Cantiere TAP

magari la signora non era preparatissima, ma dire che manca il comburente è una stupidaggine, perché in caso di perdite, rotture, cedimenti, ecc. il rischio sussiste, visto che nell'atmosfera di comburente ne trovi in abbondanza HIHIHI

Hai detto bene... in atmosfera... Non in un tubo sotterrato 15mt sotto terra.... adesso non ricordo più le percentuali di saturazione necessarie per innescare la combustione... ma è altamente improbabile... 😅😅
 
@testataecassa

Sì, ma il metano esplode solo con ben determinate concentrazioni nell'aria (tra il 4,5 e il 15%).

Una perdita en plein air che diavolo potrà mai causare?
 
L'ex ministro (sic) Lezzi, proprio quella della tap di cui sopra, disse che il munero dei parlamentari si può ridurre rapidamente per decreto..............
 
Non dimentichiamo la perla: "L'aumento del pil? è merito del grande caldo"

Ma d'altronde una che ha fatto (e sta facendo) di tutto per chiudere l'acciaieria più grande d'Italia solo per candidarsi alla presidenza della regione… e con Emiliano al seguito, non dimentichiamolo.
 

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parlare di prodotti energetici e innescare battaglie politiche ad hoc è sport nazionale in italia, piu difficile che fare un atuostrada, un viadotto, ci sono solo sono solo fare un inceneritore di rifiuti al centro sud (cosi li spediscono a Brescia o in austri pagando profumatamente) o fare una seggiovia in abruzzo!
a proposito di decarbonizzazione nella vicina civitavecchia si assite a un paradosso storico, sito per una centrale nucleare, mai entrata in funzione (per fortuna forse) diventa una centrale a prodotti petroliferi (oli combustibili altamente inquinanti) e negli anni 2005 non nel 70 viene riconvertita a carbone invece che a gas, ora tra un po non sara piu consentito e la dovrabbi riconvertita...
 
... ex giovani militanti del PCI di allora, oggi vecchie querce del PD cremonese, chiedono a gran voce l'autostrada più inutile d'Italia: la Cremona - Mantova

Ti ricordi della perla del comitato contro il raccordo ferroviario della Marcegaglia a Castellucchio sulla ex SS10, la Mantova-Cremona?
E così oggi abbiamo ancora decine di migliaia di trasporti eccezionali di coils tra lo stabilimento e le stazioni di Mantova, Cremona, Bozzolo, Piadena ...
:evil:
 
https://youtu.be/PUUwOgFeL5M

Mi riferisco a questa perla.
Patty L'Abbate, proposta al nobel per la fisica.

E comunque...


....decarbonizzazione.
:)))

Va be' praticamente è quello che si dovrebbe fare anche alla centrale elettrica di Brindisi. Dove io abito ed a Termoli (per combinazione in contemporanea), una quindicina di anni addietro iniziarono la costruzione di n. Due centrali elettriche a metano. E che vi devo raccontare , i politici locali aizzarono le due popolazioni contre le due società costruttrici. Termoli per un paio di GG addirittura venne isolata dai manifestanti e non potei manco recarmi al lavoro. Dove io abito tra ricorsi e controricorsi, la centrale fu costruita in un tempo triplo di quello necessario (la società, s' arrabbiò così tanto che annullo tutte le agevolazioni previste in convenzioni a suo tempo firmate).
 
Ti ricordi della perla del comitato contro il raccordo ferroviario della Marcegaglia a Castellucchio sulla ex SS10, la Mantova-Cremona?
E così oggi abbiamo ancora decine di migliaia di trasporti eccezionali di coils tra lo stabilimento e le stazioni di Mantova, Cremona, Bozzolo, Piadena ...
:evil:

Non molto, ma non approfondiamo, che qui saremmo decisamente OT
 
Il mio scritto non è finalizzato a "combattere" la tangenziale, ci mancherebbe, ma solamente a chiarire che gli alberi potevano essere benissimo spiantati (l'ulivo è una pianta che si presta benissimo a questa pratica) e salvati piantandoli altrove, tutto qui. Infine volevo evidenziare cone nella stessa Puglia, da una parte si scende in piazza per salvare gli ulivi salentini, dall'altra a nessuna frega nulla degli ulivi del Tavoliere, perchè so' differenti?

