URAGANO KATRINA->strage Mississippi, morti ( Pag.2 )

Roberto1978

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L'uragano ha toccato la città, danni per 30 miliardi di dollari
Declassato da categoria 5 a categoria 1. Gli esperti: "Il peggio è passato"

Paura, macerie e allagamenti
ma New Orleans sopravvive a Katrina

Divelta parte del tetto del Superdome, rifugio per 9000 persone
Crollate alcune costruzioni, in alcune strade cumuli di detriti


NEW ORLEANS - New Orleans è riuscita a sopravvivere a Katrina. Chi ha potuto, è fuggito, l'ottanta per cento degli abitanti. Ma in tanti hanno atteso l'arrivo dell'uragano in città, cercando riparo nello stadio Superdome il cui tetto, invece, è stato parzialmente scoperchiato dalla furia dei venti. E invaso dell'acqua, che dal cielo e dalle fogne intasate ha fatto irruzione in alcuni quartieri della città, proveniente anche dagli argini, infranti, del sistema di dighe che protegge la città, quasi interamente sotto il livello del Mississippi. New Orleans, che per la prima volta in quarant'anni è stata colpita direttamente da un uragano, è sopravvissuta grazie anche a una 'sterzata' dell'ultimo minuto di Katrina, declassato fino alla categoria 1 (era partito dalla 5, la più alta) che ha scongiurato un impatto ancora più devastante sulla città.

"Il peggio è passato". Per gli esperti "il peggio è passato", anche se Katrina può ancora fare vittime e danni. La perturbazione ha solo sfiorato l'obiettivo più esposto, New Orleans. Poco prima di toccare terra, ha leggermente piegato verso Est, correggendo la rotta da Nord-Ovest a Nord-Est e lasciandosi a sinistra la capitale del jazz: quartieri allagati e strutture abbattute, ma il disastro non è stato totale. Insomma, non c'è stato il paventato milione di senzatetto. L'uragano, che ancora prima di toccare terra era sceso dalla categoria 5 (la massima) alla 4, è poi declinato fino alla categoria 1 con venti di poco al di sopra dei 150 chilometri orari.

Il persorso. L'occhio dell'uragano aveva toccato, verso le 6 locali (le 13 italiane) la Grand Isle, un'isola di fronte alla Louisiana. Tre ore dopo era sulla terraferma, con venti verso Nord-Est a 230 chilometri orari. Alle 5.02 locali è saltata la luce al SuperDome, lo stadio dove circa novemila persone hanno trovato rifugio, soprattutto poveri, homeless e quanti non potevano o non volevano lasciare la città. In azione i generatori.

Paura per il tetto. Momento di apprensione quando il vento ha fatto volare via tratti della copertura dello stadio: si sono creati grossi squarci nel soffitto, tra i cinque e i sette metri, dai quali è entrata la pioggia, con grandi disagi ma senza alcun rischio.

Katrina si sposta. Lasciate New Orleans e Gulfport - che a un certo punto ne è stato l'epicentro - Katrina s'è spostata su Mississippi ed Alabama. Nelle prossime ore avanzerà verso il Tennessee, a Nord, dove si temono trombe d'aria fino a 250 chilometri orari.

I danni. La furia dell'uragano è stata intensa, a tratti devastante: alberi abbattuti, case scoperchiate, imbarcazioni strappate agli ormeggi e sbattute sulla costa, semafori e insegne divelti. Sulla riva sinistra del Mississippi, all'altezza di New Orleans, è crollata una costruzione, ma si ignora se vi siano vittime. A Jackson Square, nel French Quarter, due querce sono cadute sulla St. Louis Cathedral, danneggiando una statua del Cristo. A Gulfport, alcune persone sono state soccorse in un appartamento travolto dal tetto di un palazzo vicino. Video amatoriali mostrano cumuli di macerie in alcune strade e centinaia di finestre infrante da vento, pioggia e sbalzi di pressione.

Il bilancio. Ci vorrà tempo per fare bilanci completi di vittime e danni e per ripristinare i servizi al cento per cento. Le stime, a fini assicurativi, sono intorno ai 30 miliardi di dollari. Katrina, che aveva già fatto almeno undici vittime al primo passaggio sulla terraferma, nel Sud della Florida, ha provocato vittime anche nella fase dell'evacuazione dalla costa sul Golfo del Messico, con oltre un milione di persone in movimento verso Nord e verso il Texas.

