CURIOSITA': Distanza Impianto-Terreno massima

Skierpie

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Ciao a tutti,

l'altro giorno, discutendo con un mio amico, ci chiedevamo quale fosse la maggior altezza raggiunta da un impianto di risalita intesa come distanza dal suolo.
Qualcuno sa dove si può trovare questa informazione? secondo me alcuni impianti di risalita superano i 100m ampiamente, il mio amico sosteneva fosse impossibile.
 
La funivia di Whistler in Canada arriva a 430 m dal suolo e mi pare sia una delle più alte del mondo.
In Italia non so chi ci sia in testa, ma sicuramente diverse superano i 100.
 
Anche la Funivia a 2 piani di Samnaunn non arriva ai livelli della Vanoise ... ma i pini sotto li vedi piccoli piccoli ...
 

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Secondo me per quanto riguarda questo (che non risponde alla domanda posta da skierpie) bisogna diversificare: ci sono impianti che non hanno alcuna altezza massima regolamentata (credo) e che comunque non fanno impressione/ne fanno poca (a me per carità, non a tutti): le funivie e i 2s-3s (vabbè a meno che non sia la Panoramic Mont Blanc ma quella è più unica che rara).

Quelli che fanno impressione invece sono tutti gli altri impianti monofune. In Italia non c'è problema di trovarli perché credo che sia vietato costruire impianti assurdi come quelli che si possono trovare in Francia, Svizzera ma soprattutto in Austria.
In Austria sono imbattibili per le telecabine da brivido, prima tra tutte la Top Express di Obergurgl che è una monofune con sorvoli e campate degne di una funivia, poi ce ne sono molte altre e così su due piedi mi viene in mente il secondo troncone della telecabina del ghiacciaio di Sölden (sul versante più grande) ed anche la Pezidbahn di Serfaus.
Questi per lo meno sono impianti moderni, tutto un altro discorso sono invece certi catorci che si possono trovare in Svizzera e Francia che vantano lo stesso rapporto altezza dal suolo/grandezza della cabina o seggiolino degli impianti austriaci ma sono stati costruiti quaranta anni fa.
In Svizzera le telecabine dei costruttori Von Roll e Stadeli avevano/hanno spesso altezze dal suolo esagerate ma vincono le seconde perché oltre all'altezza sono dotate di cabine piccolissime (è un costruttore che non esiste più da decenni) e di una morsa strana che mi trasmette tutto tranne sicurezza. Folle ad esempio ricordo che era la telecabina smantellata qualche anno fa ad Aminona (compensorio di Crans Montana) ma anche la vecchia Gant-Blauherd stava bene.
A Davos invece segnalo la Schiferbahn bel comprensorio principale: date un'occhiata agli ultimi piloni...
Che poi capisco che in realtà non cambia nulla a viaggiare a 10 metri dal suolo o a 100, il problema è solo che in caso di avaria con necessità di evacuazione dei passeggeri a qualcuno viene un infarto.

Effettivamente una funivia assurda c'è, naturalmente in Austria ed è la Valluga 2 di St. Anton: se uno non la vede non la può immaginare!
 
Non mi pare di aver capito bene la questione, si parla di impianti in generale o di cainovie (quindi con esclusione delle funivie)? Si parla del'altezza massima, cioà la distanza dalla fune al terreno sottostante?. Si parla solo di impianti che attraversano vallate?. Il primo tronco della funivia della Marmolada parte da 1450 di Malga Ciapela ed arriva a 2950 con un dislovello di 1500 mt, per cui arrivati sotto la stazione di arrivo si anno circa 1500 mt di vuoto sotto i piedi. Va bene come esempio o si tratta di altro?
 
[...]Il primo tronco della funivia della Marmolada parte da 1450 di Malga Ciapela ed arriva a 2950 con un dislovello di 1500 mt, per cui arrivati sotto la stazione di arrivo si anno circa 1500 mt di vuoto sotto i piedi.
[...]

Fai confusione: la funivia della Marmolada arriva ai 2.950m slm con due tronconi e non con uno solo.
Seguendo la stessa traccia, l'impianto di risalita con il maggiore dislivello è la funivia tedesca che arriva sullo Zugspitze, che proprio nei giorni scorsi è stata rinnovata: circa 2.000 metri di dislivello dalla stazione di partenza a quella di arrivo con un unico pilone di sostegno alto più di 100 metri (mi sembra di aver letto che è il pilone di sostegno di un impianto a fune più alto al mondo!).
 
