dynafit, silvretta, diamir....pro e contro...

ofdef

New member
Ci sono molti topic quà e là che toccano l'argomento attacchi (come questo molto recente: http://www.skiforum.it/skiforum/viewtopic.php?t=10757 ), ma vorrei fare un attimo il punto della situazione concentrando in questo topic le varie impressioni sui vari attacchi da freeride/scialpinismo...
Vi sarei grato se poteste inserire le vostre impressioni sia in fase di risalita che di discesa sui tre diversi attacchi e se confermate sostanzialmente pro e contro che comunemente ne vengono attribuiti :

-attacchino dynafit TLT:
pro: leggerezza estrema(circa 600g), facilità di camminata
contro: difficoltà di aggancio su pendii ripidi e dopo cadute in neve profonda, possibilità di sgancio improvviso in situazioni di stress elevato

-attaco silvretta Pure performance:
pro: discreta leggerezza (circa 1200g), facilità di aggancio, fulcro di rotazione arretrato di 30 mm rispetto la punta dello scarpone che ne facilita la camminata...
contro: solidità discutibile, qualcuno dice sia più alto del diamir con conseguente perdità di sensibilità sullo sci...
(in alternativa pure x-mountain più solido, ma ben più pesante, circa 1660g)

-attacco fritschi diamir :
pro: elevata solidità, estrema facilità nell' aggancio, ottimi alzatacco
contro: peso elevato (circa 1680g), camminata con fulcro sfavorevole...

Per ogni attacco menzionato, sopratutto per qunto rigarda i Dynafit TLT, ne esistono svariate versioni che possono essere irrobustite, pensate per il freeride, essere dotate di skistopper ecc..., comunque sia, oltre a farne lievitare sensibilmente il prezzo, rimangono sempre grosse differenze funzionali tra queste 3 famiglie di attacco...

P.S. mi scuso anticipatamente se fossero state aperte in passato discussioni così specifiche e aventi per oggetto lo stesso confronto...
 
non sono molto d'accordo sul fatto che il dynafit si possa aprire in condizioni di stress, anzi direi che se regolato bene è quello che tende meno di tutti ad aprirsi quando non richiesto. Inoltre è quello che tiene lo scarpone più basso di tutti, e per chi è abituato agli attacchi alpini potrebbe essere un vantaggio. Come svantaggio direi che imparare a agganciarlo può richiedere abbastanza tempo.

Il fulcro del pure - a parere mio e di qualcun altro - cambia la sensazione di direzionalità dello sci sulle nevi dure.
 
mai avuto problemi di sgancio sotto stress del dynafit.

logico che se dovessi usarlo per farci i cliff di metri... non sarebbe l'attacco giusto... non perchè avrei paura dello sgancio... ma perchè dato l'aggancio... tende a flettere in torsione.
 
verbier61 ha detto:
non sono molto d'accordo sul fatto che il dynafit si possa aprire in condizioni di stress, anzi direi che se regolato bene è quello che tende meno di tutti ad aprirsi quando non richiesto. Inoltre è quello che tiene lo scarpone più basso di tutti, e per chi è abituato agli attacchi alpini potrebbe essere un vantaggio. Come svantaggio direi che imparare a agganciarlo può richiedere abbastanza tempo.

Il fulcro del pure - a parere mio e di qualcun altro - cambia la sensazione di direzionalità dello sci sulle nevi dure.

Concordo con verbier61: aggiugerei tra gli svantaggi del dynafit - sempre ammesso che la difficoltà di aggancio sia uno "svantaggio", il che non mi sembra, perchè con un pò di pratica si supera - il fatto di essere un pò più vincolati nella scelta degli scarponi.

