Italia vs il resto del mondo

oggi pom sul civetta, sulla fernazza, sentivo dei ragazzi lamentarsi per i grumi/cumuli sulla pista. tenerezza infinita.
Lo scorso sabato a Bardonecchia in seggiovia con me c'erano due presunti circa ventenni che dicevano che oramai la neve è sfatta e non si riesce più a sciare in sicurezza. Era poco più dell'una e mezza di pomeriggio.
Passa un buon sciatore sulla pista sotto la seggiovia ed esclamano: maddoo, ma come fa quello lì a sciare con tutta questa confidenza con la neve così rovinata.

Specifico che sebbene la giornata fosse piuttosto calda c'erano quattro gatti che sciavano e quella pista era più che snobbata (sarà a causa dell'invasione dei principianti che avevo già menzionato) con il risultato che anche a quell'ora quella pista non aveva affatto una condizione primaverile della neve.
 
Quando arrivi aux Attelas trovi un bel cartello, chiaro e giusto:

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Comunque come ho scritto questo cartello in Francia è presente in mille posti..... E la svizzera romanda la trovo abbastanza francesizzata sciisticamente parlando.
 
Senza quella fai fatica anche solo a proporre qualcosa: esempio lampante fu anni fá la possibile riqualificazione del passo Rolle in outdoor paradise con la completa eliminazione degli impianti .
Beh ma questa come si potrebbe mai chiamarla riqualificazione?

È assurdo semmai che ancora la skiarea principale non sia collegata al Passo Rolle. All'estero una cosa così, data la nomea della località, la reputo quasi impossibile.
 

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Certo eliminare l impianti a fune , investire in un villaggio polifunzionale ecosostenibile legato alle attività outdoor invernali/estive ( sci alpino/ Free rider, Ciaspole, Trekking etc ) non è da considerarsi riqualificazione solo nel magico mondo del pensiero unico dello sci attuale.Ma in questo paese siamo in fatto di lungimiranza secondi a nessuno.Basta vedere adesso il caso Panarotta ( equiparabile al caso di Rolle), dove più per necessità di bilancio che per vera aspirazione , si comincia a pensare ad un futuro della montagna alternativo a quello classico . Si tende troppo spesso a demonizzare l alternativa quando per me sarebbe un valore aggiunto . Avere un paio di parco giochi dove sia permesso e/o regolamentato ciò che sulle piste classiche non è possibile fare non credo sia decretare l inizio della fine dello sci classico,o no ??
 
Ultima modifica:
Intendi sulle piste da sci? Ma se si vedono reportage dal Giappone con sciatori sempre in fuoripista ed immersi nella neve fino alla vita.....🤔
No no , intendo fuori appunto (che di base è argomento del topic). Il web è sempre pieno degli aspetti belli dell’attività ma se non ricordo male in un report di Martino Colonna e soci furono portati in “questura” e sgridati ben benino. Pubblicarono anche diverse foto con cartelli di divieto (incomprensibili ovviamente).
 
Ciao a tutti!
secondo voi perché in Italia, o perlomeno a Cortina, si tende sempre di più a disincentivare tutto ciò che è "fuori pista"? A differenza dell'estero?
Nella mia esperienza a whistler ho visto di come invece sia tutto pubblicizzato ed utilizzato, non come da noi che credo sia quasi vietato sciare fuori pista...

Mi è venuta questa domanda vedendo una foto su Facebook, di una cartolina degli anni 60 (che vi allego) che ritraeva il mitico bus de tofana...
Visualizza allegato 110393
E allora mi chiedo: abbiamo dei capolavori come il bus, le creste bianche, la valle orita, la 18 - parlando di cortina- e suppongo ce ne siano molti altri in giro per il resto d'italia...

Perché non pubblicizzarli come alternativa allo sci di pista? Magari metterli in sicurezza come succede in Canada che sono si fuori pista, ma "monitorati"?

Ma basti pensare anche al differente approccio che hanno i maestri di sci, mia madre classe '65 veniva portata sempre sui più disparati fuori pista, io classe '92 già ho avuto meno "fortuna", in quanto venivano portati in fuoripista ma non così tanto "impegnativi", e invece i ragazzi di oggi proprio non vengono portati, come se ci fosse sempre più "terrore" da parte dei maestri...
In Italia ci sono troppi avvocati che devono campare in qualche modo...
 
Negli Stati Uniti se t'ammazzi sono sostanzialmente fatti tuoi. E' già tanto se ti vengono a recuperare (se sei assicurato)
 
Negli Stati Uniti se t'ammazzi sono sostanzialmente fatti tuoi. E' già tanto se ti vengono a recuperare (se sei assicurato)
Però non viene dagli usa la “tradizione” di scrivere nelle istruzioni di qualsiasi cosa anche cose assurde per evitare denunce ecc. mi pare o sbaglio? Le classiche cose tipo che ti compri uno Scania (o un Peterbilt visto che parliamo di usa) e ti devono specificare “da non inserire nel retto”… magari ricordo male, ma mi pareva venisse da li…

Ma magari appunto a differenza nostra poi per quanto riguarda l’ammazzarsi in montagna sono effettivamente fatti loro, però mi pare che anche da loro fosse tutto un denunciare&co.
 
Negli Stati Uniti se t'ammazzi sono sostanzialmente fatti tuoi. E' già tanto se ti vengono a recuperare (se sei assicurato)
Negli Stati Uniti i resort che hanno/gestiscono aree dedicate a quello che loro chiamano backcountry hanno il Patrol Team in loco ( con cani al seguito) che prende seriamente il controllo e bonifica delle zone di loro competenza.Per cui certe affermazioni mi sembrano più lunghi comuni che altro.
 
Negli Stati Uniti i resort che hanno/gestiscono aree dedicate a quello che loro chiamano backcountry hanno il Patrol Team in loco ( con cani al seguito) che prende seriamente il controllo e bonifica delle zone di loro competenza.Per cui certe affermazioni mi sembrano più lunghi comuni che altro.
Appunto, c'è un resort che gestisce. Vai in una qualsiasi zona non gestita ed il discorso cambia.
Negli Stati Uniti, nonostante per lì non si scherzi con le cause civili, il concetto di "a tuo rischio e pericolo" ha ancora un certo valore.

In Italia basta invece vedere le polemiche seguite al crollo in Marmolada per rendersi conto di tutte le rogne a cui andrebbe incontro l'amministrazione comunale o la pro-loco se solo pubblicizzassero un tracciato fuori pista. Pur specificando che non è monitorato.
 
Appunto, c'è un resort che gestisce. Vai in una qualsiasi zona non gestita ed il discorso cambia.

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Infatti il tema della discussione del post verte sull approccio o meno al fuoripista nei resort che in altre realtà è permesso e regolato,e non della sua attività in generale
 
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