Macugnaga (Moro) 23/3/24

Io se la marco skiweg o freeride non sono tenuto a batterla e a vigilare su niente..se non a mettere un cartello di avviso che non è una pista guardata.
A macugnaga fa comodo come specchietto di pista e la mantiene tale con una passata di gatto le volte di morte che apre
E quindi se la marchi come skiweg, a te che la vuoi percorrere cosa cambia?

Come detto in italia c’é una regolamentazione complicata piu che dai nostri vicini..

Questomdella meccia é un compromesso.. ci sono vecchinestimatori o altri che ne han sempre sentito oarlare ma che non l’hanno mai potuta fare, cosi in alcuni anni dato che purtroppo le nevicate sono molto aleatorie… ottengono il loro obiettivo..

Al canalone han fato unpercorso simile, per i local o i tanti estrimatori il canalone era UNA PISTA e lo é ancora, solo che adesso devi avere dotaxione aps, ma tantissimi non ne sono dotati..

Penso che non sia un segreto che Macugnaga, o meglio l’attuale gestione come tutto il piemonte non abbia grandi fondi, ma potrebbe essere che una pista come la meccia ormai non sia piu omologabile, e se una volta trasformata in skiweg non si possa tornare indietro, quindi il compromesso per tutti é questo… quando c’é neve, costerebbe un mondo dotarla di cannoni, la si SEGNA, cosi la gente non si perde….sai vicino alle piste ci sono oericoli, salti di rocce, torrenti etc, che chi sta in pista a 200 allora senza mettere il naso oltre la palinatura neanche é coscientE ci siano…
Poi chi la va a fare sa che é una pista d’antan dalla forma alla battitura.
 
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Guardate cosa é avvenuto a 500 m in linea d’aria dalla meccia per la carrareccia estiva per le mtb, dove gli enti non si parlano e si fan lotta tra loro, mandando la finanza bloccando tutto dove avrebbero potuto lavare i panni sporchi in casa ed ottenere un migliorammeto comune..

Ma quella dei panni sporchi da mettere nella pubblica piazza é un problema molto molto comune anche tra priivati..
 
E quindi se la marchi come skiweg, a te che la vuoi percorrere cosa cambia?

Come detto in italia c’é una regolamentazione complicata piu che dai nostri vicini..

Questomdella meccia é un compromesso.. ci sono vecchinestimatori o altri che ne han sempre sentito oarlare ma che non l’hanno mai potuta fare, cosi in alcuni anni dato che purtroppo le nevicate sono molto aleatorie… ottengono il loro obiettivo..

Al canalone han fato unpercorso simile, per i local o i tanti estrimatori il canalone era UNA PISTA e lo é ancora, solo che adesso devi avere dotaxione aps, ma tantissimi non ne sono dotati..

Penso che non sia un segreto che Macugnaga, o meglio l’attuale gestione come tutto il piemonte non abbia grandi fondi, ma potrebbe essere che una pista come la meccia ormai non sia piu omologabile, e se una volta trasformata in skiweg non si possa tornare indietro, quindi il compromesso per tutti é questo… quando c’é neve, costerebbe un mondo dotarla di cannoni, la si SEGNA, cosi la gente non si perde….sai vicino alle piste ci sono oericoli, salti di rocce, torrenti etc, che chi sta in pista a 200 allora senza mettere il naso oltre la palinatura neanche é coscientE ci siano…
Poi chi la va a fare sa che é una pista d’antan dalla forma alla battitura.
Cambia che non mi aspetto che la apri,non ti rompo le palle con sospiri su facebook invocandoti l'apertura,non pretendo nessuna battitura come pista regolare,può essere non battuta o battuta a completa discrezionalità e anche per un solo cm trattandosi di uno skiweg,non ho obbligo di vigilarla come una pista..se uno non conosce la storia quando guarda la skimap sa su quali piste reali può contare.
Inoltre lo skiweg non è servito in genere da innevamento artificiale.
 
Il problema sorge solo nei comprensori che hanno pochissime piste e devono mantenere uno specchietto di pista per allodole,chi ha tante piste casi di questo genere le marca skiweg senza alcun problema perchè non è che gli cambi minimamente la vita e l'attrattività del comprensorio.
 
In svizzera sarebbero skiweg marcate in giallo,in austria skiweg con trattino nero e palinate a rombo,in francia piste nature...in italia mi viene subito in mente madesimo che almeno con il canalone ha fatto chiarezza..tanto la skimap non ne risente,l'offerta come piste resta sufficientemente attrattiva,a macugnaga se le marcano seriamente al moro per lo sciatore resta uno scagozzo di concretamente aperto e fruibile come vera pista..tutto qui.
 