I soccorsi. Chiese, Croce rossa e protezione civile hanno allestito centri d'accoglienza. Circa cento turisti sono rimasti bloccati, al sicuro, all'aeroporto di New Orleans, il Louis Armstrong International: fra questi, almeno sei italiani, tre coppie provenienti da Milano, Livorno e dalla provincia di Caserta. Stanno bene e non sono in pericolo.

Gli interventi dell'amministrazione Usa. Il presidente americano George W. Bush sta valutando se sbloccare una parte delle riserve petrolifere, strategiche per attenuare l'impatto di Katrina sui prezzi della benzina. Bush è informato sull'andamento dell'uragano dal capo della protezione civile degli Stati Uniti, Michael Brown. E ha dichiarato lo stato di disastro in Louisiana e Mississippi, sbloccando l'esborso di fondi federali.
 
Guardate il famoso Stadio che è servito per rifuggiarsi come era prima

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guardate come è ridotto dopo il passaggio di KATRINA

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Katrina devasta sud degli Usa
decine di morti, danni ingenti

La furia di Katrina ha devastato Louisiana, Mississippi e Alabama. Con il passare delle ore la perturbazione è stata declassata a tempesta tropicale, mentre risale verso nord in direzione del Tennessee e comincia a innescare tornado. Intanto, si valutano i danni e si contano le vittime: 55 nella giornata di ieri, cui vanno aggiunti gli 11 morti di giovedì al primo passaggio sulla Florida meridionale, e i tre di domenica, nell'evacuazione di New Orleans


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07:59 New Orleans inondata, centinaia attendono soccorsi
Dopo il passaggio di Katrina, a New Orleans se si è evitato il peggio che pure si temeva, restano comunque diverse centinaia le persone in attesa di soccorsi in seguito alle inondazioni che hanno colpito la città. Altrettante sono quelle già tratte in salvo, ma le operazioni sono tuttora in pieno corso. Lo ha dichiarato la governatrice dello Stato Usa, Kathleen Blanco, intervistata dal network Cnn. "Abbiamo letteralmente estratto decine di persone dall'acqua", ha spiegato Blanco. "Riteniamo che ce ne siano altre centiniaia bisognose di aiuto. Il momento è critico", ha incalzato la governatrice. "Abbiamo imbarcazioni che stanno avventurandosi nei diversi quartieri. Nella parte est di New Orleans sono centinaia e centinaia le case inondate dall'acqua. Sono in corso massicce operazioni di ricerca e salvataggio. Credo che dovremo trarne fuori altre centinaia di abitanti", ha concluso.

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07:41 Katrina continua a fare paura
Declassato da uragano a semplice tempesta tropicale di categoria uno, Katrina continua comunque a fare paura e negli Stati Uniti meridionali dove soltanto nelle ultime ore ha mietuto nel complesso almeno 55 morti tra il Mississippi e l'Alabama. Lo riferiscono fonti dei servizi di soccorso, citate tra gli altri dal quotidiano 'Clarion-Ledger' di Jackosn, capitale del Mississippi. E' qui che la violentissima perturbazione atmosferica ha avuto le conseguenze peggiori: cinquanta concentrate nel distretto di Harrison, di cui trenta in seguito al crollo di un palazzo residenziale a Biloxi, località situata sulla costa del Golfo del Messico.


07:00 Il governatore della Louisiana: non tornate a casa
Il governatore della Louisiana Kathleen Blanco invita gli evacuati a non tornare per ora a casa, perché le strade sono pericolose, le inondazioni non sono state ancora assorbite e la sicurezza dei luoghi non può ancora essere garantita, vi è notizia di casi di saccheggi di proprietà incustodite spalancate dalla furia del vento. E il governatore del Mississippi Haley Barbour lamenta il "luttuoso colpo" inferto al suo Stato.


06:30 Bush: l'uragano ha colpito "con un sacco di ferocia"
Per il presidente George Bush, l'uragano ha colpito la costa sul Golfo del Messico "con un sacco di ferocia". Si rafforza l'impressione che le prime stime di impatto inferiore al temuto siano state eccessivamente ottimiste. Bush ha già liberato fondi federali per le aree colpite e sta ancora valutando se autorizzare il ricorso parziale alle riserve petrolifere strategiche, per fare fronte alla riduzione delle capacità di raffinazione lungo la costa sul Golfo.