Fai confusione: la funivia della Marmolada arriva ai 2.950m slm con due tronconi e non con uno solo.
Seguendo la stessa traccia, l'impianto di risalita con il maggiore dislivello è la funivia tedesca che arriva sullo Zugspitze, che proprio nei giorni scorsi è stata rinnovata: circa 2.000 metri di dislivello dalla stazione di partenza a quella di arrivo con un unico pilone di sostegno alto più di 100 metri (mi sembra di aver letto che è il pilone di sostegno di un impianto a fune più alto al mondo!).

Si in effetti ho sbagliato il primo tronco arriva a 2350 mt, cioè 900 mt sopra Malga Ciapela, per cui sotto i piedi non si hanno, come erroneamente scritto 1.500 metri di vuoto, ma "solo" 900, mi rimane il dubbio a cosa si riferisce la discussione, visto che in Italia tanti sono gli impianti che con una campata sola salgono di centinaia di metri. Secondo te chi ha iniziato la discussione si riferisce alla altezza dei piloni di sostegno?
 
La discussione fa riferimento al franco massimo verticale, cioè la massima distanza della fune dal terreno.

Nel caso del I° tronco della Marmolada, ovviamente non è pari a 900 m perché la parete non è verticale, e il terreno sottostante non è piatto. Bisognerebbe reperire un disegno del profilo della linea.

Anche alcune seggiovie..sopratutto alcune vecchie...superavano balzi impressionanti..

È il contrario. Le nuove hanno meno pali e più alti, gli impianti vecchi seguivano più fedelmente il terreno.
 
La discussione fa riferimento al franco massimo verticale, cioè la massima distanza della fune dal terreno.

Nel caso del I° tronco della Marmolada, ovviamente non è pari a 900 m perché la parete non è verticale, e il terreno sottostante non è piatto. Bisognerebbe reperire un disegno del profilo della linea.



È il contrario. Le nuove hanno meno pali e più alti, gli impianti vecchi seguivano più fedelmente il terreno.

Quindi avevo, innizialmente, capito bene (o quasi). Non si tratta di altezza dei piloni, e visto che manco l'esempio mio della Marmolada va bene, perchè, in effetti, arrivando in prossimità della stazione a 2350 mt, e tirando una linea verticale partendo dalla fune, non si arriva a Malga Ciapela ma alle rocce sottostanti, forse è meglio specificare che si sta parlando di impianti che attraversano vallate per misurare il punto più alto sulla stessa, tipo la vecchia funivia del Cermis, che attraversava la vallata del torrente Avisio.
 
Da quello che ho capito, si cerca l'impianto di risalita con la massima distanza tra le sue funi ed il terreno, e non all'altezza massima dei piloni di sostegno.
La classificazione dei piloni di sostegno degli impianti a fune con l'altezza massima, peraltro, credo che sia facilmente rintracciabile in rete: il primato europeo (e forse anche mondiale) dovrebbe spettare alla nuovo impianto realizzato per salire e scendere sullo Zugspitze, inaugurato proprio in questi giorni, di alcune decine di metri più alto di quello della tratta tra Pavillion e Punta Helbronner (Courmayeur/Monte Bianco).
 
Esattamente! Io intendevo la distanza seggiolino/ovetto terra sulla verticale, ma anche fune va bene :). Per dare l'idea la distanza che quando metti giù la testa e vedi sotto di te dici: sti ***** speriamo non si fermi

Non mi riferivo solamente al record mondiale.. diciamo che volevo farmi una idea della media che possono raggiungere queste altezze.

Ovviamente mi riferivo anche alle seggiovie, non solo ai super mega impianti.

Secondo me anche le seggiovie zona Val Thorens raggiungono I 100m.. (il caron), mentre se penso a Bardonecchia/sestriere non mi vengono in mente impianti impressionanti....

Sapevo che il mio amico si sbagliava eheh
 
Negli anni '70

Negli anni '70 avevo un bel libro (che purtroppo ho perduto nei miei vari trasferimenti) che affrontava il tema delle stazioni sciistiche e degli impianti di risalita.

In questo, ricordo bene, si diceva che le normative di sicurezza in vigore nei principali Paesi europei (ripeto, si affrontava la questione negli anni '70) prevedevano che le funi degli impianti di risalita dovessero seguire i dislivelli del terreno con un limitato margine di approssimazione: ne erano escluse solo le funivie (non ricordo quanto si diceva in merito alle cabinovie/telecabine, che pero' in quegli anni erano molto meno presenti).

Si proseguiva facendo il paragone con le seggiovie delle localita' statunitensi, che invece avevano dei 'balzi' con dislivelli molto piu' alti perché dovevano rispettare delle normative di sicurezza che da quel punto erano meno vincolanti.
 
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