Una giornata particolare (Badia-Gardena-Badia)

daniele_g

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Ieri avevamo in programma, con mia moglie, nostra figlia e una sua amica, di fare base a Colfosco (partendo dalla Valle Aurina, dove abbiamo casa) per poi scavallare in val Gardena e passare la giornata di là.
Complice una sveglia mancata, ci siamo mossi un po' più tardi del previsto e ci siamo portati dietro un'oretta di ritardo sul programma per tutta la giornata, cosa che poi avrà il suo peso.
Parcheggio al (se non sbaglio) Pera Ciaslat e via per il passo, dove arriviamo con un paio di impianti poco prima delle 10.30.
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Da lì, scendiamo con la CIR fino a raggiungere Selva, poi quattro passi sci in spalla fino al Ciampinoi da cui procediamo verso la Saslong per portarci al trenino del Seceda, che era la destinazione di partenza (quelle del Seceda sono piste che apprezzo perchè particolarmente nelle mie corde: lunghe, sempre sciabili, esposte al sole, con un panorama mozzafiato...).
Ho avuto così modo di "apprezzare" (si fa per dire) la sciagurata sistemazione di reti e percorsi obbligati alla partenza della Saslong: stendiamo un pietoso velo, che è meglio....
OK, ci facciamo qualche discesa al Seceda, rinunciamo alla Longia rendendoci conto che eravamo in ritardo sulla tabella di marcia, giù dalla 8 al Col Raiser e via di nuovo col trenino per tornare in cima al Ciampinoi per il rientro.
Ora i tempi erano stretti...
Discutiamo un po' sul da farsi per tornare al Costabella (la 3 ? la 4, più lunga ma più facile, tenendo conto che io sono lento ? addirittura la cabinovia a scendere ? poi c'è da scarpinare, però...) e alla fine optiamo per la 3.
Siamo ancora rallentati dalla selva di reti che ci costringe a una pista e un impianto in più per risalire, e poi dalle condizioni disastrose del muro che porta all'imbocco della 3: neve smossa con mucchi alti letteralmente una quarantina di cm, una miriade di persone, molte delle quali viene bloccata dalla neve smossa, fra cui anch'io, anche perchè una tedesca pensa bene di fermarsi davanti a me (vicino al bordo pista) per fare delle foto; decido quindi, anziché arretrare per rimettermi in pista, di avanzare andando fuori pista per l'ultimo tratto (non c'era differenza con ciò che avevo alle spalle) e riesco alla fine a raggiungere l'imbocco della 3.
Scendo alla massima velocità concessami dalle gambe ormai stanche, il che vuol dire lentamente, visto che anche quando non sono stanco non sono certo un missile; su per il Costabella e subito giù verso la cabinovia Dantercepies: mia figlia, la più veloce di noi, ci anticipa per essere sicura che non ci chiudano l'impianto in faccia, e infatti deve pregare l'addetto di aspettarci. Saliamo, insomma, sull'ultima cabina possibile, letteralmente all'ultimo secondo.
In cima troviamo un vento che letteralmente ci sposta, e ci soffia aghi di ghiaccio sul viso.
OK, sappiamo che per rientrare non dobbiamo prendere impianti quindi dipende tutto da noi, o quasi: io a quel punto sono molto preoccupato che il buio ci sorprenda a metà, e a quel punto sarebbero... guai.
Gli ultimi maestri ci sfrecciano vicino, per un certo tratto siamo "accompagnati" da una motoslitta dei carabinieri che controllano che non rimanga nessuno -e in particolare noi- sulle piste, poi a un certo punto vedo la strada sulla sinistra e mi tranquillizzo: ora so che alla peggio, male male che vada, possiamo raggiungere la strada e prendere un taxi fino al parcheggio.
La stanchezza e una certa tensione non mi impediscono di apprezzare un paesaggio che, coi colori del tramonto e la mancanza di persone sulle piste, è riduttivo definire mozzafiato.
A un certo punto mia figlia si avvicina e mi dice che sta piangendo per l'emozione, per tanta bellezza, per un'esperienza così bella.
Le foto rendono fino a un certo punto.

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Lo so: non siamo stati molto furbi nè prudenti, se qualcuno mi rimprovererà perchè... così non si fa, avrà ragione.
Però...
Cavoli, che bellezza !

PS: le foto sono state scattate da mia figlia e dalla sua amica, che mi dovevano aspettare di quando in quando... io pensavo solo a perdere quota.
PPSS: come si sarà capito, siamo riusciti ad arrivare al parcheggio con gli sci, prima che facesse buio, o meglio quando non era ancora troppo buio.
 
Ultima modifica:
Un po' di strizza a volte rende le cose ancora più belle e quasi epiche, naturalmente se poi tutto finisce per il giusto verso.:YYY
 
La cosa più bella di questo racconto sono le lacrime di tua figlia, anche perché ieri sera è stato un tramonto molto particolare. È raro che gli adolescenti, se tale è, si emozionino per queste cose.
Sul resto stendiamo un pietoso velo 🤣
 
Hai provato l’ebbrezza dell’ultimo impianto preso al volo e il pistone di Colfosco immagino devastato: complimenti!. Purtroppo le piste, con queste temperature e questa moltitudine di gente, dopo le 13 sono molto rovinate, importante che sia andato tutto bene e che abbiate goduto dell’infuocato tramonto di ieri!. Bravi!!!
 
Le foto sono molto belle, e sono sicura che quanto ti ha detto tua figlia ti ha reso felice, gran bella giornata.
 
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