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06:20 Si valutano i danni
Con un onere, a carico delle assicurazioni, stimato a 26 miliardi di dollari, quando ancora bisogna cominciare a contare i danni, Katrina s'annuncia come uno degli uragani più letali e più costosi nella storia degli Stati Uniti, pur se è stato meno distruttivo del temuto e se è rapidamente degradato. Si contano le vittime, si recuperano i dispersi, si valutano i danni, mentre sulle aree colpite centinaia di migliaia d'utenti, forse un milione, restano senza luce e servizi essenziali. Anche tre grossi ospedali funzionano in emergenza. Nella sola Louisiana, pare siano 40 mila le case allagate e un centinaio le persone rifugiatesi ai piani alti, o sui tetti, in attesa di soccorsi, specie nei quartieri semi-sommersi. E vi sono ancora località non raggiunte dalle squadre di soccorso.


06:00 Katrina fa 69 vittime accertate
L'uragano Katrina ha fatto una settantina di vittime, di cui almeno 55 nella giornata di ieri, ma il bilancio è ancora parziale e provvisorio e potrebbe rivelarsi molto più grave. Fanno 55 per la giornata di ieri, cui vanno aggiunti gli 11 morti di giovedì al primo passaggio sulla Florida meridionale, e i tre di domenica, nell'evacuazione di New Orleans. In tutto, 69 vittime accertate.


05:45 Vittime in Mississippi a Biloxi
Jim Pollard, portavoce dei servizi d'emergenza della Contea, ha spiegato che la maggior parte delle vittime sono state uccise dal crollo di un edificio a Biloxi, una città dello Stato sulla strada dell'uragano. Le squadre di soccorso sono al lavoro. Mancano, al momento, ulteriori particolari.

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05:30 Mississippi, almeno 50 morti
Funzionari del Mississippi, citate dalla Ap, indicano che, nella sola contea di Harrison, vi sono stati almeno 50 morti per il passaggio dell'uragano Katrina.


03:00 Katrina è diventata tempesta tropicale
Katrina non è più un uragano: dopo avere devastato Louisiana, Mississippi e Alabama, la perturbazione è stata degradata a tempesta tropicale, mentre risale verso nord in direzione del Tennessee e comincia, secondo prime testimonianze, a innescare tornado. Intanto, si contano le vittime, si recuperano i dispersi e si valutano i danni, mentre la notte cala sulle aree colpite.

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02:13 Due morti su strade di Alabama
Almeno due persone sono state uccise, sulle strade dell'Alabama, dall'uragano Katrina: lo hanno annunciato le autorità locali, senza precisare località e circostanze dei decessi. Queste vittime confermate della giornata di lunedì, che si aggiungono alle tre appena denunciate dal Mississippi, portano ad almeno 19 il totale delle vittime di Katrina (11, giovedì, nel primo passaggio sulla Florida meridionale e tre, domenica, nell'evacuazione di New Orleans). Man mano che l'uragano passa, emergono scene di devastazione e si temono ulteriori vittime. Si paventa che persone rimaste nelle proprie case siano annegate: nella sola Louisiana, pare siano 40 mila le case allagate e decine le persone rifugiatesi ai piani alti, o sui tetti, in attesa di soccorsi. Numerose località fra le più colpite non sono state ancora raggiunte dalle squadre di soccorso.


01:15 New Orleans, danneggiato Quartiere francese
Vetri infranti, mattoni caduti e alberi divelti costellano il quartiere francese di New Orleans, dopo il passaggio dell'uragano Katrina. Le caratteristiche stradine piene di localini di jazz e di ristoranti creoli, normalmente affollate di turisti, sembrano una zona di guerra. Decine di edifici storici, con i tipici balconi in ferro battuto, sembrano aver riportato danni alle strutture; palme abbattute bloccano le strade, costellate di pozzanghere e detriti.


01:12 Scardinata struttura petrolifera
I forti venti che accompagnano l'uragano Katrina hanno divelto gli ormeggi di una struttura di trivellazione petrolifera collocata all'interno dei cantieri navali Bender di Mobile, in Alabama, e l'hanno scaraventata contro un ponte. Lo riferiscono testimoni oculari. La struttura, sistemata nel cantiere per subire riparazioni, è stata vista fendere le acque in tempesta del fiume Mobile, prima di incastrarsi sotto la struttura metallica del ponte Cochrane-Africatown. Sul posto si trovano squadre di tecnici, incaricate di valutare se il ponte sia tuttora percorribile dalle auto.


