L'altra voce sul clima.

Tratto da Climatemonitor, di Guido Guidi

Dopo anni di lavoro in un silenzio quasi assoluto, l’esperimento CLOUD al CERN e’ giunto finalmente a risultati importanti. Uno stadio che i ricercatori coinvolti giudicano preliminari, benché riescano a stento a trattenere l’orgoglio di aver posato una pietra miliare per la conoscenza delle dinamiche del sistema Pianeta e della sua interazione con la nostra stella.

E’ uscito su Nature il primo report:
Role of sulphuric acid, ammonia and galactic cosmic rays in atmospheric aerosol nucleation
E su Naturenews.com c’è un articolo che ne chiarisce i contenuti:
Cloud formation may be linked to cosmic rays.
Ne parla diffusamente anche Nigel Calder su GWPF, esaltandone forse troppo i contenuti e soprattutto facendo la cronistoria di come questo specifico settore della ricerca sul clima sia stato a lungo snobbato, quando non osteggiato e deriso dal mainstream scientifico, probabilmente consapevole che possiede il potenziale di alterare non poco, se non addirittura sovvertire, una buona parte della traballante ipotesi delle origini totalmente antropiche delle dinamiche di lungo periodo del clima recente.
Sta di fatto che quelle cui sono giunti Jasper Kirby e i suoi colleghi sono prove sperimentali della relazione Spazio-Sole-Nubi, ed e’ difficile che possano essere ignorate. Specie perché di prove sperimentali che sostengano la relazione causa effetto tra l’aumento della concentrazione di gas serra per mano antropica e l’aumento della temperatura del Pianeta non ve ne sono. Ci sono migliaia di lavori scientifici, questo e’ vero, ma non ce n’è uno tra questi che non ricorra a simulazioni modellistiche per descrivere questa relazione. Modelli che alla prova dei fatti non sono in grado di riprodurre efficacemente il sistema.
Ora e’ il momento di leggere con attenzione il lavoro di Kirby e soci, su cui ci riserviamo altri commenti prima di aver terminato.
Se nel frattempo volete farvi un’opinione preconcetta per poi divertirvi a smontarla, potete anche iniziare leggendo le modalità con cui Newscientist, di dichiarata fede AGW, ha commentato la notizia:
Cloud-making: another Hunan effect on climate.
La ricerca condotta al CERN si e’ infatti concentrata sul ruolo moltiplicatore che le particelle ionizzanti provenienti dal cosmo potrebbero avere sui processi di nucleazione, processi in cui giocano un ruolo importante molti composti chimici presenti in atmosfera. Tra questi anche quelli presenti allo stato naturale ma soggetti anche a incremento per effetto delle attività umane. Quale appiglio migliore per continuare la propria propaganda?
 
Scusatemi, non vorrei sbagliarmi, ma...non avevano detto che il livello medio dei mari stava aumentando e che quindi molte nostre città e isole sarebbero state sommerse?
evidentemente sono stato troppo tempo in ferie....Avranno ritrattato e io non ho sentito nessuno dell'IPCC...

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:DDD non male Marcus..

Tra l'altro, un'idea che mi sfrucuglia il gulliver: correlazione tra eventi magnetici (tempeste solari, passaggi di asteroidi, etc.) ed eventi come maremoti e terremoti, come la vedi?

L'aspetto delle microonde in atmosfera, tali da scaldarla PRIMA dello svilupparsi dei terremoti, mi lascia basito... E l'unica spiegazione che riesco a darmi è questa.. oppure l'HAARP. O entrambe. ;)
 
UnivColorado%20MeanSeaLevelSince1992%20With1yrRunningAverage.gif


qualche tempo fa lanciai una provocazione climatica che in molti anche in altri forum presero con interesse.
Se l'acqua del mare come tutti i corpi liquidi tendesse a dilatarsi con l'aumentare della temperatura, allora avremmo spiegato l'arcano motivo per cui negli ultimi 20 anni il livello del mare è cresciuto: aumento delle termiche marine.

Non sarà quindi un caso che si registri una diminuizione del livello del mare proprio nel momento in cui le termiche del maggior oceano del pianeta subiscono un pesante raffreddamento grazie agli effetti della NINA, che pare si verificherà anche nel prossimo inverno.
Insomma, altro che ghiacci artici che si sciolgono!!! ma non diciamo fesserie!
 
