Sono salito da Dolonne, arrivando a piedi dall'albergo dove avevo alloggiato (molto comodo), prima di notare i "cristalli" degli ascensori e le cabine "dorate", ho cercato la pista (che era data chiusa) per capire se fosse possibile farla e ho proprio avuto questa impressione appenninica o da Alpi Marittime!Purtroppo la Dolonne (che mi piace molto per il suo stile "appenninico" in mezzo ai boschi)
come paesaggio non male, ma se avessi velleità di sciare con impianti sarebbe un suicidio, ancora peggio se dovessi fare il pendolare con la capitale...la casa in vda te la ripagheresti con le multe sulla salaria...... considera che per i prossimi anni io sto seriamente puntando Rieti, con i suoi boschi ed il Terminillo alle spalle. Se proprio servisse, 1 ora da Roma.
No no sarebbe una scelta di vita. Negli ultimi anni complice il COVID il trekking per me ha sopravanzato lo sci: più economico e riposante mentalmente.come paesaggio non male, ma se avessi velleità di sciare con impianti sarebbe un suicidio, ancora peggio se dovessi fare il pendolare con la capitale...la casa in vda te la ripagheresti con le multe sulla salaria...
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Courma ha panorami grandiosi e vantaggio di piste nel bosco (anche "non piste") non molto frequenti in VDA come scenario. Mi sembra un paradosso il suo collocarsi come stazione di lusso per clientela vip e allo stesso tempo offrire un comprensorio assolutamente vintage, basta vedere le tue foto per ricordare ha impianti piu o meno fermi a 30 anni fa, che ha anche il suo perchè, ma in parte stride con il vanto "vip" della stazione. Molto probabilmente ai milanesi e clienti storici si sono nel tempo sostituiti i "nuovi ricchi" provenienti da altri paesi, soprattutto russia fino a prima della guerra, che passavano piu tempo ai rifugi a sciabolare champagne che sulle piste, si vive un contrasto tra freerider incalliti che "girano" quando le condizioni sono buone e clientela "champagnona" che soggiorna nei rifugi e utilizza le piste per spostarsi con abbigliamento griffato da un rifugio all'altro.Sciato per la prima volta domenica scorsa, mi è piaciuto molto, non è molto grande ma ha molte piste interessanti, oltre ai notevoli panorami, iniziato praticamente all'apertura, la zona di Plan Chécrouit era tutta bella al sole (che in questo periodo non è cosa scontata), piste ben tenute, anche sull'altro versante, in ombra tutta la mattina, poca gente fino ad oltre metà mattina (anzi praticamente nessuno se si escludono scuole sci/ski club),non sono salito in cima con le due funivie perché entro mezzogiorno dovevo scendere (per poi andare a Punta Helbronner a fare il turista) e non sono uscito dalle piste; unica nota stonata il prezzo in rapporto all'età media degli impianti...
IL solo fuoripista non puo essere motore economico di una grande stazione, sia perchè i numeri sono ridotti, sia perchè naturalmente e fortemente legato a fattori meteo difficilmente preventivabili, se hai hp per 3 settimane difficile offrire molto come fuooripista, il toula diventa una pista non battuata, va bene il turismo escursionistico con gli Sci sulla vallee blanche ma se hai gli impianti è la stazione che deve essere valorizzata.Hanno salutato anche gli inglesi dell'Interski (tutta la VdA mi pare), e quelli sciavano a gruppi di 50 e te li ritrovavi tutti ai tornelli (e ai rifugi i ragazzini ti chiedevano di comprargli l'alcool).
Negli ultimi 2 anni mi è sembrata piena di asiatici, in estate e inverno.
I coreani sciano, e si muovono a gruppi familiari, come i giapponesi.
I cinesi si muovono in branchi numerosi, soprattutto in estate sono ovunque - e tutti vestiti uguali - ne vedo pochi sulle piste.
Onestamente da un paio d'anni c'è meno gente di prima, si sta meglio, ma pare che di soldi ne girino sempre tanti e Skyway è un volano incredibile tutto l'anno e gli operatori sono contenti.
Quest'estate comunque ho notato un forte calo di affluenze, anche del TMB nelle tappe "storiche".
La clientela "champagnona" è tutta a Plan Checrouit per me, infatti ci passo solo per il mio skiman ormai.
Se prossimamente salta in aria il Super G, probabile sia opera mia. Comunque si sono parecchio calmati, su pressioni degli altri operatori più che altroche pagavano non poco il contributo per la funivia fino alle 24.