01:00 Tre morti su strade in Mississippi
Almeno tre persone sono state uccise, sulle strade del Mississippi, dall'uragano Katrina: lo hanno annunciato le autorità locali, senza precisare località e circostanze dei decessi. Queste prime vittime confermate della giornata di lunedì portano ad almeno 17 il totale delle vittime di Katrina (11 nel primo passaggio sulla Florida meridionale e tre, domenica, nell'evacuazione di New Orleans). Man mano che l'urgano passa, emergono scene di devastazione e si temono ulteriori vittime.


00:10 Donna muore travolta da albero nel Mississippi
Nuova vittima causata dal passaggio di Katrina, che pur avendo perso potenza nella propria avanzata ha comunque mantenuto una furia distruttiva: una donna è rimasta uccisa da un albero che si era schiantato sulla sua automobile a Carthage, nel Mississippi, dove Katrina sta procedendo in direzione est proveniente dalla Louisiana. Lo ha reso noto l'emittente locale 'Channel 12'. Si tratta dell'undicesima persona morta negli Usa a causa dell'uragano, nel frattempo declassato a tempesta, la quarta in due giorni. Ieri tre anziani avevano perso la vita per disidratazione durante le operazioni di evacuazione da New Orleans, mentre sette abitanti erano deceduti giovedì scorso in Florida.
 

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è evidente che d'ora in avanti gli uragani saranno sempre + potenti e distruttivi!! non so se vi ricordate IVAN.... lo scorso settembre ha percorso migliaia di KM e creato morte e distruzione
 
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In Italia Erg ritocca i prezzi di benzina e gasolio
Il petrolio «sfonda» i 70 dollari al barile
Varcata l'ennesima soglia psicologica. Timori per l'uragano Katrina, che rischia di mettere in ginocchio la produzione Usa


SINGAPORE - - Petrolio nella bufera. Per via del terribile uragano Katrina, l'oro nero ha sfondato per la prima volta la soglia dei 70 dollari, e con un repentino rialzo ha toccato i 70,80 dollari. Il nuovo livello record è stato però riassorbito e il greggio ha chiuso a New York a 67,25 dollari.

Ad una velocità di 280 km orari e diretto verso la Louisana nel Golfo del Messico, il devastante uragano ha colpito una delle zone più cruciali per le infrastrutture energetiche degli Usa: i giacimenti offshore, la produzione del gas metano, i terminal per le importazioni, le reti di oleodotti e numerose impianti di raffinazione nel sud della Louisiana e del Mississippi. Le raffinerie del Golfo del Messico hanno immediatamente chiuso gli impianti per una capacità di 633.000 barili al giorno, il 42% del totale della produzione del Golfo, un quarto della produzione nazionale di greggio. Evacuate anche sette raffinerie del sudest delle Louisiana, con una capacità di produzione pari a 1,449 milioni di barili al giorno (l'8,5% della capacità di lavorazione del greggio negli Stati Uniti).
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Così fin dalle prime ore della giornata, seguendo alla tv i grafici dell' uragano, gli operatori hanno alimentato un nuovo rush del petrolio. L' oro nero ha messo a segno un aumento di quasi 5 dollari fino a toccare il prezzo record di 70,80 dollari il barile, cioè un valore più alto di 4,67 dollari rispetto al primato registrato la settimana scorsa. L'Opec (Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio) ha da subito espresso preoccupazione per l'impennata del greggio, salito del 60% dall'inizio dell'anno. Il presidente di turno, il ministro del Petrolio kuwaitiano Sheikh Ahmad al Fahd al Sabah, ha però tranquillizzato i paesi membri dichiarando di attendere la riunione del 19 settembre «che si spera contribuirà a moderare i prezzi». L'Opec, scrive Bloomberg, «potrebbe deliberare un aumento dell'output per tentare un taglio dei prezzi».
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A rassicurare i mercati è scesa in campo anche l'amministrazione Bush che si è detta pronta a fare uso delle riserve strategiche di petrolio se ce ne fosse bisogno. Le scorte americane ammontano a circa 700 milioni di barili. «Si potrebbe sfiorare quota 75 entro dicembre», spiega Richard Savage della Bank of America di Londra. Ipotizzare, però, un tetto adesso è impossibile, perchè il prezzo cresce a ritmi troppo 'irrazionali'»
Sul piano geopolitico, la 'bufera' che infuria sull'oro nero suscita non poco nervosismo tra i principali paesi produttori di petrolio, in particolare: Iran, Irak, Arabia Saudita e Russia.
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Gli effetti dei timori americani si sono presto fatti sentire anche in Italia. Il prezzo consigliato ai gestori da Erg petroli, ad esempio, aumenta da oggi di 0,018 euro al litro per la benzina e di 0,009 euro al litro per il gasolio. I nuovi prezzi comunicati dalla società, e riferiti ai distributori della rete ordinaria senza servizio (colonnine «fai da tè»), sono pari a 1,275 euro al litro per la benzinae 1,152 per il gasolio. La società aveva mantenuto i prezzi fermi dal 12 al 28 agosto.

