Sciato domenica a Campiglio, Folgarida e Marilleva e lunedì a Pinzolo.
Domenica già di primo mattino neve che smollava leggermente in zona 5 Laghi/Patascoss/Pradalago, tranne in cima, ma ben sciabile perché ancora bella liscia, poco traffico finché non sono arrivato oltre l'arrivo della Fortini dove iniziavano ad essere piuttosto piene le piste (non so se più per l'orario o per la zona), proseguito verso Folgarida passando dalla Genziana con neve veramente bella, praticamente invernale, oltre il monte Vigo un bel carnaio fino a Malghet Aut, verso il basso minore affollamento anche se neve già più smollata, ma che non è poi peggiorata grazie alle nuvole che , pur lasciando una buona visibilità coprivano il sole, bella la Nera Folgarida, praticamente deserta così come la Brenzi; verso mezzogiorno giro verso Marilleva, Grizzly molto bella, Ometto che a quanto pare verrà sostituita a breve e Orti-Nera Marilleva con neve leggermente smollata ma belle e soprattutto anch'esse deserte (praticamente in alcune piste gran casino, sulle nere, neanche difficili con neve così, il deserto...buono!).
Ritornato indietro, primo pomeriggio, giro sul lato Grosté con la visibilità che purtroppo ha iniziato a diventare "piatta" nella parte alta, bella la Spinale DD, che non avevo mai fatto, tranne i primi metri dell'ultimo, e più pendente, muro, costellato di terra e sassi (unico punto, probabilmente l'angolazione tra stradina e muro crea problemi alla battitura, in tutto il resto del comprensorio tanta neve su tutte le piste), fatte anche le Nube d'oro e d'argento, piste e seggiovie, Vagliana e Rododendro con piste ormai abbastanza pesanti, anche per l'umidità aumentata nel pomeriggio; saltata la parte alta del Grosté, Amazzonia sul finale ormai sfatta.
Pancugolo dalla Patascoss
Miramonti
Nera Folgarida
Grizzly
Orti
Muro finale Spinale Direttissima
Nube d'Oro
Lunedì a Pinzolo dove non ero mai stato, tempo nuvoloso con nevischio dopo la prima ora, diventato più insistente nella tarda mattinata, quasi acqua alla base delle piste, visibilità però buona per le prime due ore in modo da poter girare quasi tutte le piste (chiusa per manutenzione la seggiovia malga Cioca-Zapel e quindi le relative piste, oltre alla Tulot senza neve, credo, da giorni), inizialmente bella neve fin quasi in basso, poi l'umidità elevata l'ha trasformata, pur rimanendo ben sciabile visto anche il poco traffico (due bus Pl al parcheggio, una scolaresca inglese e sparuti italiani) e a mezzogiorno in alcuni punti diventata collosa, buon motivo, assieme alla visibilità decisamente peggiorata, per smettere in anticipo.
E visto che ho intrapreso la via del ritorno prima del previsto, giro a Bolbeno a vedere la famosa pista più bassa d'Italia.