I cambiamenti climatici stanno....raffreddando il pianeta :DDD
sembrerebbe un giro di parole per fare una battuta ma in effetti da 14 anni sta accadendo questo con un trendo di -0.04° centigradi. Dal 1998 anno di massimo picco del riscaldamento globale, le termiche registrate dai satelliti RSS mostrano l'arretramento.

from:1998


meglio visibile sulla rimodulazione lineare dei dati di cui sopra: come si vede da un +0.27° del 1998 si è passati a un +0.23° di metà 2011

trend
 
Nuova Glaciazione? Forse si inizia già dal 2014

Ci hanno preso in giro: è in arrivo la glaciazione! | 3B Meteo

Bene, se usciremo vivi dalla catastrofe dei Maya dovremo stare attenti a non prendere freddo con la piccola era glaciale alle porte! Addirittura abbiamo anche la data di partenza: il 2014! Quella di arrivo dipenderà dai ritardi sulla tabella di marcia. Ad ora è fissata attorno al 2050. Mentre ci si affanna alla ricerca di un qualcosa che possa contenere le conseguenze per un aumento globale di temperatura tra 1 e 6°C tutto si complica; adesso non dobbiamo più preoccuparci se Venezia sarà sommersa dalle acque, quanto quello di comprare il rompighiaccio che possa servire a liberare la laguna letteralmente gelata. Tutto da rifare!

Secondo i russi (e non solo) è in arrivo l'era glaciale. Dopo l'ondata di gelo che si è appena conclusa, cosa c'è di meglio che ributtare nella mischia una notizia così clamorosa? Per par-condicio ascoltiamo anche la parte negazionista del Global Warming Antropogenico. Portavoce è il ricercatore russo Habibullo Abdussamatov secondo il quale staremmo per approssimarci ad una mini glaciazione. Tutto dipende in pratica dal sole che sta per vivere un a fase di stanca come ai tempi del "minimo di Maunder. Ma non solo: "L’effetto serra esiste ma non è la conseguenza dei gas immessi nell’atmosfera". (Nota di redazione: se il GW fosse causato dal sole non vuol dire che l'effetto serra non si dovuto ad esempio alla CO2). Don Easterbrook, geologo americano della Western Washington Universi si dice convinto che “La storia del mondo è un implacabile succedersi di cicli a cui non si sfugge, nemmeno se continuiamo ad avvelenare l’atmosfera di CO2 e altri gas serra” . E lo dice mostrando un grafico in cui fa vedere il suo trend al ribasso della temperatura globale dal 2000 al 2010. (Sarà, ma a dire il vero dai grafici ufficiali di questo raffreddamento non c'è traccia).

Il sole si ma non da solo. Per fare in modo che la terra entri in un’era glaciale il clima deve saltare da una condizione stabile ad un’altra meno stabile. Non c'è dubbio che il sole abbia un ruolo sul clima anche se quello che non mi convince è l'innesco repentino della glaciazione da parte della sola radiazione solare. In poche parole la forzante astronomica appare un effetto troppo modesto tanto da non poter giustificare l’innesco repentino di un'era glaciale. A meno che al segnale principale astronomico si sovrappone il “rumore”, una serie di inverni rigidi che servano ad amplificare il segnale di partenza (variazione costante solare, temperature più basse, più ghiaccio, più albedo... ). Sarebbe quello che si chiama risonanza stocastica. Una freccia a favore la si potrebbe anche lanciare, perchè no; in effetti un po' inverni rigidi li stiamo pur vivendo. A parte la data da programma televisivo, a dire il vero un po' questa storia della glaciazione intriga; a differenza dei serristi la cui catastrofe arriverebbe tra 100 anni, questa invece la potremo presto toccare con mano. Aspettiamo dunque, "fisiologici" ritardi (o rimandi) permettendo...
 
I cambiamenti climatici stanno....raffreddando il pianeta :DDD
sembrerebbe un giro di parole per fare una battuta ma in effetti da 14 anni sta accadendo questo con un trendo di -0.04° centigradi. Dal 1998 anno di massimo picco del riscaldamento globale, le termiche registrate dai satelliti RSS mostrano l'arretramento.

from:1998


meglio visibile sulla rimodulazione lineare dei dati di cui sopra: come si vede da un +0.27° del 1998 si è passati a un +0.23° di metà 2011

trend
ma non è così strano!

sciogliendosi il ghiaccio dei poli mette in circolo correnti di acqua fredda!

per cui da una parte si "scaldano" i poli dall'altra si distribuisce il freddo

questo solo intuitivamente e deduttivamente parlando!
 
ma non è così strano!

sciogliendosi il ghiaccio dei poli mette in circolo correnti di acqua fredda!

per cui da una parte si "scaldano" i poli dall'altra si distribuisce il freddo

questo solo intuitivamente e deduttivamente parlando!

ne consegue che secondo il tuo ragionamento 30 anni fa il clima più freddo era favorito dalla completa assenza dei poli???? (induttivamente)
 