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Scusate ma noto un leggero masochismo americano.. se l'aumento della frequenza di questi uragani devastanti è dovuto al surriscldamento terrestre e oceanico, perchè non si decidono a firmare il protocollo di Kyoto? I danni economici ce li hanno pure in questa situazione.. :think:
 
robbs ha detto:
Scusate ma noto un leggero masochismo americano.. se l'aumento della frequenza di questi uragani devastanti è dovuto al surriscldamento terrestre e oceanico, perchè non si decidono a firmare il protocollo di Kyoto? I danni economici ce li hanno pure in questa situazione.. :think:

CARO ROBBS hai centrato un bel discorsetto, infatti il surriscaldamento terrestre sta creando bei problemi e non solo lo scioglimento delle calotte polari in particolare quella del polo nord sta influenzando sulla salinità della corrente del Golfo insomma da qui a 100 anni si noteranno sostanziali modifiche al clima questo è sicuro al 1000% se non si decidono a diminuire almeno del 60% l'emissione di gas...

Cominciamo a diminuire l'uso di auto nelle grandi città.. oppure a delimitare al solo uso di centrali idroelettriche o eoliche anziche andare a centrali nucleari ... insomma le cose sono tante, sta all'uomo decidere a dire BASTA. Imamgino il pianeta è un INCALLITO FUMATORE DI SIGARETTE tipo 1.000.000 di sigarette al giorno e alla fine il cancro lo divoverà ...
 
Katrina, inondata New Orleans
decine di morti, danni ingenti


La furia di Katrina ha devastato Louisiana, Mississippi e Alabama. A New Orleans una breccia negli argini che proteggono la città ha provocato l'inondazione dell'80% dei quartieri. La perturbazione è stata declassata a tempesta tropicale, mentre risale verso nord in direzione del Tennessee e comincia a innescare tornado. Intanto si contano le vittime: 55 ieri, cui vanno aggiunti gli 11 morti di giovedì al primo passaggio sulla Florida meridionale, e i tre di domenica, nell'evacuazione di New Orleans


13:45 Si ferma produzione Nissan in Mississippi
Turni di lavoro cancellati nello stabilimento della casa automobilistica giapponese Nissan in Mississippi a causa dell'arrivo dell'uragano Katrina. Il fermo della produzione ha portato ad una perdita calcolata in 1.000 veicoli. Nessun problema invece per la fabbrica della Toyota a Huntsville in Alabama e per gli stabilimenti della Honda e della Hyundai a Montgomery, nello stesso stato, dove i turni di lavoro hanno marciato a pieno ritmo.


13:39 Il petrolio torna sopra i 68 dollari al barile
Il petrolio torna sopra i 68 dollari al barile mentre sono in corso di accertamento i danni provocati dall'uragano Katrina. Al momento il future sul Light Crude passa di mano a 68,13 dollari al barile con un guadagno di 93 centesimi sulla chiusura di ieri mentre il Brent viene scambiato a 66,69 dollari al barile in rialzo di 1,82 dollari. Ieri Katrina aveva bloccato l'estrazione di 1,4 milioni di barili di petrolio prodotti nel Golfo del Messico.


13:21 L'esercito cerca di tamponare la falla
Unità militari del genio e squadre della protezione civile sono all'opera per tamponare la falla, da cui l'acqua continua a riversarsi sulla città. Questa mattina il sindaco, Ray Nagin, ha dato un'immagine estremamente negativa della situazione: "Ci sono aree della città sotto sei metri d'acqua. Anche parte dell'aeroporto è allagata". Le autorità ripetono l'invito agli evacuati a non tornare, mentre proseguono le operazioni di salvataggio di quanti hanno cercato rifugio sui tetti delle loro abitazioni.