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chissa se si è mai pensato di cambiare la legislazione italica… l’Europa detta legge su un casino di minchiate: qui starebbe bene …
 
chissa se si è mai pensato di cambiare la legislazione italica… l’Europa detta legge su un casino di minchiate: qui starebbe bene …
La legislazione italica non c'entra nulla in questo caso,è una questione di marketing da skimap.
Non c'è una legge che ti obbliga a segnare come pista normale piste sempre chiuse ( che si possono cancellare dalla carta chiudendole ufficialmente) e/o di fatto lasciate a sè stesse o a una traccia che si possono marcare adeguatamente
Basta guardare il caso di madesimo dove hanno proceduto ad adeguare la situazione alla realtà,il canalone è un fuoripista ora,non mi pare che la legge italiana si sia opposta nè che vieti ad un comprensorio di dismettere piste e lasciarle freeride alla peggio ..mi pare che se ne siano chiuse un bel pò nella storia italiana dello sci
 
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Servono le guardie armate?
Io all'arrivo del San Pietro ho sempre visto nient'altro che la rete e il cartello, come all'imbocco di qualunque altra pista chiusa d'Italia.
Sbaglio o sul canalone ci sono i carabinieri che ti fanno check artva?

Io se la marco skiweg o freeride non sono tenuto a batterla e a vigilare su niente..se non a mettere un cartello di avviso che non è una pista guardata.
A macugnaga fa comodo come specchietto di pista e la mantiene tale con una passata di gatto le volte di morte che apre.
Perchè skiweg o freeride quando lo sciatore comune guarda la skimap del moro sarebbe una povertà assoluta e quindi è meglio farla apparire insieme alla moro bill o di fatto non rimane nulla.
È marketing scorretto ,inutile girarci attorno..non dare lo status corretto,farle apparire in mappa come piste,aprirle quasi mai e quando aprono farlo al minimal

Sbagli, anche se non la marchi in ski map, ma poi di fatto la gente ci va perché ci si è sempre andato, perché c’è un impianto che ti sbarca all’inizio della stessa, per la legge italiana quella è una pista ed il gestore ha degli obblighi. Non lo decidi ne tu, ne io, ne il gestore, è la legge italiana(che è molto diversa da quella ch da quella at o fr).
Ti disturba che sia marcata come pista in skimap quando poi è poco più di uno skiweg? pazienza, per me ci sta. È una pista per la legge dello stato e trovo sia giusto marcarla in skimap.
 
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Sbaglio o sul canalone ci sono i carabinieri che ti fanno check artva?



Sbagli, anche se non la marchi in ski map, ma poi di fatto la gente ci va perché ci si è sempre andato, perché c’è un impianto che ti sbarca all’inizio della stessa, per la legge italiana quella è una pista ed il gestore ha degli obblighi. Non lo decidi ne tu, ne io, ne il gestore, è la legge italiana(che è molto diversa da quella ch da quella at o fr).
Ti disturba che sia marcata come pista in skimap quando poi è poco più di uno skiweg? pazienza, per me ci sta. È una pista per la legge dello stato e trovo sia giusto marcarla in skimap.
Sul canalone io non ho trovato nessuno ma un cartello che segnalava l'obbligo dell'attrezzatura..non ho capito cosa c'entri comunque il controllo sul dispositivo antivalanghe,possono farlo pure a macugnaga..sullo sbarco anche madesimo la funivia ti sbarca sul canalone ma resta un fuoripista e non una pista di cui il gestore di madesimo declina le responsabilità per dichiarazione ufficiale..non raccontiamo storie che è tenuto a mantenerla una pista normalmente marcata perchè l'impianto arriva lì o la fanno tutti
Non ho nulla contro macugnaga,ma credo sia rimasto l'unico comprensorio italiano con queste ambiguità su piste di tale genere.
L'unica cosa che fanno a madesimo in caso di pericolo molto forte sulla discesa è di dichiarare la discesa in fuoripista vietata in conformità alla legge regionale,fine
 
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Premesso che l’argomento è alquanto ampio ed articolato:

La legge 363/2003 e le varie leggi regionali (ad es. la L.R. Liguria 40/2009).

Il problema nasce perché si è giunti ad addebitare al gestore anche i sinistri occorsi nella c.d. “pista di fatto”, una pista cioè che per la ripetitività del passaggio degli utenti e per la diretta conoscenza di tale fatto in capo ai gestori è considerata come una vera e propria pista gestita.

Su tale pista il gestore è tenuto alla sorveglianza, in omaggio ai criteri della prudenza e diligenza, poiché in assenza di tale attività sarà chiamato a rispondere di lesioni o omicidio colposo sia nel caso di danno autoprodotto che di quello etero causato.