Quanto ai difetti del diamir (intendiamoci, l'ho usato per un bel pò di tempo e l'ho ancora) aggiungerei la "delicatezza/mancanza di robustezza": quanti diamir avete sentito che si sono rotti? Io non solo l'ho sentito più volte, ma anche visto di persona. Al contrario, non ho vai visto/sentito un attacchino lasciare in panne nessuno
In definitiva, con il modello Diamir penso che la Fritschi abbia fattto un bel passo indietro...poteva sviluppare gli attecchi vecchi, con la piastra a fulcro centrale. Quelli si che erano affidabili.
 
barbasma ha detto:
mai avuto problemi di sgancio sotto stress del dynafit.

logico che se dovessi usarlo per farci i cliff di metri... non sarebbe l'attacco giusto... non perchè avrei paura dello sgancio... ma perchè dato l'aggancio... tende a flettere in torsione.

Ok, ma se dovessi fare veramente dei cliff di metri, non userei nemmeno il diamir :no: !!
Mi terrei un bell'attacco da pista (in risalita ci monto un securafix/alpin trekker) e sto più tranquillo. Sempre che i nuovi marker a 16 din dei quali avete già parlato, non sia veramente il top :D !
 

.

mattia ha detto:
Concordo con verbier61: aggiugerei tra gli svantaggi del dynafit - sempre ammesso che la difficoltà di aggancio sia uno "svantaggio", il che non mi sembra, perchè con un pò di pratica si supera - il fatto di essere un pò più vincolati nella scelta degli scarponi.

Quindi potresti affermare che, ritrovarsi ad agganciare un dynafit per esempio su un pendio di 45° una volta acquisita la dovuta pratica, non è più complicato rispetto ad un pure o diamir???
Questo punto mi preme molto, è uno dei concetti fondamentali per cui "temo" il passaggio al dynafit oltre al fatto, come hai giustamente menzionato dell' acquisto obbligato di uno scarpone compatibile!!!
 
è effettivamente un po più complicato, ma non di molto... in ogni caso su un pendio di 45° per rimettere gli sci devi fare un gradino, altrimenti non lo rimetti a mio modesto parere neanche con il diamir o il pure
 
verbier61 ha detto:
è effettivamente un po più complicato, ma non di molto... in ogni caso su un pendio di 45° per rimettere gli sci devi fare un gradino, altrimenti non lo rimetti a mio modesto parere neanche con il diamir o il pure

:tuttook:

quoto! però una volta creato il gradino basta appoggiarci il piede sopra (anche se non ci si è completamente rialzati in caso di caduta) e clack!
 
ofdef ha detto:
Quindi potresti affermare che, ritrovarsi ad agganciare un dynafit per esempio su un pendio di 45° una volta acquisita la dovuta pratica, non è più complicato rispetto ad un pure o diamir???

Ma un pendio di 45° non può essere citato a titolo di "ESEMPIO"!!! E' ovviamente un'eccezione alla regola...a meno che uno non faccia sci estremo tutte le volte che esce con gli sci. Ma allora non vado in giro con l'attrezzatura da Skialp.
In ogni caso, quoto ancora verbier61: su un pendio di 45° devi fare un bel gradino anche se hai i diamir/pure: come fai a puntare gli sci :think: ?

Quello che volevo dire è che con un pò di allenamento/qualche trucco (ad es.: fare una tacca sullo scafo dello scarpone che indichi dove sono le boccole; togliere sempre il ghiaccio che si forma sotto la molla del puntale prima di mettere lo sci) il problema di centrare il puntale dei dynafit e chiuderlo, diventa superabile.
 
mattia ha detto:
Ok, ma se dovessi fare veramente dei cliff di metri, non userei nemmeno il diamir :no: !!
Mi terrei un bell'attacco da pista (in risalita ci monto un securafix/alpin trekker) e sto più tranquillo. Sempre che i nuovi marker a 16 din dei quali avete già parlato, non sia veramente il top :D !

concordo. :wink:

sulla difficoltà di aggancio del dynafit... qualsiasi attacco in fresca necessita di creare l'appoggio per lo sci... di pulirlo con le mani... di pulire la suola degli scarponi ecc.ecc.

il dynafit è solo più laborioso perchè l'aggancio necessita di più precisione per collimare con i fori dello scarpone ma dopo un pò ci si fa l'abitudine e si capisce come farlo.