13:13 Breccia negli argini, inondata 80% New Orleans
Una breccia negli argini che proteggono New Orleans, verificatasi quando l'uragano Katrina era ormai passato da ore, ha provocato l'inondazione dell'80% della città, peggiorando notevolmente la situazione rispetto a ieri sera. Lo annunciano le autorità cittadine.


13:12 Settanta vittime ma il bilancio è provvisorio
L'uragano Katrina ha fatto una settantina di vittime, di cui almeno 55 nella giornata di ieri, ma il bilancio è ancora parziale e provvisorio. Almeno 50 persone sono morte nel Mississippi, la maggior parte delle quali nella città di Biloxi, uccise nel crollo di un edificio. Altre vittime in Alabama e in Louisiana. Ai 55 morti di ieri vanno aggiunti gli 11 di giovedì al primo passaggio dell'uragano sulla Florida meridionale, e i tre di domenica, nell'evacuazione di New Orleans. In tutto, 69 vittime accertate.


12:33 Sauditi pronti da aumentare produzione petrolio
L'Arabia saudita è pronta ad aumentare la sua produzione di un milione di barili al giorno se i danni provocati dall'uragano Katrina agli impianti del Golfo del Messico lo renderanno necessario. Lo ha detto il ministro del petrolio di Riad, Ali al-Nuami, citato dall'agenzia ufficiale saudita Spa. Ieri Katrina ha provocato l'interruzione della produzione di quasi la metà delle attività estrattive del Golfo del Messico pari a 1,5 milioni di barili al giorno, che rappresentano il 25% della produzione Usa. Questo ha portato il Light crude al suo record a 70,80 dollari al barile.


12:06 Soccorritori al lavoro nella notte
Sono continuate tutta la notte nel sud est degli Stati Uniti, in Louisiana, Mississippi e Alabama, le operazioni di soccorso per le persone rimaste intrappolate dalle inondazioni provocate dall'uragano Katrina. In particolare nella zona di New Orleans, dove centinaia di persone si sono rifugiate sui tetti delle case o sui granai per sfuggire alle acque, che potrebbero essere infestate di alligatori e serpenti. Almeno 20 case sono crollate o sono sul punto di crollare e "dei corpi galleggiano sulle acque" , ha detto il sindaco Ray Nagin.


11:57 Munich Re, uragano costerà 15-20 miliardi di dollari alle assicurazioni
Katrina, che ha colpito gli stati americani del golfo del Messico, Louisiana, Mississippi e Alabama costerà alle assicurazioni fino a 20 miliardi di dollari (16 miliardi di euro). E' quanto emerge da una stima del gigante della riassicurazione, Munich Re. "Stimiamo i danni assicurati a 15-20 miliardi di dollari", ha indicato un portavoce della società. Solo a Munich Re, Katrina costerà circa 400 milioni di euro, ha aggiunto.


11:43 Durante l'uragano un milione di persone senza luce
Quasi un milione di persone è rimasta senza luce, ieri, durante il passaggio di Katrina su Louisiana, Mississippi e Alabama. La furia distruttiva dell'urgano ha divelto linee di alta tensione e messo in ginocchio il sistema di rifornimento. Secondo la società energetica Entergy Corporation, occorreranno settimane prima che la situazione torni alla normalità.


11:32 A New York petrolio intorno ai 68 dollari a barile
L'oro nero continua a viaggiare ad alta quota sui mercati internazionali. Il contratto per le consegne di ottobre, quotato al New York Mercantile Exchange, veleggia in questo momento a 68,03 dollari al barile durante gli scambi elettronici, dopo un massimo a 68,48 dollari. A guidare la corsa del greggio, che ieri ha superato i 70 dollari al barile portandosi al record di 70,80 dollari, i timori sulle possibili conseguenze dell'uragano Katrina sulle piattaforme del Golfo del Messico, dalle quali deriva il 30% della produzione americana.


11:29 In Mississippi delfini in salvo in piscina di albergo
Tre delfini di un acquario oceanico sulle coste del Mississippi sono stati messi al sicuro nella piscina di un hotel per proteggerli dalla furia di Katrina. I tre mammiferi -Katelin, Cayenne e Jonah - di solito sguazzano in una vasca del parco acquatico dell'Oceanarium, in riva al mare di Gulfport. Ma prima della tempesta, sono stati trasportati nella piscina di un hotel, in un luogo più interno rispetto all'acquario.


