Quando la tua ignoranza vuole prevalere, ricorre allo scherno dell’interlocutore.
E questo è proprio il tuo caso.
Come puoi leggere sotto era Amato, D’Alema e Prodi al governo con l’introduzione dell’€.
Il governo Berlusconi ha solo sostituito fisicamente Lira/€ ma era già tutto stabilito dal 1 gennaio 1999.
XIII Legislatura (9 maggio 1996 - 9 marzo 2001)
elezioni politiche il 21 aprile 1996
Governo Amato II
Governo D'Alema II
Governo D'Alema
Governo Prodi
Guarda è molto semplice.
Sei il Giulietto Chiesa del nordest, leghista comunista, che professa un verbo che i suoi elettori che producono reddito NON VOGLIONO MAI SENTIRE.
Contento te, sta di fatto che si vede lontano un miglio che non sai di cosa parli a differenza mia e di pierr, al quale suggerisco di metterti in ignore list, come ho fatto io, si vive meglio e si perde meno tempo.
Anche se ogni tanto è sempre piacevole dare 2-3 stoccate per smerdare idee... di merda.
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Sicuramente qualche ricercatore mediante modellistica avrà stimato le performance economiche dell'Italia continuando anche dopo l'81 con uguale politica monetaria (svalutazione e inflazione). Cosa vien fuori? Sarebbe interessante il confronto tra i due scenari se qualcuno si prende la briga di renderlo comprensibile a un profano come me
In tempi di globalizzazione economica, in particolare quella che stiamo vivendo dagli anni 2000 in poi (spinta tecnologica fortissima, abbattimento delle distanze e dei tempi, economie iperintegrate, non è una globalizzazione come quella dell'Impero Romano o dell'impero Napoleonico o delle rivoluzioni industriali del XIX sec..), chi racconta che l'autarchia è possibile, che fare da soli è la strada giusta, o è uno stupido o è un furfante.
Non esistono simulazioni in grado di definire dettagliatamente scenari macroeconomici complessi, influenzati da miliardi di variabili...
Ma se consideri che le economie europee sono più o meno molto simili per suddivisione nei 3 macro-settori, se consideri il tessuto industriale simile all'interno di ogni settore industriale ma pur sempre differenziato integrato e connesso, e pensi che nostri partner industriali principali sarebbero stati unificati da una moneta unica, capisci bene che
- ci avrebbero sostituito su certe produzioni
- noi saremmo stati costretti a pagare un occhio una serie di prodotti che importavamo
- vieceversa ci sarebbe sicuramente stato una serie di dazi doganali molto alti su certi nostri prodotti (finiti, semilavorati, agricoli... TUTTO).
- materie prime/fonti di energia...?
- avremmo dovuto tentare una difficilissima riconversione di molti settori dovuti ai 2 punti precedenti, e sappiamo quanto sia difficile riconvertire un'azienda con 100 lavoratori, figuriamoci milioni di posti di lavoro
L'unica cosa che ne avrebbe beneficiato forse sarebbe potuto essere il settore turistico, che magari avrebbe fagocitato ancor di più il resto dell'economia e del terziario, arrivando a pesare ancor più di quello che pesa oggi.
E immagina che cosa sarebbe stato per la nostra economia, così strutturata, in tempi di Covid.
Al momento in linea generale il metalmeccanico di questo paese
CORRE DA SETTEMBRE 2020. E per fortuna dico.
Carrelli elevatori, riduttori industriali, lamiere e semilavorati, in un contesto di una bolla enorme di prezzi materie prime e semilavorati (perché apparentemente immessi sul mercato con contagocce).
Non certo grazie alla domanda interna.
Immagina cosa sarebbe stato per la nostra economia con scenari di covid se questo settore non ci fosse stato e avessimo avuto il 90% della nostra economia trainata dalla domanda interna e dal turismo estero.
Immagina con un debito pubblico già al 190-200% del PIL.
Non esistono modelli che riescono a simulare tali cose, l'economia, nonostante tanti ignoranti se ne riempiano la bocca, è una scienza in cui fare previsioni e calcoli è potenzialmente difficile, a cominciare dal fatto che le variabili in campo non sono solo di chi muove capitali e fa annunci ai mercati, ma del resto dei 7.000.000.000 di abitanti di questo pianeta che i soldi decide come spenderli, e quindi dei comportamenti indivduali.
Siano essi risparmiatori, figure istituzionali, investitori, BCE, governi... chiunque influenza l'output economico a breve termine, in molti a medio termine, e alcuni anche a lungo termine.
Ipotizzare quello che tu dici, non ha senso raccontarlo in numeri.
Si chiama Zimbabwe.
O Repubblica di Weimar.
O Unione Sovietica.