Secondo una sentenza del Tribunale di Genova (14.1.2015) le “piste di fatto” sono “percorsi inseriti nel comprensorio sciistico che, pur non rientrando tra le piste tracciate e delimitate, vengono per consuetudine utilizzate dagli sciatori e che imporrebbero, nella impostazione accusatoria, oneri cautelari a carico dei gestori delle piste aggiuntivi rispetto a quelli che la L. 363/03 limita alle piste, escludendo espressamente, all’art. 17, la responsabilità del concessionario e del gestore degli impianti di risalita per gli incidenti che possono verificarsi nei percorsi fuori pista serviti dagli impianti medesimi.


Questi sono alcuni passaggi tratti da

 
,non pretendo nessuna battitura come pista regolare,può essere non battuta o battuta a completa discrezionalità e anche per un solo cm

É tornato il 110 anche in ambito piste da sci

PRETENDO..

Pretendere le piste battut… che siano lisciate , perfette, se poi c’é un accumulo di neve tu gestore non fai il tuo lavoro..

Come giustamente esplicato da jms in itlaia c’é una legislazione molto confusa e e contradditoria, nonche penalizzante per i gestori..

La legge il diritto privato in italia deriva spesso da usi costumi e poi divenuti articoli del odice civile, o in moltissimi casi si fa riferimento ad usi e costumi per le sentenze.

Prima dicevi che possono tramquillammete esserci piste non battute e poi le pretendi..l

La Meccia magari deve il suo fascinomproprio al fatto di non essere sempre disponibile.. pirtroppo lo sci moderno, o meglio la gestione dei resort moderni ha portato un po di quel fascino dell’abventura a perdersi… ormai é tutto controllato ed anticipato..

Infatti oggi molti sciatori che hanno un bagaglio sciistico di tanti anni si “annoiano ad andare solo nelle piste ormai fatte e rifatte e si avventurano al di fuori, cosi come c’é stato un costante aumento degli skialper negli ultimi anni.

Poi ovvio che ognuno ha la propria visione..
Ma per fare un altro esempio, spesso quando c’é una bella nevicata a mio avviso alcune piste dei comprensori,( a meno di non essere indispensabili per collegamenti necessari, debbono essere lasciate non battutte almeno per i primi giorni, dando modo a molti senza attrezzatura aps, o che voglion provare in sicurezza a mettere le punte DEMTRO LA NEVE FRESCA. Ma parallelamemte ci sono tutti gli avventori mazinaga A he pretendono che tutte le piste siano lisciate perfettamentegia al mattino alle 8 o anche durante una fitta nevicata…certo loro hanno pagato il biglietto pieno e non possono perdere neanche un minuto..😂😂😂
Questo fa si che tanti sciatori non abbiano un bagaglio essenziale nella propaia tecnica,

Il Canalone è una pista?

Lo é stato per tantissimi anni, fino a pochi anni fa, poi pian piano a causa della legge e. Di alcuni eventi sciagurati é stato definitivamemte adibito a fuori pista con annessi e connessi della legge italiana..
 
É tornato il 110 anche in ambito piste da sci

PRETENDO..

Pretendere le piste battut… che siano lisciate , perfette, se poi c’é un accumulo di neve tu gestore non fai il tuo lavoro..

Come giustamente esplicato da jms in itlaia c’é una legislazione molto confusa e e contradditoria, nonche penalizzante per i gestori..

La legge il diritto privato in italia deriva spesso da usi costumi e poi divenuti articoli del odice civile, o in moltissimi casi si fa riferimento ad usi e costumi per le sentenze.

Prima dicevi che possono tramquillammete esserci piste non battute e poi le pretendi..l

La Meccia magari deve il suo fascinomproprio al fatto di non essere sempre disponibile.. pirtroppo lo sci moderno, o meglio la gestione dei resort moderni ha portato un po di quel fascino dell’abventura a perdersi… ormai é tutto controllato ed anticipato..

Infatti oggi molti sciatori che hanno un bagaglio sciistico di tanti anni si “annoiano ad andare solo nelle piste ormai fatte e rifatte e si avventurano al di fuori, cosi come c’é stato un costante aumento degli skialper negli ultimi anni.

