Una gita didattica

ma marco ora come sta? il sangue da dove veniva, bocca mi pare mi abbia detto al tel

il sangue usciva da un taglio sopra al naso vicino al sopracciglio

La valanga ha travolto Marco da dietro e, molto probabilmente, lo ha spinto in avanti e uno sci gli si è "spiattellato" sul viso: gran botta su mento, labbra, naso e maschera. La lente della maschera è uscita e, probabilmente, ha causato il taglio (aveva anche il casco)


tra l' altro avevo preso in considerazione la medesima gita, identica, da farsi lo stesso gg vostro. invece alla fine ho sciato domenica vicino casa..

la gita è molto bella! permette delle buone discese con relativa salita, il tutto in ambiente molto selvaggio e solitario. Peccato aver trovato un gran crostone fino al rif. Taramelli: da lì in poi (e anche sotto al Pecol) bella neve!
 
grazie per le delucidazioni mario..

il posto e' bellissimo l' ho fatta spesso la traversata li, e prorpio quel gg volevo risalire i boschi davanti il vers di discesa, perche' li effett quando tira vento da nord, resta tutto onteggro, perche' ptrotett.


cqe bene che sia andato tutto been
 
Mi spiace davvero per quanto successo Marco ma almeno sei tutto intero!!
Sinceramente mi è venuta la pelle d'oca nel leggere il racconto dell'accaduto....un'esperienza da ricordare sempre da parte di tutti noi! In bocca al lupo per la convalescenza!
 
quelli che tu citi come errori sono normali condotte di gita che riguardano un pò tutti. (e a guardare le tue foto sembra anche una zona tranquilla, interessata da alberi ecc)
perchè non succeda niente è meglio stare a casa... ma neanche questa è la soluzione

io ho fatto 300mt a cavallo di una valanga e si è staccata quando finalmente ero tranquillo, convinto che i rischi fossero finiti

infatti, sono errori comuni, ma semplicemente evitabili ... in particolare, lo stacco mi ha colpito quando ormai pensavo di essere fuori da eventuali rischi, ormai quasi nel bosco non ripido.

altro aspetto da tenere in considerazione
anche con "poca" neve che si muove ci si può far molto male purtroppo......

Infatti, basta veramente poca neve per farsi male.

Cmq per il resto sto bene, nulla di grave, qualche botta e qualche ammaccatura, ma nulla che non passi nel giro di qualche giorno.
Il prox weekend si torna a sciare ;-)
 

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infatti, sono errori comuni, ma semplicemente evitabili ... in particolare, lo stacco mi ha colpito quando ormai pensavo di essere fuori da eventuali rischi, ormai quasi nel bosco non ripido.



Infatti, basta veramente poca neve per farsi male.

Cmq per il resto sto bene, nulla di grave, qualche botta e qualche ammaccatura, ma nulla che non passi nel giro di qualche giorno.
Il prox weekend si torna a sciare ;-)


la dinamica di gruppo corretta credo sia una delle cose piu' difficili da gestire e da sapere attuare...

ti e' andata di lusso se penso al fatto che tu fossi cosi vicino agli alberi...

per ora comunque direi un abbraccio virtuale e auguri di pronta guarigione.. soprattutto, buona lettura di un libro che sto trovando decisamente ottimo! :)
 
non chiamiamoli errori comuni pero', mi pare un po' riduttivo,

perche' se si va col collo su un albero ci si resta secchi
 
aggiungo qualche foto



Marco e Petra iniziano la salita verso il Passo delle Selle
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...si scende su un gran crostone : (
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all'altezza del rif. Taramelli la neve inizia a migliorare
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si risale: Marco e Petra
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io sulla cima del Pecol
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Marco, Emmanuele e Petra sul Pecol
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Marco pronto per scendere
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Grazie Marco che hai voluto condividere con noi il racconto di questa brutta avventura, finita tutto sommato bene.
Come hai sottolineato l'errore lì è stato nel dimenticare i fondamenti di sicurezza per l'euforia della polvere, la gestione della dinamica di gruppo è una delle componenti fondamentali nella sicurezza da valanghe, non a caso prende un ampia parte del libro: "Il rischio di valanghe" di Werner Munther.

Che dire se non meno male che è andata bene...
 
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