Estate un po' sfortunata questa, tra lavoro che si è improvvisamente moltiplicato a inizio stagione, un ginocchio che ha fatto le bizze e la prima uscita con un amico che rischia di restarci secco cadendo in un crepaccio. Ma ho recuperato discretamente tra settembre e novembre con tre uscite prolungate: una settimana di trekking intensivo nelle 5 Terre a inizio settembre, una fetta dell'Alta Via 1 (già fatta, ma sta volta in compagnia di alcuni amici che venivano per la prima volta nelle Dolomiti) a inizio ottobre e qualche uscita sull'Altipiano di Asiago.
Le 5 Terre sono state dal punto di vista del trekking una vera e propria sorpresa. Sentieri molto ben tenuti e molto ben segnalati. La mia principale paura era quella di prendere un botto di sole ma alla fine un buon 80% dei percorsi avvengono nella frescura della foresta sbucando ogni tanto in meravigliose aperture con panorami stupendi. Splendidi vigneti su terrazze a picco sul mare.
Nella prima immagine una foto del sentiero che scende a Monesteroli (fatto di più di 1000 gradini).
Sentiero tra Riomaggiore e Porto Venere
Sentiero tra le vigne sopra Corniglia
Setiero sopra San Fruttuoso
La fetta di Alta via 1 invece mi ha offerto parecchie sorprese inaspettate dovuto anche al pessimo tempo trovato nelle prime due tappe che ci ha obbligato a tornare due giorni a casa prima di riprendere. La prima sorpresa è stato vedere le montagne che ormai pensavo di conoscere a menadito in una veste particolare (un misto di colori autunnali e delle prime spolverate di neve) ma soprattutto quasi tutti i rifugi aperti ma senza un minimo di calca. Le foto sono fatte nei pochi momenti di calma, ma in generale le giornate si sono svolte con le ghette addosso e la pioggia o la neve (poca perfortuna) di stravento.
Giro del Putia come riscaldamento
L'Alpe di Fosses in una struggente giornata di pioggia. Sembra quasi un pezzo di Scozia.
La valle di Fanes (omonima di quella di Cortina, ma questa è quella che scende dal Passo di Sant'Antonio verso La Valle)
Pizzo di Sant'Antonio sopra la val di Fanes
L'alpe di Fanes in una veste, per me, inedita
Forcella del Lago
E avanti verso il Giau