Bando alle chiacchiere! vorrei scrivere un commento io...con riguardo alle stupidaggini scritte nei vari commenti tra parentesi dell'articol linkato da Pat.
L'arguto commentatore di 3bmeteo ha commesso almeno 3 grossi errori:
1) spacciare per "par condicio" l'insolenza con cui dileggia non 1 ma migliaia di scienziati sul pianeta che portano avanti la tesi del graduale raffreddamento climatico nei prossimi decenni.
La stupidaggine e l' insolenza di Mr. X di 3bmeteo, prosegue poi con il secondo errore:
2) se tra parentisi ridicolizzi uno scienziato che sostiene esserci un raffreddamento climatico nell'ultimo decennio, dovresti mettere quanto meno un grafico (tra quelli innumerevoli che citi) da cui emerga il contrario, ossia il riscaldmaneto. Ma invece di fare ciò, l'idiota, dà per scontato che ci siano al mondo altri milioni di idioti che non capiscono nulla di clima e per tale ragione non linka nessun grafico che dimostri il contrario. Io vi aiuterò nella ricerca: poco sopra a questo messaggio ne ho linkati due io di grafici "ufficiali". E' chiaro che quando si amplia l'arco temporale all'ultimo secolo appare evidente il riscaldamento. Ma se ci limitiamo all'ultimo decennio come ho fatto, allora il riscaldamento scompare ed abbiamo un raffreddamento.
3) veniamo al terzo errore: si continua a dileggiare lo scienziato di turno mettendo tra parentesi le punzecchiature. Nella fattispecie si lascia intuire al lettore che la previsione di inizio di era glaciale possa essere posticipata quando ci troveremo nell'imminenza, un pò come è stato fatto con la apocalisse dei maya.
Ma all'idiota di 3bmeteo non sfuggirà che eventualmente lo scienziato russo avrà comunque avuto altri abili maestri in ciò: se ripercorriamo l'escursus delle profezie degli scienziati dell'IPCC ci renderemo forse conto che negli ultimi 20 anni non si è praticamente realizzato nulla di ciò che avevano predetto.

Una sola se n'è realizzata, anche se questa non è una previsione ma un proposito: creare una coltre di idioti da piazzare in tutti i centri scientifici....ed anche qualcuno in qualche redazione meteorologica. Complimento a 3b meteo.
 
Per coloro che fossero interessati al lavoro di codesto scienziato e della sua teoria, rinvio a questo ottimo articolo su daltonsminima
New Ice Age » Diminuzione della totale irradiazione solare che conduce ad uno sbilanciato termico della Terra e alla piccola era glaciale

Se l'idiota di 3bmeteo avesse anzichè dileggiare tentato di spiegare la teoria di Abdussamatov almeno avrei potuto capire le sue punzecchiature. Ma siccome come ho scritto e ripetuto, il magnifico commentatore di 3bmeteo è un idiota, allora mi tocca passare alle offese: forse dileggiare è meno offensivo?

comunque, riassumendo: il tutto nasce da concetti ripresi ed approfonditi anche qui dentro: il tutto parte dal nostro sole e dal magnetismo solare. Il fatto che l'ultimo ciclo e l'attuale siano più deboli rispetto ai cicli undecennali che si sono succeduti nella seconda parte del XX secolo, lasciano presupporre che la TSI ,ossia la solar irradiance, prosegua nel suo trend calante. Più i cicli solari sono deboli e minore è la radianza solare. Secondo Abdussamatov così come secondo moltissimi scienziti, la riduzione della radianza solare comporterà una perdita di calore, molto lenta perchè gli oceani (che per grande parte ricoprono il nostro pianeta) sono soggeti molto statici. Così La previsione di ulteriori cicli solari deboli, con conseguente ulteriore riduzione della radianza solare, comporteranno il graduale abbassamento delle termiche globali. La teoria di Abdussamatov è, ripeto, una tra le decine che tuttavia fanno sempre leva sulla stessa cosa: cicli solari deboli=minor radianza solare= diminuizione delle termiche globali. Sarà un caso ma è quello che sta avvenendo nella realtà. Grafici, precisando che della TSI le misurazioni partono dal 78.

cicli magnetici del sole
from:1900


trend TSI: notare il lungo stop della TSI in concomitanza con il lunghissimo minimo del ciclo 23/24
from:1900


il trend delle termiche degli ultimi 10 anni è sopra.
 
concludo il ragionamento di ieri con l'aggiornamento Nasa sul ciclo 24

ssn_predict_l.gif


allo stato attuale si prevede a fine anno il raggiungimento del massimo solare dopo soli tre anni! questo significa che il ciclo 24 oltre ad essere debolissimo sarà anche estremamente più corto rispetto alla media undecennale: si ipotizza che sarà il più corto degli ultimi 100 anni! le conseguenze a livello climatico saranno inevitabili e maggiormente evidenti alla fine di questo decennio, quando il Global warming sarà solo un miraggio.
 