11:28 Almeno 54 le vittime in Mississippi
In meno di una settimana Katrina ha mietuto quasi settanta vittime nei soli Stati Uniti, quanto meno 68 stando al computo più aggiornato. Almeno 54 le persone morte nel Mississippi: trenta per il crollo di un edificio nella città costiera di Biloxi, mentre la caduta di alberi avrebbe provocato altri 24 decessi. Le autorità temono peraltro che si tratti di dati ancora meramente parziali. Il giornale di Jackson cita Joe Spraggins, direttore dell'agenzia per i Servizi d'Emergenza della contea di Harrison (in assoluto la più colpita e dove, stando a un'altra versione, i morti ammonterebbero a quaranta), a detta del quale ci si aspetta che con il passare delle ore saranno recuperati ulteriori cadaveri.


11:00 Chavez offre petrolio e aiuti umanitari
Il presidente venezuelano, Hugo Chavez, non si è fatto sfuggire l'occasione e ha offerto di inviare cibo e petrolio agli Usa, devastati dal potente uragano Katrina. Incontrando i giornalisti al palazzo presidenziale, Chavez, che è accusato dalla Casa Bianca di essere un demagogo populista, ha spiegato che il Venezuela potrebbe "inviare cibo, acqua potabile, combustibile e aiuti umanitari" agli Stati devastati dalla furia dell'uragano. Nel Golfo del Messico, dove si estrae un quarto della produzione petrolifera totale statunitense, la violenza di Katrina ha fatto sospendere quasi totalmente l'estrazione di greggio e di gas naturale. Con 1,54 milioni di barili al giorno, il Venezuela è quarto più importante fornitore di petrolio per gli Usa.
 
17:00 Contro i saccheggi, legge marziale a New Orleans
Le autorità di New Orleans hanno istituito la legge marziale per frenare gli episodi sempre più ricorrenti di saccheggio nelle case abbandonate e devastate dalla forza del vento.


16:20 "Karina colpa dei gas serra"
Per il ministro dell'Ambiente tedesco Jurgen Trittin, l'uragano Katrina dovrebbe far riflettere la Casa Bianca sulla mancata adozione del protocollo di Kyoto per la riduzione dei gas serra. Trittin ha quindi ricordato che, a partire dal 1990, la Germania ha tagliato del 18,5% l'emissione di gas serra, mentre gli Stati Uniti hanno continuato ad aumentarne la produzione.


15:36 Evacuati 90 pazienti da un ospedale a New Orleans
Alcune parti di New Orleans sono sotto sei metri d'acqua. Considerato il veloce innalzamento del livello delle acque, un ospedale di New Orleans, vicino al lago, ha evacuato circa 90 pazienti in elicottero.


15:05 Ancora 10 mila rifugiati nel Superdome
Nel Superdome, lo stadio di football dove quasi 10 mila persone sono rifugiate, le condizioni di vita sono pessime: i bagni sono intasati, i contenitori della spazzatura strapieni, non c'è aria condizionata; ma, almeno, ha smesso di piovere attraverso il tetto che l'uragano ha parzialmente scoperchiato. Tra i rifugiati, molti poveri, anziani e senzatetto. Nello stadio ci sono stati, secondo alcune informazioni, due morti e le autorità stanno pensando di trasferire altrove i più deboli.


14:37 Sale il bilancio delle vittime: 80 morti
La cifra delle vittime di Katrina sale di ora in ora. Il bilancio al momento è di 80 morti, secondo quanto ha affermato il governatore del Mississippi Haley Barbour. "La devastazione è enorme" ha precisato Barbour. Nel Mississippi ci sono state almeno 50 vittime, trenta per il crollo d'un edificio sulla spiaggia.


14:28 Un'altra falla negli argini. Minacciati sette Stati
Sono diventate due le brecce negli argini attraverso le quali le acque del Golfo del Messico inondano New Orleans. Katrina, ormai ridotto a tempesta tropicale, prosegue il suo cammino verso nord-ovest, con venti che sfiorano ancora i cento chilometri orari. Sette gli Stati minacciati. Sul Nord dell'Alabama, il Tennessee, il Kentucky, magari la Georgia e l'Ohio, è possibile che si registrino localmente alberi divelti, tetti scoperchiati, perdite d'energia elettrica, trombe d'aria, inondazioni.
 
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