E vero: il motore economico è il fuoripista (che non pratico): Arp, Eliski e Toula.
in realta' di impianti vintage c'e' solo la peindeint, la seggiovia di cui parlavamo, e le vecchissime youla ed arp che di fatto nessuno vuole cambiare perche' in cima non ci sarebbero piste sufficienti per gestire il traffico di impianti a grossa portata. La seggiovia e' un caso a se, di fono serve a poco perche' affiancata dalla veloce zerotta, per cui un po' a tutti va bene rimanga vecchiotta e romantica nel bosco. I sedili pero' sono comodissimiCourma ha panorami grandiosi e vantaggio di piste nel bosco (anche "non piste") non molto frequenti in VDA come scenario. Mi sembra un paradosso il suo collocarsi come stazione di lusso per clientela vip e allo stesso tempo offrire un comprensorio assolutamente vintage, basta vedere le tue foto per ricordare ha impianti piu o meno fermi a 30 anni fa, che ha anche il suo perchè, ma in parte stride con il vanto "vip" della stazione. Molto probabilmente ai milanesi e clienti storici si sono nel tempo sostituiti i "nuovi ricchi" provenienti da altri paesi, soprattutto russia fino a prima della guerra, che passavano piu tempo ai rifugi a sciabolare champagne che sulle piste, si vive un contrasto tra freerider incalliti che "girano" quando le condizioni sono buone e clientela "champagnona" che soggiorna nei rifugi e utilizza le piste per spostarsi con abbigliamento griffato da un rifugio all'altro.
Il semi abbandono di youla e arp, esclusivamente uitlizzate dai pochi "Incalliti" freerider (con percorsi un po pericolosi e ahimè tristemente noti per gli eventi valanghivi frequenti) fa trascurare il potenziale privilegio "storico" di altitudini e dislivelli di primo piano nello scenario Italiano, che permettono notevole "allungamento" della stagione. Sicuramente VDA investe prevalentemente su Monterosaski e Cervinia (non ha caso in odore di collegamento), dove gli impianti sono piuttosto moderni, mentre il resto della regione ha un tasso di "rotazione" degli impianti e di investimenti strutturali assai piu vicino al Piemonte che alle realtà dolomitiche.
Il turismo di Courma ha scelto di investire sull'attrazione della Skyway, piuttosto che sugli impianti tradizionali e probabilmente gli introiti gli daranno ragione, rimane il dubbio che con un brand cosi importante, con un viabilità cosi comoda (l'unica stazione a 3 min dall'autostrada) seppur costosa, non possa offrire decisamente di piu come impianti e comprensorio.
In realtà non ho mai capito bene perché non rifacciano il sistema Youla-Arp con un unico impianto, viso che ora c'è anche la pista che da Arp porta a Youla.in realta' di impianti vintage c'e' solo la peindeint, la seggiovia di cui parlavamo, e le vecchissime youla ed arp che di fatto nessuno vuole cambiare perche' in cima non sarebbero sono piste sufficienti per gestire il traffico di impianti a grossa portata. LA seggiovia e' un casdo a se, di fono sevre a poco perche' affiancata dalla veloce zerotta, per cui un po' a tutti va bene rimanga vecchiotta e romantica nelo bosco. I sedili pero' sono comodissimi
Ne avevamo parlato anche l'anno scorso postando il progetto che hai citato (che prevede anche un rifugio in quota). Probabilmente è vero che mancano solo i money.In realtà non ho mai capito bene perché non rifacciano il sistema Youla-Arp con un unico impianto, viso che ora c'è anche la pista che da Arp porta a Youla.
Sapevo ci fosse un progetto o quanto meno uno studio, però ripeto, il perché si sia arenato non mi è chiaro.
Mi sembra di aver capito perche' la pista che Arp-Youla ma anche la Youla-Checrouit sono piste troppo piccole per sopportare una massa importante di sciatori. Ti immagini 50 persone scendere contemporaneamente da una funivia nello stradino Arp-Youla? Alle 10.30 sarebbe gia' ghiacciato e poco gestibile.In realtà non ho mai capito bene perché non rifacciano il sistema Youla-Arp con un unico impianto, viso che ora c'è anche la pista che da Arp porta a Youla.
Sapevo ci fosse un progetto o quanto meno uno studio, però ripeto, il perché si sia arenato non mi è chiaro.