Ho più volte ribattuto a questo aspetto. Che l'ulivo si presti al trapianto con molte meno criticità di altre specie arboree è fatto assodato MA ciò non vuol dire che sia una pratica indolore. Tanto più che stiamo parlando di ulivi secolari, non di giovani barbatelle, il cui vigore residuo è tutto da valutare! Per l'albero è comunque un enorme stress, sia perché ne si cambiano le condizioni stazionali alle quali si è adattato lungo una vita, sia perché per evidenti ragioni logistiche la zollatura necessaria all'espianto taglia le radici, riducendo notevolmente la superficie di assorbimento, che ricordo, è attiva per lo più nelle porzioni distali che sono proprio quelle che vengono tagliate. Suddetti tagli sono inoltre suscettibili ad infenzioni sino a completa cicatrizzazione, che nel caso di vecchi esemplari potrebbe non avvenire mai.
Per tutta questa serie di ragioni non è detto che l'attecchimento avvenga, e anche se avviene, questo non abbia comportato una drastica riduzione di vita dell'esemplare se non una debolezza che lo indurrà a morte alle prime condizioni avverse (notevole perdita di tolleranza allo stress idrico e osmotico, che vicino al mare in una regione meridionale non è poco...).
Considerandone la velleità produttiva, un esemplare vetusto sicuramente ha rese già inizialmente infime seppur di eccellente qualità. Ma se in seguito al trapianto la produttività dovesse ridursi ulteriormente magari anche a scapito di qualità, ecco che la povera pianta non ha nemmeno più ragione di essere ripiantata.

Con ciò non dico che un'opera strategica a livello europeo si possa tagliare per quattro cavolo di alberi, ma si è speculato da una parte sull'impatto dell'opera, e dall'altra sul trapianto per tenere buone le opposizioni... Se fossi stato chiamato a dare un parere tecnico avrei detto di tagliare e amen. A fine cantiere metti in opera nuovi esemplari.
 
la questione TAP non è tanto una questione pugliese e ambientale locale è anche una questione geopolitica e di scalte energetica del paese...........

siamo certi che l'Europa abbia bisogno e l'Italia stessa di immissione sul mercato di altro gas? Numeri alla mano, il trend dice che la richiesta di gas è in calo e i cambiamenti climatici potrebbero confermare ulteriormente il trend

quanto ha costato il TAP anche per le nostre tasche?

okkei che bisogna diversificare l'arrivo del gas e non dipendere dalla sola russia............ma una condotta che passa per la Turchia vogliamo avere?

il TAP genera anche queste questioni, non bisogna buttarla sulla semplicistica analisi classica ambientale
 
Non trovo una parola più adatta di questa per descrivere un tale spaccamento di capello in 64 se non in 128: benaltrismo.
In Italia è peggio del coronavirus in Cina.

P.S. E quindi i manifestanti e i mentecatti che li aizzavano sarebbero stati tutti soggetti preoccupati della politica energetica nazionale? HIHIHIHIHIHIHIHIHI
 
la questione TAP non è tanto una questione pugliese e ambientale locale è anche una questione geopolitica e di scalte energetica del paese...........

siamo certi che l'Europa abbia bisogno e l'Italia stessa di immissione sul mercato di altro gas? Numeri alla mano, il trend dice che la richiesta di gas è in calo e i cambiamenti climatici potrebbero confermare ulteriormente il trend

quanto ha costato il TAP anche per le nostre tasche?

okkei che bisogna diversificare l'arrivo del gas e non dipendere dalla sola russia............ma una condotta che passa per la Turchia vogliamo avere?

il TAP genera anche queste questioni, non bisogna buttarla sulla semplicistica analisi classica ambientale

Caro saluti75, se proprio vogliamo parlare di politica energetica del paese, ma anche dell’Europa intera, il TAP e’ l’ultimo tratto di un gasdotto che collega i ricchi giacimenti Azerbaijani, ed in futuro anche quelli kazakhi ( gestiti da Eni ) BYPASSANDO la rete russa Gazprom.
Un mc di gas venduto dai russi costa almeno il triplo di quello venduto dagli azeri e in so quante volte di quello dei kazakhi, che ora per farlo arrivare in Europa sono obbligati a venderlo a Gazprom che poi c’è lo rivende a prezzo pieno.

Per cui il TAP serve a creare un’alternativa credibile al monopolio russo sul trasporto del gas dalle lande asiatiche, in modo da ridurre il costo della fornitura per il paese. Da solo il TAP può fornire circa il 25-30% delle necessità del paese, e sommato ai nuovi rigassificatori che portano gas da Egitto, Qatar e Nigeria può sostituite completamente la fornitura via Gazprom. Il resto arriva da Algeria, Tunisia, Libia e mare del nord. Ma sono già al 100% della capacità ed e’ probabile che la loro quota scenda, specialmente quella libica, e quella del mare del nord.
Già questo da solo varrebbe la distruzione, peraltro non avvenuta, di un uliveto.
 
Se c'è qualcosa da discutere sugli uliveti "distrutti" sono gli eventuali risarcimenti agli agricoltori, che se sono stati calcolati come quelli per la BreBem,i avrebbero tutto il diritto di essere incacchiati neri. Basta aprire l'indice di un testo di estimo rurale per capire che certi pagamenti gridano vendetta per la superficialità e manchevolezza della stima.
 
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