La strada, ah no ... Le Porte del Sole

Credo di avere trovato:
Certo che si perde tanta risoluzione, eh ....

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Ma quindi alla fine Eccellenza quale zona le è piaciuta di più?

Io tifo per un ritorno. Secondo me apprezzerebbe anche Les Gets e sospetto a guardare le carte, anche se non sono mai stato lì, il bassofondo presente in skimap. Ovviamente solo se c'è un buon innevamento che permette l'apertura del collegamento.
Un po' di anni fa, assieme al settore di Abondance mi pare che volessero addirittura chiuderlo, quindi c'è da fare in fretta ad andare a provarlo.
 
Certo che si perde tanta risoluzione, eh ....

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Ho scoperto, come avevo già scritto innumerevoli volte, che caricando le immagini con il lato più lungo di non più di 1499 puntini, le immagini non vengono ridimensionate dal server. Ma il ridimensionamento automatico del server in realtà fa più o meno lo stesso lavoro dei programmi esterni a livello qualitativo se si ha la fortuna di riuscire a caricare un'immagine da egli gradita.

Se poi le immagini con un peso maggiore di n. megabyte non vengono accettate è un altro discorso, ancora del tutto imperscrutabile, ma a me ammazzava la qualità delle fotografie già ridimensionate a 1500 pixel, anche se pesavano già poco. Perché come ho scritto a partire da quel formato (ed io casualmente le avevo sempre ridimensionate così) non importa quanto l'immagine sia pesante ma viene ridimensionata lo stesso. E quindi applicando un ridimensionamento sul ridimensionamento, alla fine la qualità sì che risulta inaccettabile.

Adesso se voglio aggiungere la scritta Skiforum le ridimensiono contestualmente a 1495 pixel.

Sempre e comunque tante maledizioni al Tiranno!
 
quale zona le è piaciuta di più?
A dirla tutta più il lato svizzero che quello francese, ma, ripeto, visitando le zone in questione in periodi di bassa, potrebbero venirne fuori impressioni diverse.
Come ho già detto, i pendii dei quattro comprensori visitati sembrano essere stati creati apposta per lo sci. Se me li imaginassi deserti, magari con più sciovie e meno ammorsamenti da sei o da otto, beh, allora sì che cambierebbe tutto.

Una nota positiva: paragonando le Portes du Soleil a Ischgl, dove ero stato anche due anni fa durante la settimana di carnevale, il confronto lo vince il comprensorio franco-elvetico senza se e senza ma. Va bene il formicaio, va bene le torme di principianti a intasare le piste, ma il sovraffollamento strutturale di Ischgl non ha pari. Pensi che il mio amico polacco (che avevo citato nella mia prima fotocronaca da Grimentz) ci torna ogni carnevale da più di dieci anni. Ed è contento. Come immagino siano contenti i centomila e passa frequentatori che ci vanno e ci tornano regolarmente. Ecco, certa gente io proprio non riuscirò mai a capirla. Neanche il fare la coda al self-service per mangiare una porcheria a prezzi quintuplicati dà loro fastidio. Io no. Io scoppio: per la coda, per i prezzi, per la folla che non mi lascia respirare: basta! questo non è più sci.

Non c'entra niente, ma per finire Le racconto un piccolo aneddoto: tornando dal Vallese la settimana scorsa mi sono fermato in una stazione di servizio dove sono solito fare tappa. All'ingresso dei bagni c'era un ometto piuttosto giovane che ha fatto cenno a me e mia figlia di fermarci e aspettare in quanto entrambi i bagni (femmine e maschi) erano occupati. Il tizio in questione ha accompagnato il gesticolare con un lungo discorso in una lingua che non ho riconosciuto subito ma che mi sembrava avere alcune assonanze con il turco. Chiedendogli in francese di ripetere cortesemente quello che aveva detto, il tipetto me lo ha ripetuto in un russo impeccabile, al che abbiamo intavolato una breve discussione, mezza in russo e mezza in turco (che capiva perfettamente), per scoprire che era un usbeco. Ma non mi ha voluto dire che cosa facesse in Francia né perché si era messo di guardia davanti ai bagni (che poi si sono rivelati essere semivuoti). Un camionista? Insieme al sodale che dopo poco è uscito dal bagno delle femmine? Strano che nel parcheggio non ci fossero posteggiati camion con targhe esotiche. Profughi clandestini? Chi sa.

MI dispiace che l'area di servizio in questione tra poco chiuderà i battenti, come mi è stato detto dalla cameriera in quest'ultima occasione: la frequento dal 1988 e mi sono reso conto di esserci stato affezionato. L'ultima sosta a due ore e mezzo da casa, tante di quelle volte. Dalla prossima non sarà più così.
 
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Reactions: Edo
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E riguardo alla zona del Linga che cosa mi dice?
Ordinaria, non brutta ma a mio avviso nulla di speciale.

Non potrebbe guidare un camion con targa locale?

Non parlava una parola né di francese né d'inglese né di tedesco: i camion avevano targhe soprattutto francesi, una spagnola e un paio di tedeschi.

Ma Lei non aveva affermato di non essere in grado di comunicare efficacemente nell'idioma cosiffatto?

Boh un minimo di frasi terra terra sì, eccome.

Chissà se è quella dove ero solito fermarmi per il caffè serale alla macchinetta automatica ..... :unsure:
Qual era?
 
Potrei un giorno voler tornare nelle Porte del Sole per provare anche le due stazioni rimaste orfane della mia visita? Chi sa, vedremo, ma per ora è più un no che un sì, tanto più che la ricerca di sempre nuovi bassifondi prende un bel po' di tempo e mi appare sempre più come prioritaria ai fini del mio curriculum
😅È una frase da incorniciare questa 😅
I bassifondi sono importanti…

PS: dica la verità: le è entrato in testa, quel fulgido esempio di Austropo!
 
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Capisco: si è quindi rivisto in quell’italiano “molto potente”, munito di Alfa Romeo, che riesce a soffiare la ragazza allo sfortunato protagonista…
 
Io alloggiai ad Avoriaz 35 anni fa dentro un agghiacciante palazzone Pierre et Vacances con camere loculo zozze da incubo.
Rimasi colpito dal paese, che era car free ma sembrava un luna park di cartone più che una paese di montagna, ma rimasi soprattutto allucianto dalla folla insostenibile, il rientro serale era un girone dantesco. Fu il mio primo assaggio dello località del VERO sci di massa, quando le Dolomiti erano ancora abbastanza vivibili.
Chiaro che il terreno sciabile era sconfnato e paradisiaco, specie per il freeride, ma l'atmosfera ed i contesto non erano esattamente quelli di Champorcher...
Parlo di 35 anni fa, non oso pensare come possa essere ora.
 
si è quindi rivisto in quell’italiano “molto potente”, munito di Alfa Romeo, che riesce a soffiare la ragazza allo sfortunato protagonista…
Oltre ad essere potente e figo a sufficienza da soffiare la ragazza, stando alla canzone però, non aveva nulla nel cervello.. 😅
Una canzone che sicuramente ricorda la spensierata giovinezza in cui "incidenti " del genere sono la.... "normalità". 🤩🙊
 
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