Il DSS ci vuole bene e vuole la nostra opinione sui prezzi degli skipass

Io penso che le ormai poche località che non si affidano ai prezzi dinamici abbiano fatto ottimi affari questa stagione.
 
Conosco personalmente un consulente DSS ( ex AD di altra società non del settore) che durante la pandemia suggerì di aumentare molto i prezzi alla riapertura...suo consiglio purtroppo fu seguito e la clientela sta aumentando a dismisura ( stranieri in primis, molti USA dove il giornaliero sta a 300$). Direi che ora DSS punta a fare come in Colorado, prevendita di molti stagionali ( incassi soldi sicuri in anticipo), settimanali a prezzo pieno x le settimane bianche, giornalieri a prezzi alti ( forse addirittura stan studiando come aumentarli a 100€ nei giorni migliori e fare sconto ridicolo in prevendita - sui 75€? - col rischio meteo)
 
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A me comunque non l’hanno mandato… evidentemente ho bippato troppo poco quest’anno per essere degno del loro interesse HIHIHI
Basta essere iscritti alla newsletter, quelle poche volte in cui sono andato sta stagione ho sempre preso il "residenti" (dove c'era) alla cassa senza nessun collegamento con l'account... comunque ho il terrore delle nuove soluzioni smart con cui se ne usciranno
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My 2 cents..: il DSS è una società a scopo di lucro. Non vedo per quale motivo dovrebbero porsi il problema di ribassare il prezzo dello skipass o di studiare forme agevolate low cost, visto che sono full booking per tutta la stagione: dal loro punto di vista nulla da eccepire, non guardano la carta d'identità e la provenienza del cliente. Facciamocene una ragione e guardiamo oltre: io non ho nessun problema nel dire che non mi posso più permettere una settimana bianca nel DSS, e come me credo molti italiani del cosiddetto medio ceto che si è sempre più impoverito.
Piuttosto mi chiedo per quale motivo tutti i media/mainstream nazionali (pubblici e non) continuino imperterriti a sponsorizzare, promuovere e glorificare ste cazzo di dolomiti, manco fossero territori disagiati. Senza contare il fatto che in quanto regione a statuto speciale già godono di innegabili privilegi ed agevolazioni.
Per gli aficionados del DSS esiste sempre la possibilità di prenotare una settimana bianca in un agenzia di Varsavia e partire da lì con un volo low cost risparmiando sul costo totale del soggiorno. CI rendiamo conto del paradosso?
 
E infatti è più onesto e trasparente scontare partendo da un prezzo massimo fisso, che maggiorare partendo da un minimo fisso
Questo è solo più consumer-friendly. Ma non cambia la sostanza. Con questo metodo potrebbero mettere il prezzo massimo a 200€ per un il giornaliero e poi
- scontarlo a €100 per gli infrasettimanali e
- €150 per i plurigiornalieri nei finesettimana e feste comandate.
- €200 per quelli che sabato mattina si alzano e "Ahh che bella giornata, vado a sciare!"
 
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Perché sono due cose totalmente differenti. Mele e pere. Perché non è che il biglietto del treno costa uno sproposito se comprato il giorno stesso della partenza mentre per pagare il costo normale bisogna mettersi all'opera in anticipo: costa normale se non preso in anticipo e scontato in caso contrario. Per fare una esempio, tra Milano e Torino il Frecciarossa costa al massimo 38 euro se preso adesso per tra un'ora (e quando venne istituito ne costava 30. Un aumento assolutamente in linea di quello che ha caratterizzato lo skipass no?), e se uno deve proprio muoversi ma non vuole pagare quella cifra c'è ovviamente sempre la possibilità di utilizzare il regionale che sempre 12,45 euro costa (da dieci e più anni tra l'altro. Come la gabella al casello autostradale .....) Non è che improvvisamente il Frecciarossa è diventato di base a 60 euro, e per riuscire a pagarne 38 bisogna muoversi con una settimana d'anticipo. Ed il regionale 25.
Ovviamente non c'è alcuna incognita meteo per utilizzare questo mezzo di trasporto, mentre se poi fa brutto i soldi dello skipass possono essere considerati come buttati nel cesso, ed il meteo in montagna è assolutamente variabile e poco prevedibile con esattezza. Previsioni a più di tre giorni sono spesso spazzatura.
Oltretutto un prezzo di listino gonfiato, anche qualora la maggior parte dell'utenza riesca ad usufruire di tariffa ridotta anche se la decisione sopravviene all'ultimo momento (esempio: 65 online al massimo, 70 in cassa), penalizza chi deve utilizzare scontistica (per esempio le giornate Fisi al -50%) che viene calcolata sul prezzo base alla cassa.

Se poi volessero integrare le tariffe con ANCHE un sistema dinamico che prevede eventuali promozioni in base all'algoritmo non avrei niente da eccepire, ma in caso opposto riconfermo che lo trovo la solita inculata nei confronti del cliente (l'ultima che ho scoperto è la totale abolizione della bassa stagione qua in Austria. Ma allo stesso tempo se gli skipass qua costano come in Italia ma infrastrutturalmente si trova su di un altro pianeta, ed in Francia dieci euro di meno viene facile pensare che che ci sia qualcuno che ci sta marciando sopra un po' troppo).
Il mio parallelo non era sugli sconti se preso in anticipo, ma sul fatto che se vuoi la flessibilità (cioè poter cambiare data) la paghi cara. Era una delle opzioni di cui chiedeva il questionario.
Quanto alle condizioni meteo è vero, ma anche quando viaggi in treno, soprattutto per lavoro, sai quante voltei è saltato l'impegno ed ho perso il biglietto perché per spendere meno avevo fatto la tatiffa economy? Ebbene da.allora sempre fatto biglietto più costoso.
Che fa saltare una sciata c'è il.meyeo avverso o un malessere, ma che può fare saltare un viaggio ci sono altrettanti imprevisti. E se non li vuoi, paghi per non averli.
 
per quale motivo dovrebbero porsi il problema di ribassare il prezzo dello skipass o di studiare forme agevolate low cost, visto che sono full booking per tutta la stagione: dal loro punto di vista nulla da eccepire
C'è da eccepire perché il sistema prende sovvenzioni pubbliche. Che le stoppino totalmente allora e lo stato o chi per esso non dia nemmeno più un euro se è il turbocapitalismo che deve dettare legge.

Io invece ricordo ancora bene i piagnistei del 2020 quando il governo mise l'Italia in lockdown: sembrava che non potessero arrivare a fine mese. E mi riferisco ad un trend generale, non al maledetto carosello sciistico nazionale.
 
Il mio parallelo non era sugli sconti se preso in anticipo, ma sul fatto che se vuoi la flessibilità (cioè poter cambiare data) la paghi cara.
Io non rispondevo in merito alla flessibilità ma riguardo al fatto che l'utenza sembra non recepire con favore questi cambiamenti, a differenza di ciò che avviene per altri tipologie di beni.

Io poi non la chiamo flessibilità ma inculata al quadrato perché comprando lo skipass con giorni d'anticipo tuttalpiu si riesce a spuntare un prezzo paragonabile a quello che si riceveva in cassa prima dell'adozione di questo sistema.
 
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