è sempre questione di compromessi..... ma se non fate gare... la differenza in tempo è di secondi.

personalmente dopo aver provato il dynafit non concepisco altro attacco per lo skialp... gli altri sono tutti troppo pesanti.

mi piacerebbe montarlo su un fat leggero... quello si.
 
Io ho sia i Dynafit che i Dyamir: per quanto rigurda i Silvretta ho iniziato a fare Skialp con i mitici 505 che ormai appartengono alla glorosia storia dello scialpinismo...

La mia preferenza è sui Dynafit ed inafatti li ho rimontati quest'anno sugli ZAG.

Ecco alcune impressioni:

SILVRETTA PURE: ci sono diverse persone che li reputano i igliori attacchi per Skialp in assoluto, e vi garatnisco che almeno 2 di loro in garage hanno tutti e 3 gli attacchi. Tutti dicono la stessa cosa: sono il miglior compromesso fra leggerezza e praticità. ALtro punto a favore è ci possono montare sopra tutti gli scarponi che vogliono (a parità del Dyamir).
Non li conosco personalmente quindi non posto impressioni in merito.


DYAMIR: hanno il merito di aver smosso il mercato anni orsono: Sono pratici, forse un pelino troppo alti, ma sia per esperianza personale sono gli unici attacchi che ho visto rotti o dare dei problemi. La mia ragazza si è rotta tibia e perone perche in una caduta "banale" non si sono sganciati ma si è sbarbata la leva di sblocco della talloniera. Me li hanno sostituiti in garanzia alla SOCREP, e mi hanno dotto che quel problema non si era mai verificato. Parlando con un tizio incontrato in vetta al Cimone mi ha detti che a lui è successa la stessa cosa ma per fortuna senza ripercussioni sui sugli arti. Inoltre una ragazza che scia con me ha rotto la barra sulla in una gita in Appennino. Lo stesso ho visto succedere ad un altro tizio incontrato "incazzato nero" nel piazzale mentre i sui amici arano su che sciavano. Spero che gli ultimissimi modelli siano più affidabili, ma per la mia esperienza sono gli unici attacchi che ho visto rompere o dare problemi "meccanici" di sgancio.

DYNAFIT: Ovviamente sono i più leggeri, e non ci "vanno" tutti gli scarponi. Io ci scio da 6 anni, ho sceso pendenze fino a 47°/50°, fatto salite e discese su neve durissima, sciato in pista. Mai avuto problemi. Consentono di mettere e togliere i coltelli senza dover togliere gli scarponi, e questo è molto comodo per chi li monta con gli sci FAT. Secondo me sono da sconsigliare solo a coloro che utilizzano gli sci per fare pochissima salita e quindi utilizzano scarponi da discesa o assimilabili. Altro difetto sono gli Ski stopper che non sono il massimo della vita.


METTERE LI SCI SUL RIPIDO: su pendenze elevate personalmente tengo in mano lo sci fino a che non ho agganciato gli attacchi, quindi non trovo tutta questa differenza. Sono forse più fastidiosi in caso di utilizzo con impianti tipo funivie e cabinovie...

Secondo me il dubbio sulla scelta può essere grande in caso si unica attrezzatura scialpinismo/freeride/pista.
Credo che i giudizi sugli attacchini siano come quelli sugli sci FAT: hanno sicuramente degli inconvenienti, ma ne parla male chi non li ha mai avuti....
 
io con i dinafit uso il classico laccetto da legare allo scarpone.

su pista non sarà il massimo della sicurezza... ma in fresca o in discese ripide... lo skistopper non servirebbe a niente e rischi di perdere lo sci...

ps:i silvretta... io ho ancora mi pare i 202.. quelli tutti in metallo pieno...

li ho ancora in garage montati sul mio primo paio di skitrab...

e poi ho anche un MARKER d'annata metallo/plastica... :think: :D

se riesco faccio le foto dei miei residuati in cantina...
 
Top