Riporto qui un articolo appena pubblicato, sperando sia la discussione giusta visto che ce n'erano tre simili ...

"Experts cool on global warming: Weather office cuts temperature predictions by 20% in 'return to humility'

By Joseph Brean
Jan. 9 (National Post) -- Global warming has stalled and will not raise world temperatures over the next five years, according to a new prediction from the British national weather service.
The updated computer model of the planet's climate lowers by about 20% an earlier prediction of how much hotter the coming few years will be than the long-term average since 1971.
The new prediction "does not necessarily tell us anything about long-term predictions of climate change," the Met Office said in a statement, and it is "actively researching potential causes of the recent slowdown in global warming, including natural variability."
"I suspect a lot of modelling groups are going to have to start revising their forecasts down, because most of them are running too hot," said Ross McKitrick, a University of Guelph economist who was instrumental in debunking the famous "hockey stick" graph of rising global temperatures. "There are so many models that are now so far off that it suggests a wider problem with the technique."
Over the next five years, "global average temperature is expected to remain between 0.28 degrees celsius and 0.59 degrees celsius above the long-term (1971-2000) average . with values most likely to be about 0.43 degrees celsius higher than average," reads the new Met Office report. A previous prediction said they would be 0.54 degrees higher.
Likewise, the Met Office's earlier prediction that "about half" of the years 2010 to 2019 will be warmer than 1998 (which was the warmest year since records were kept, at 0.40 degrees above average) is now unlikely under the new model.
"It's like Keynesian economic models in the 1970s that kept predicting high inflation would bring down unemployment,"
Prof. McKitrick said. "Eventually they were so far off reality that it was no longer a case of trying to fine tune bits that didn't fit, economists had to admit the underlying theory was wrong and start over."
Uriel Sinai / Getty Images files Fishing boats sail between icebergs as the sun sets over the Jacobshavn Bay on August 25, 2007 near the town of Ilulissat, Greenland.
Scientists believe that Greenland, with its melting ice caps and disappearing glaciers, is an accurate thermometer of global warming.
The downgraded prediction recalls the 2006 report by the British government that pegged the economic cost of climate change at 20% of global GDP each year "now and forever," but was criticized for relying too heavily on extreme and unlikely outcomes, and is now outdated after the global economic downturn.
"This does not mean that there is no man-made global warming," said Bjorn Lomborg, a Danish academic and author of The Skeptical Environmentalist. "But it does mean that we perhaps should not be quite as scared as some people might have been from the mid '70s to about 2000, when temperatures rose dramatically, because they were probably at least partially rising dramatically because of natural variation, just like they are now stalling because of natural variation."
He called the revised prediction "a return to the humility that we probably should have had right from the start," and a reminder that the climate is harder to predict than scientists once "naively" thought.
"The short-term prediction has always been dodgy. It's really hard to say what's going to happen in five years. Global warming is about what's going to happen in 20 or 50 or 100 years," Mr. Lomborg said.
The public announcement of a minor adjustment to a massively complex computer model also highlights the dangers for scientists of making predictions on controversial matters of public policy.
Andrew Weaver, Canada Research Chair in climate modelling at the University of Victoria, and a B.C. Green Party candidate, called it a "highly uncertain" prediction from the fledgling science of short-term, "decadal" forecasting of the climate, which is an inherently chaotic and unpredictable system.
"Typically, science evolves so that you get better at what you do. But predictions can also change just as a matter of chance," he said.
"Decadal predictability today is kind of what seasonal predictability was 15 years ago. Now we routinely look at El Nino forecasts, we routinely look at seasonal forecasts, and they're very good, but that's because we've been doing them for about 15 or 20 years now. Decadal predictability is only just starting, so it's a bit all over the place. The Met Office actually have changed their prediction . other groups might get still different predictions," Prof. Weaver said.
Bruce Pardy, a professor of environmental law at Queen's University, said such predictions are especially dangerous because the common understanding of climate change remains simplistic on all sides. He cited the impulse to blame Hurricane Sandy on global warming as an example of wrong-headed thinking.
"In an ideal world, the policy that's put in place should not be designed to change what's going to happen in the short term. But the game that everybody is playing is to emphasize short-term things so as to produce pressure in the direction they prefer," he said.
"If the impetus required for a universal, binding, international commitment is to have the sky falling, this [new report] doesn't say the sky is falling, at least not tomorrow.
It doesn't change the idea that the sky might fall, or be in the process of falling, further out. But if what is missing in these international negotiations is a crisis, this doesn't help paint it as a crisis, or at least an immediate crisis," Prof.
Pardy said.
"It all depends upon your policy preference, and frankly a lot of policy preferences exist before the data."

-0- Jan/09/2013 14:19 GMT"
 
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