rientro, molto lunga, che passa in uno spettacolare canalone tra le rocce nella parte alta e che si dirama in due varianti nella parte finale, l'unica zona in cui la neve tende a mollare un po' a causa dell'esposizione in pieno sud. La discesa top-to-bottom offre 1.200 metri di dislivello ininterrotto, e la veloce risalita in funivia - mai fatto una coda in tutta la giornata - regala una sensazione di sciata molto intensa e continua.
4) La nuova cabinovia Lazaun, collegata al resto del comprensorio ma un po' in disparte. Offre un paio di piste interessanti e una pista da slittino. Questa zona, l'unica con un po' di vegetazione, può rivelarsi tattica in caso di visibilità scarsa.
Ed ora qualche foto:
Le piste della cabinovia Lazaun
La zona del ghiacciaio
Panorama su Maso Corto e sulla vallata dall'arrivo della funivia
Le piste del plateau e dello skilift
Le piste della seggiovia Hintereis
e quelle della Teufelsegg
La pista di rientro
Alla prossima, ciao :skiciao:
Quando però da dicembre in poi aprono tutti gli altri comprensori l'interesse per questa località inevitabilmente cala un po', e rimane una nicchia di frequentatori in gran parte stranieri - austriaci e tedeschi in primis - a godersi in tranquillità l'atmosfera di alta montagna e un parco impianti e piste più che dignitoso a un'ora scarsa di macchina da Bolzano.
A base impianti c'è Kurzras/Maso Corto - 2011 metri di quota - che non può nemmeno essere chiamato "paesino" dato che si tratta più che altro di un pugno di alberghi e locali e di qualche negozio, comunque sorprendentemente vitale quando arrivo nel tardo pomeriggio del 26 dicembre: pista illuminata con gara in corso e apres-ski che accende l'atmosfera natalizia con i pochi locali strapieni di gente che ha voglia di far festa.
La mattina del 27 mi sveglio accolto da una magnifica giornata, con temperature fin troppo miti per il periodo e l'altitudine: -2 a 2000 metri :shock:
Faccio colazione in tutta calma, dato che gli impianti aprono alle 9, tranne la nuova cabinovia Lazaun che girava già prima delle 8.30.
Mappa impianti e piste:
Il comprensorio si può dividere in quattro zone:
1) Il ghiacciaio - servito dalla funivia che sale direttamente da Maso Corto coprendo un dislivello di 1.200 metri e costituito da un immenso plateau sul lato più occidentale e dalle piste servite da due skilift gemelli sul lato più orientale - offre piste, appunto, da ghiacciaio: dritte, larghissime, battute alla perfezione, ideali per tirare curvoni a mille all'ora in quasi perfetta solitudine. Il ricircolo è garantito da due seggiovie in sequenza che consentono di ripetere in continuazione i circa 450 metri di dislivello di questa zona.
2) Le piste servite dalle seggiovie Hintereis e Teufelsegg, decisamente più tecniche e varie rispetto al plateau, sempre al sole grazie all'esposizione a sud-est ma con una tenuta della neve eccellente garantita dalle quote elevate - complessivamente andiamo dai 2.442 ai 3.115.
3) La pista di rientro, molto lunga, che passa in uno spettacolare canalone tra le rocce nella parte alta e che si dirama in due varianti nella parte finale, l'unica zona in cui la neve tende a mollare un po' a causa dell'esposizione in pieno sud. La discesa top-to-bottom offre 1.200 metri di dislivello ininterrotto, e la veloce risalita in funivia - mai fatto una coda in tutta la giornata - regala una sensazione di sciata molto intensa e continua.
4) La nuova cabinovia Lazaun, collegata al resto del comprensorio ma un po' in disparte. Offre un paio di piste interessanti e una pista da slittino. Questa zona, l'unica con un po' di vegetazione, può rivelarsi tattica in caso di visibilità scarsa.
Ed ora qualche foto:
Le piste della cabinovia Lazaun
La zona del ghiacciaio
Panorama su Maso Corto e sulla vallata dall'arrivo della funivia
Le piste del plateau e dello skilift
Le piste della seggiovia Hintereis
e quelle della Teufelsegg
La pista di rientro
Alla prossima, ciao :skiciao: