Gomme estive in montagna

^ Ma la maggior parte delle forature si possono riparare (purché non sporgano troppo sul fianco, non siano eccessive come diametro e il pneumatico non abbia un codice velocità supersonico).
 
Beh, proprio il video in questione consiglia le MAXXIS, che sono cinesi e taiwanesi.
Infatti, emerge quello che dicevo io: c'è gomma cinese e gomma cinese, vanno fatte delle distinzioni.
Un conto sono le ultra low cost cinesi, un altro conto sono le gomme cinesi valide.

Su internet, almeno su GommePlanet, il DOT è sempre freschissimo (grazie ai notevoli flussi di vendita). Molto più fresco di tanti venditori fisici, che possono rifilare quello che vogliono, anche i fondi di magazzino (al solito cliente ignaro, che non sa manco cosa sia il DOT).
Non mi è MAI arrivata una gomma che fosse stata prodotta da più di 6/7/8 mesi.

P.S. tempo fa ho squarciato una gomma anteriore della Renegade (avevo appena 10.000km), una Michelin Primacy. Il gommista voleva farmi cambiare entrambi gli pneumatici anteriori, in quanto non trovava il modello analogo della mia Michelin, a sua detta "fuori produzione". Morale: dovevo spendere 350 euro per cambiare le 2 gomme.
Andato su Gommeplanet, ho trovato subito la gomma in questione grazie al codice seriale. Totale spesa: 130 Euro + 10 di montaggio.
Io non voglio condannare assolutamente chi compra pneumatici in rete o chi compra roba cinese. Ognuno fa come crede. Ma ho imparato che se spendo poco ho anche poco. Nessuno regala niente.
Inoltre ognuno di noi dovrebbe acquistare gli pneumatici in base al proprio profilo di guida.
Io non ho nulla contro le gomme cinesi, se sono omologate possono essere vendute e quindi sicure. Potrei comprarle ma non lo faccio preferisco marchi Premium.
 
Il problema di tutte le gomme che ho comprato, sempre cosiddette di marca è che non durano più un catzo. La scorsa stagione ho forato in Veneto ed ho comprato due gomme Vredestein che avevano lì (le uniche di quella misura). Montate a giugno; lasciate al gommista da smaltire al cambio gomme stagionali dopo 25000 chilometri percorsi.
Ma tale chilometraggio ha consumato praticamente tutte le gomme che ho comprato negli ultimi anni, anche premium.

Sto girando da fine agosto con due gomme di marca differente sull'asse posteriore a causa di foratura in attesa di mettere le invernali perché mi sono stufato di spendere un sacco di soldi (che quando uno buca consigliano di sostituirle entrambe per non avere un'usura differente) e mi sono già domandato se abbia senso continuare a spendere tanto per aver prodotti che durano poco o se gomme di qualità inferiore fanno alla fin fine lo stesso servizio, in un'ottica di sostituzione pressoché annuale.....
Si sono d'accordo.
Anche io mi sono accorto che durano al max sui 30.000 Km, credo sia per evitare l'effetto cosiddetto di "ebanizzazione" del pneumatico, cioè invecchiando con gli anni smette di consumarsi ma perde ogni proprietà di aderenza, tenuta e frenata.
 
Io non voglio condannare assolutamente chi compra pneumatici in rete o chi compra roba cinese. Ognuno fa come crede. Ma ho imparato che se spendo poco ho anche poco. Nessuno regala niente.
Inoltre ognuno di noi dovrebbe acquistare gli pneumatici in base al proprio profilo di guida.
Io non ho nulla contro le gomme cinesi, se sono omologate possono essere vendute e quindi sicure. Potrei comprarle ma non lo faccio preferisco marchi Premium.

Quello che volevo spiegare io, dopo i vari interventi, era chiarire il discorso sulle “gomme cinesi”.
O meglio, fare notare che, all’interno del calderone asiatico, ci sono sono prodotti comunque validi (confermati anche dai vari test, come nel video).

Nemmeno io monterei una cinese sulle mie auto, semplicemente perché faccio parecchia strada e perché ho una guida abbastanza sportiva.
Dall’altro lato, le ho consigliate a mia sorella che ha una city car e fa perplopiù giretti intorno a Treviso; è una studentessa universitaria e, giustamente, cerca di ponderare le spese.

Come per ogni cosa, c’è prodotto e prodotto. Basta fare delle scelte consapevoli.
 
^ Ma la maggior parte delle forature si possono riparare (purché non sporgano troppo sul fianco, non siano eccessive come diametro e il pneumatico non abbia un codice velocità supersonico).
Praticamente tutte quelle che ho effettuato non lo erano perché anche solo camminare qualche centinaio di metri per trovare un luogo sicuro dove fermarsi permette la creazione di "sabbietta" all'interno del (dello?) pneumatico. E ciò a detta di tutti i gommisti da me consultati non permette di riparare la gomma in sicurezza. L'ultima volta un mese e mezzo fa è stato un gommista bulgaro a dirmi la stessa cosa, nonostante il fatto che da quelle parti, secondo me, hanno un concetto di sicurezza molto più lasco che in Europa occidentale. Mi sono fatto l'idea che per essere riparabile, in caso di perdita di pressione improvvisa sia necessario fermarsi immediatamente, ma a volte non c'è nemmeno il tempo oltre che la possibilità per farlo (ad esempio a causa di malfunzionamento dell'indicatore di pressione pneumatici del quale soffre la mia auto; nei secondi che sono necessari per inquadrare la situazione già sono stati percorsi qualche centinaio di metri).

D'altro canto mi sono fatto anche l'idea (magari errata, ovviamente) che in alcuni casi qua si esageri sotto l'aspetto della non possibilità di riparare uno pneumatico.
Nell'estate del 2020 ho squarciato una gomma su una bruttissima strada sterrata di un'isola greca. Ovviamente in quel caso mi sono fermato pressoché subito e l'ho sostituita.
L'unico gommista dell'isola me l'ha riparata vulcanizzandola (si dice così?); e meno male che è riuscito a fare questo lavoro perché altrimenti sull'isola non esisteva nessuna gomma delle dimensioni che mi servivano (e la Captur ha solo il ruotino, oppure si può mettere una gomma di scorta di fortuna nell'alloggiamento del ruotino ma di dimensioni nettamente inferiori alle altre).

Quando sono rincasato il gommista di fiducia ha detto che in Grecia sono matti a riparare un taglio così lungo e sulla spalla (mi pare) e mi ha subito fatto sostituire le due gomme di quell'asse (quella orfana è ancora in garage nell'attesa di trovare un senso alla metà rimanente della sua vita).
Tuttavia io sono rientrato dalla Grecia in Italia e girando in altre tre isole dopo la foratura e senza problemi, non riscontrando alcun problema di tenuta e senza perdite di pressione.
Cosa avrebbe potuto accadere se la tenevo così? Uno pericoloso scoppio improvviso del pneumatico o tuttalpiu una perdita di pressione (anche repentina, come nel caso delle summenzionate forature)?

In Grecia a questo punto, al contrario che in Italia mi viene da pensare che ci sia molta gente che circola con pneumatici ritenuti non riparabili da un gommista italiano, soprattutto in luoghi isolati.
Non c'è la possibilità che in Italia ci sia in alcuni casi un eccesso di prudenza?

Premesso ciò, chi proprio monta "cineserie" per effettuare viaggi extraurbani o in condizioni difficili mi ha sempre dato un po' di fastidio perché in caso di perdita di aderenza il problema non è solo suo ma anche eventualmente di chi si trova per strada. L'estremizzazione opposta però mi darebbe fastidio (come quella di chi afferma essere pericoloso viaggiare con pneumatici di marca o modello differente sullo stesso asse. Sul posteriore ho avuto modo di testare la macchina da Sofia a Torino e poi di viaggiare in Piemonte - tra l'altro con due gomme diverse perché in Bulgaria avevo fatto montare quella di scorta che è di un'altra marca, mentre a casa ho fatto montare quella che era rimasta orfana lo scorso giugno ma sempre di marca differente rispetto a quelle attuali - e di andare una volta fino a Venezia senza riscontrare alcun comportamento anomalo della vettura.

Quando qualche anno fa avevo tagliato ben due gomme vicino a Pinzolo contro una specie di scalino al lato della carreggiata; di domenica sera dove mi ha portato il carro attrezzi ho dovuto comprare due Barum (unica opzione disponibile di quella misura) per poter tornare a casa, ma ho rischiato successivamente grossissimi danni. Per una quindicina di giorni percepivano che davano dei leggeri problemi di aderenza, soprattutto in uscita dalle rotonde e poi anche in curva spesso si accendeva la spia dell'ESP. Visto però che tutto sommato erano gomme di qualità media e che erano nuove, ho pensato ad un malfunzionamento del sistema. La strada era asciutta ed era metà aprile con temperature miti. Fino al momento nel quale sotto una leggera pioggia, in discesa, a circa 65 km/h avrebbe potuto accadere il disastro; per fortuna che non veniva nessuno dall'altra parte e che sono riuscito a fermarmi prima di andare giù dal fosso.

Non ho mai capito che diavolo avessero quelle due gomme (che magari il gommista disonesto mi ha rifilato apposta) ma ogni volta che vedo una Barum la guardo molto di storto (e tra l'altro la gomma di scorta che è stata montata in Bulgaria è proprio una Barum).
 

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O meglio, fare notare che, all’interno del calderone asiatico, ci sono sono prodotti comunque validi
Cinesi e taiwanesi però non sono la stessa cosa. Perlomeno sul resto degli altri prodotti, Taiwan non è la Cina (sebbene ci sia una volontà politica che vorrebbe spingere la gente a pensare l'opposto).
 
Si sono d'accordo.
Anche io mi sono accorto che durano al max sui 30.000 Km, credo sia per evitare l'effetto cosiddetto di "ebanizzazione" del pneumatico, cioè invecchiando con gli anni smette di consumarsi ma perde ogni proprietà di aderenza, tenuta e frenata.
Io infatti mi chiedo da un po' di tempo: a cosa servono le tacche sul battistrada per valutare l'usura del pneumatico, se tutti quelli che ho dovuto sostituire perché agli occhi dei gommisti erano "cotti' erano ancora ben lontani dal raggiungere l'usura che non permette più di circolare a norma di legge?
 
creazione di "sabbietta" all'interno del [...] pneumatico
Valuti però che nella maggior parte dei casi l'oggetto responsabile della foratura (chiodo o bullone) rimane conficcato nel battistrada praticamente sigillandolo (esce solo un po' d'aria ma la sabbietta non entra). Almeno, finora tutte le mie forature con gomme prive di camera d'aria si sono rivelate riparabili (tranne una poiché il foro sporgeva troppo sul fianco).

EDIT: a meno che per "sabbietta" non s'intenda materiale proveniente dall'esterno ma materiale di degrado del copertone. Boh...
 
Ultima modifica:
Io invece quando avevo la Bmw avevo bucato la gomma posteriore e me l'avevano riparata qui a Treviglio, uno dei gommisti più grandi della bassa bergamasca.
Forse un anno dopo, quando siamo andati a Colle Isarco, appena dopo il casello sull'Autobrennero (quello in cui si paga, nei pressi di Vipiteno, ma poi si continua su un tratto di autostrada o superstrada), la macchina ha iniziato a "zoppicare" e mi sono fermato subito accostando sulla corsia di emergenza: la stessa gomma era a terra. Avendo l'assicurazione, mi han mandato un carro attrezzi che mi ha condotto fuori dalla superstrada (in curva, ero comunque in un punto potenzialmente pericoloso) e mi ha portato dal gommista di Colle Isarco o Vipiteno. Questo mi ha fatto vedere che il problema era dovuto proprio alla riparazione del taglio, che faceva un po' "angolo" sulla spalla e che si era scollata! Non dovrei dirlo, ma fino a poco prima della foratura ero andato (con famiglia al seguito) a 160 e anche a 170 in molti tratti dell'Autobrennero. Mi si è gelato il sangue a pensare cosa avrebbe potuto accadere se quella "pezza di gomma" interna avesse ceduto a quella velocità, su quell'autostrada così stretta e così trafficata.
Anche in quel caso ho dovuto comprare una gomma di marca diversa dalle altre tre e a prezzo pieno.
È durara poco perchè pochi mesi dopo quando ho cambiato da estive a invernali l'ho data indietro al mio gommista in cambio di uno sconto sulle 4 gomme nuove.
 
Hai centrato il problema, certe gomme non vanno riparate perché troppi rischi per risparmiare qualche centinaio di €, il fatto è che se non le ripariamo siamo ladri che vogliono vendere gomme nuove, se le ripari e poi si apre in autostrada viene fuori un casino..... d'altronde non si può accontentare tutti, io se vedo rischi non riparo.....voglio dormire sereno la notte
 
EDIT: a meno che per "sabbietta" non s'intenda materiale proveniente dall'esterno ma materiale di degrado del copertone. Boh...
L'ho chiamata così apposta tra parentesi perché dovrebbe trattarsi di materiale sgretolato dallo pneumatico stesso. Ogni volta che era presente mi hanno risposto di non essere riparabile.
 
Ma a me a Treviglio non avevano neanche prospettato l'idea che potesse essere pericoloso o sconveniente fare quella riparazione, mi son fidato! Paradossalmente, se avessi avuto anche solo il dubbio, avrei cambiato le gomme senza dubbio, anche perchè al massimo avrebbero comunqua avuto una sola stagione in più da fare, poi sarebbero state comunque da cambiare per usura.
Solo in Alto Adige mi son reso conto del rischio che per mesi ho subito senza sapere di subirlo.
 
Mi si è gelato il sangue a pensare cosa avrebbe potuto accadere se quella "pezza di gomma" interna avesse ceduto a quella velocità, su quell'autostrada così stretta e così trafficata.
Chiaramente è un rischio di foratura in più, ma se si infilasse un chiodo grande o un ferro nella gomma in autostrada non sarebbe la stessa cosa in termini di pericolo? In questo caso non è come se scoppiasse la gomma, o no? C'è il tempo di qualche secondo per capire ciò che sta succedendo e rallentare?
 
Valuti però che nella maggior parte dei casi l'oggetto responsabile della foratura (chiodo o bullone) rimane conficcato nel battistrada praticamente sigillandolo (esce solo un po' d'aria ma la sabbietta non entra).
A me nella maggior parte dei casi non capita ciò: la gomma perde tutta la pressione in pochi secondi.

Ciò che prospetta lei è ciò che è accaduto sempre a giugno sull'altra macchina che ogni tanto utilizzo (giusto per non farmi mancare niente, la gomma era appena stata acquistata): l'ho trovata a terra al mattino, e la sera prima l'indicatore di pressione pneumatici mi indicava un'anomalia ma alla vista non avevo notato niente di strano (e non ho dato retta alla cosa più di tanto perché vergognosamente l'indicatore funziona male - con continui falsi allarmi - si entrambe le autovetture. Si tratta del sistema che funziona "assieme" all'ABS; quello con i sensori su ogni ruota della vecchia macchina non ha mai dato problemi).
 
Io ordino da anni gomme "medie" (quindi no cinesi ma neanche top marca) rigorosamente via internet, perchè dal vivo oltre ad avere prezzi proibitivi ti devi sorbire gli sproloqui del gommista che in realtà vuole solo rifilarti certe gomme per svuotare il magazzino. Mai ricevuto DOT vecchi, al più di 6 mesi. Notare che nonostante i siti siano italianissimi, le spedizioni arrivano sempre da Germania o Spagna.

Tra i lati negativi annovero che oltre a pagare due volte lo smaltimento delle gomme, sul web e al gommista (che è poca roba ma è il principio che stona), anche il fatto che il gommista "convenzionato" in realtà non sa mai nulla di nessuna spedizione in arrivo, quindi bisogna sempre contattarlo prima della spedizione e dopo. A gennaio dello scorso anno mi è capitato che un gommista convenzionato avesse tenuto in deposito le mie gomme per due settimane buone, perchè a lui non era arrivato il mio numero di telefono per contattarmi, mentre il sito non mi aveva mai fatto avere nessun notifica di avvenuta consegna.
Inoltre le spese di montaggio gomme praticati dai gommisti sono sempre discrezionali e mai conformi a quanto scritto sui vari siti da cui si acquistano le gomme.

Restando invece in tema di convenienza pura, mi sono trovato bene con norauto. Spesso fanno promozioni web in cui scontano le promozioni delle gomme o altro, quindi si prenota tutto via internet e ci si presenta all'appuntamento per il montaggio sapendo già quanto si spenderà e senza vari giri di email e telefonate.

Qualche volta butto l'occhio sulle gomme dei centri commerciali, giusto qualche settimana fa c'era una pirelli scontata da 85€ a 40€, peccato che non erano della mia misura. Forse a starci dietro qualcosa ogni tanto si trova.

Riguardo invece all'eterna disputa su "gomme economiche sì o no", ovviamente tutti teniamo alla sicurezza e preferiamo spendere qualcosa in più che fare incidenti. Ma a meno di non trovarsi con una gomma squarciata o altro, se una gomma viene messa in commercio con parametri B B ecc, io mi fido dei controlli e tutto il resto, altrimenti che hanno messo a fare in piedi tutto sto circo di sigle?
Sicuramente sono da evitare gomme nuove o ricostruite a prezzi troppo golosi messe in vendita in maniera più o meno legale su siti o marketplace come subito o facebook. A me era capitato di acquistarne due (mi pare 50€ una coppia di gomme piccoline ma top marca) e infatti una gomma si era bucata dopo due o tre mesi. :OOQuando il gommista poi l'ha vista si è messa a ridere, riconoscendola come farlocca. :ROFLMAO:
 
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