Poi ovvio che ognuno ha la propria visione..
Ma per fare un altro esempio, spesso quando c’é una bella nevicata a mio avviso alcune piste dei comprensori,( a meno di non essere indispensabili per collegamenti necessari, debbono essere lasciate non battutte almeno per i primi giorni, dando modo a molti senza attrezzatura aps, o che voglion provare in sicurezza a mettere le punte DEMTRO LA NEVE FRESCA. Ma parallelamemte ci sono tutti gli avventori mazinaga A he pretendono che tutte le piste siano lisciate perfettamentegia al mattino alle 8 o anche durante una fitta nevicata…certo loro hanno pagato il biglietto pieno e non possono perdere neanche un minuto..😂😂😂
Questo fa si che tanti sciatori non abbiano un bagaglio essenziale nella propaia tecnica,



Lo é stato per tantissimi anni, fino a pochi anni fa, poi pian piano a causa della legge e. Di alcuni eventi sciagurati é stato definitivamemte adibito a fuori pista con annessi e connessi della legge italiana..
Tutto bello ma se vuoi sopravvivere e prosperare come stazione di sci ti devi adeguare alle esigenze moderne che richiedono un servizio di un certo tipo..se no ti dichiari stazione freeride o per ski alper e fai una chiara scelta di target..il problema è quando vuoi stare a metà e adattare le esigenze dello sci moderno ad una pista di gatto,ad aperture chissa quando e chissà come,nel giorno del poi e nel mese del mai..uno sciatore non si affida alla sorte e all'incapacità di aprire in modo regolare e con dati requisiti..se no si decade o si finisce emarginati dallo sci moderno come successo a macugnaga facendosi nicchia ritenuta sgangherata dai piu
Le piste che possono essere il tuo pezzo forte attrattivo vanno curate bene,aperte regolarmente e dotate di innevamento artificiale,non lasciate al caso e al destino e mappate come piste di fatto inagibili il 99% delle volte o agibili in modo discutibile l'1% del rimanente.
Se no ripeto ne fai skiweg e buonanotte al secchio,la clientela è avvisata che non è garantito nulla su queste piste,se aprono e come sono battute o se non sono battute e ognuno poi fa le sue scelte.
Madesimo con il canalone ha detto che non può curarla come una normale pista e correttamente l'ha dichiarata fuoripista..chiamala fuoripista o skiweg o nature è una questione di lana caprina..l'importante è che esca dalla skimap come pista se non ha le caratteristiche,la cura e la frequenza di apertura di una pista normale e questa è la cosa che dovrebbe avvenire sia per la moro bill che per la meccia se come sciatore non sei in grado di offrirmi un servizio percui pago oltretutto uno skipass che non costa pochi euro e quindi va,accontentati e sii felice di quel che trovi.
Dico queste cose per macugnaga come le direi per altre stazioni ( poche che ricordi in verita) messe ancora nella sua stessa situazione e con le medesime contraddizioni
 
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Tanto per fare un esempio ce ne sono due in svizzera,danusa e pizol,che mantengono in mappa piste di rientro a quote talmente basse ( 600 metri) che di fatto sono sempre chiuse ma il loro destino non impatta piu di tanto sull'attrattività della skiarea ..danusa è una piccola stazione per famiglie dove nessuno credo si fasci la testa se il rientro non è aperto e sciano sui pianori sopra,pizol ha molte altre piste..a macugnaga la situazione è diversa perchè non credo che il moro voglia e possa definirsi un comprensorio per papa,mamma e bambini con pistine in quota..per quello al limite c'e già il belvedere,secondo può mettere a disposizione del pubblico due piste che arrivano a 1800,non a quota collinare già morte in culla per la sola quota.
Poi oltre alle 2 sopracitate c'e un altro esempio di skimap con pista di fatto inesistente anche in slovenia a bohinj dove spacciano una pista con arrivo a 550 metri cui possono dare una tranquilla mano di bianchetto per eterna chiusura.
A davos i due rientri dai 3000 metri ai circa 800 metri della valle di kublis sono marcati come fuoripista gialli proprio perchè non è garantita l'agibilità,la cura e l'innevamento come le altre piste pur non essendo esclusa la battitura
Idem il lungo rientro di flumserberg,altra località di sci svizzera..non è questione di legislazione ma di rispetto e serietà verso la clientela sul tipo di offerta relativamente a quelle piste
 
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Continui a trovare casi, ma non é il caso😂😂😂

A macugnaga c’é skipass unico per la zona belvedere e moro, quindi anche nel casomla meccia non sposterebbe di troppo l’ago della bilancia, poi il prezzo dello skipass pensomsia interessante, dovrebbe essere intorno ai 30€ qundi son coerenti con l’offerta piste impianti.

In sintesi uno va a macugnaga ad oggi piu per godersi il panorama e lo slow ski,, va al belvedere per la family piste facili ma ombra, o al moro per la quota, piste un po tecniche ed old style, super panorama e chi puo per uscire dalle piste, pensa che al moro ce ne erano altre chiuse con altri impianti ..quindi han gia fatto quel che tu dici
 
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