Appennino.
Il monte più alto della Toscana, il monte Prado, è l’unica cima di 2000m dell’Appennino settentrionale posto sullo spartiacque Adriatico/Tirreno, con i suoi vari torrenti che tributano a entrambi i mari.
Tutti gli altri 2000 stanno a nord dello spartiacque pertanto fanno parte del bacino dell’Adriatico.
Mi riprendo parte del messaggio…
Buttando un occhio all’Atlante (sempre con mia figlia 1enne e mezzo), mi son reso conto che un sacco di fiumi dell’Emilia Romagna, considerati “principali”, hanno le loro sorgenti in territorio extra regionale (Ligure o Toscano)!
Quelli delle due province in cui ci sono i varî 2000, ovvero Reggio Emilia e Modena sorgono in territorio regionale, ad eccezione dell’Enza, toscano per boh, 500m?
Infatti i 2000 iniziano a Est dell’Enza!
Cosa peraltro curiosa, dal momento che queste cime non sono sullo spartiacque, bensì posti idrograficamente più a valle delle sorgenti: in pratica sono aggirati!
Comunque.. ad esempio per Bologna: Reno, Idice, Setta, Savena, Sillaro, Santerno (quante S…), poi in provincia di Ravenna il Senio, il Lamone, forse pure il Savio* fa qualche km in Toscana, il Marecchia fa Toscana Marche e Romagna (anche se forse ora quei comuni sono entrati in Romagna, ho un atlante pre-referendum!).
Ste ci parlava poi di anomalie in provincia di Piacenza.
Fatto curioso, considerando che tendenzialmente in antichità erano proprio gli spartiacque a determinare confini, ma in questo caso, per spesso poche centinaia di metri, i fiumi nascono “di là” dal senso logico.
Forse ci fu un antenato di LVI, un Toscano dittatore in terra Ferrarese, che lo anticipò negli usi di spostar confini, disegnandoli in base alla propria terra di origine?
Forse un giorno verrà trovata una targa in località Le Piastre con scritto “QVI SORGE IL RENO, FIVME SACRO AI DESTINI DI COMACCHIO?”
*no! Il Savio ho scoperto ora nascere dalle pendici del Fumaiolo, in comune di Verghereto! Quindi non nasce in Toscana. Da circa 98 anni.