Courmayeur - Situazione impianti, neve, piste

... considera che per i prossimi anni io sto seriamente puntando Rieti, con i suoi boschi ed il Terminillo alle spalle. Se proprio servisse, 1 ora da Roma.
 
Sciato per la prima volta domenica scorsa, mi è piaciuto molto, non è molto grande ma ha molte piste interessanti, oltre ai notevoli panorami, iniziato praticamente all'apertura, la zona di Plan Chécrouit era tutta bella al sole (che in questo periodo non è cosa scontata), piste ben tenute, anche sull'altro versante, in ombra tutta la mattina, poca gente fino ad oltre metà mattina (anzi praticamente nessuno se si escludono scuole sci/ski club),non sono salito in cima con le due funivie perché entro mezzogiorno dovevo scendere (per poi andare a Punta Helbronner a fare il turista:HH) e non sono uscito dalle piste; unica nota stonata il prezzo in rapporto all'età media degli impianti...

IMG_20231217_090532916.jpg
IMG_20231217_094052668.jpg

IMG_20231217_100428547.jpg

IMG_20231217_102334682.jpg
IMG_20231217_103910943.jpg

IMG_20231217_114145418_HDR.jpg
IMG_20231217_120156033.jpg


Purtroppo la Dolonne (che mi piace molto per il suo stile "appenninico" in mezzo ai boschi)
Sono salito da Dolonne, arrivando a piedi dall'albergo dove avevo alloggiato (molto comodo), prima di notare i "cristalli" degli ascensori e le cabine "dorate", ho cercato la pista (che era data chiusa) per capire se fosse possibile farla e ho proprio avuto questa impressione appenninica o da Alpi Marittime!
 
I veri "pro" a dicembre vanno proprio sul versante nord: buio, gelido e ghiacciato 🤭 ... Per questo trovi poca gente adesso: quando risalì da Zerotta e svalichi all'arrivo della seggiovia (qui qualcuno diceva che ha caratteristiche tecniche di rilievo specie per velocità/dislivello) ti sembra che abbiano aperto lo sportello del forno!

Già da gennaio la Val Veny è molto più godibile perché il sole è più alto e più lungo l'irraggiamento e si apprezza di più anche il bosco circostante.
Vecchia è sicuramente la 2 posti Peindent che hai fotografato, e viene utilizzata prevalentemente da principianti/scuole per ripetere la prima metà della 2 Val Veny : sembra bistrattata dallo stesso gestore, non so perché. Personalmente la uso spesso. Mi viene da pensare che attraversando il bosco di cui sopra possa non essere semplice (vincoli o altro) pensare ad un rinnovamento.
Personalmente mi godo il passaggio nel bosco, dove non è raro osservare animali selvatici: quell' impianto è l'unico modo per arrivare alla bella pista (doppia) Chetif - molto apprezzata dagli skiclub perché permette di piazzare pali/ciuffetti senza occuparla tutta - ma anche alla bellissima parte 1/3 superiore della Gigante (e pure quella molti la evitano; per fortuna....).
Non considerare la biposto Maison Vieille quella è un arroccamento estivo aperto affinché i non-sciatori raggiungano l'omonimo rifugio. Ciò non toglie che possa essere utilizzata sapientemente per aggirare la calca nei giorni di pienone. Sullo stesso lato c'è la Pra Neyron piuttosto veloce che "sorvola" la scuola sci.

Hai fatto bene ad evitare Youla/Arp... quello è il vero punto dolente di Courmayeur: ci sono 2/3 progetti ma latitano i fondi credo. Meglio: sono tutti deviati su Skyway che credo molto più redditizia, infatti alla fine sostituire quei 2 dinosauri credo interessi ben poco.

Purtroppo per la rientro a Dolonne siamo nel secolo sbagliato, mi ritengo fortunato ad averla fatta più volte anni fa con la mia famiglia ma ormai in basso è una piscina e non ci sono cannoni che bastino con quell'esposizione. Quando scendo a Dolonne regolarmente sudo come una mozzarella.
 
Ultima modifica:
... considera che per i prossimi anni io sto seriamente puntando Rieti, con i suoi boschi ed il Terminillo alle spalle. Se proprio servisse, 1 ora da Roma.
come paesaggio non male, ma se avessi velleità di sciare con impianti sarebbe un suicidio, ancora peggio se dovessi fare il pendolare con la capitale...la casa in vda te la ripagheresti con le multe sulla salaria...😢
 
come paesaggio non male, ma se avessi velleità di sciare con impianti sarebbe un suicidio, ancora peggio se dovessi fare il pendolare con la capitale...la casa in vda te la ripagheresti con le multe sulla salaria...😢
No no sarebbe una scelta di vita. Negli ultimi anni complice il COVID il trekking per me ha sopravanzato lo sci: più economico e riposante mentalmente.

Guarda sin dal lockdown vado abbastanza regolarmente al Terminillo e non ho mai preso una multa (grazie a Waze). Comunque no pensavo proprio di abbandonare Roma per tornarci solo da turista.
 

.

Sciato per la prima volta domenica scorsa, mi è piaciuto molto, non è molto grande ma ha molte piste interessanti, oltre ai notevoli panorami, iniziato praticamente all'apertura, la zona di Plan Chécrouit era tutta bella al sole (che in questo periodo non è cosa scontata), piste ben tenute, anche sull'altro versante, in ombra tutta la mattina, poca gente fino ad oltre metà mattina (anzi praticamente nessuno se si escludono scuole sci/ski club),non sono salito in cima con le due funivie perché entro mezzogiorno dovevo scendere (per poi andare a Punta Helbronner a fare il turista:HH) e non sono uscito dalle piste; unica nota stonata il prezzo in rapporto all'età media degli impianti...
Courma ha panorami grandiosi e vantaggio di piste nel bosco (anche "non piste") non molto frequenti in VDA come scenario. Mi sembra un paradosso il suo collocarsi come stazione di lusso per clientela vip e allo stesso tempo offrire un comprensorio assolutamente vintage, basta vedere le tue foto per ricordare ha impianti piu o meno fermi a 30 anni fa, che ha anche il suo perchè, ma in parte stride con il vanto "vip" della stazione. Molto probabilmente ai milanesi e clienti storici si sono nel tempo sostituiti i "nuovi ricchi" provenienti da altri paesi, soprattutto russia fino a prima della guerra, che passavano piu tempo ai rifugi a sciabolare champagne che sulle piste, si vive un contrasto tra freerider incalliti che "girano" quando le condizioni sono buone e clientela "champagnona" che soggiorna nei rifugi e utilizza le piste per spostarsi con abbigliamento griffato da un rifugio all'altro.
Il semi abbandono di youla e arp, esclusivamente uitlizzate dai pochi "Incalliti" freerider (con percorsi un po pericolosi e ahimè tristemente noti per gli eventi valanghivi frequenti) fa trascurare il potenziale privilegio "storico" di altitudini e dislivelli di primo piano nello scenario Italiano, che permettono notevole "allungamento" della stagione. Sicuramente VDA investe prevalentemente su Monterosaski e Cervinia (non ha caso in odore di collegamento), dove gli impianti sono piuttosto moderni, mentre il resto della regione ha un tasso di "rotazione" degli impianti e di investimenti strutturali assai piu vicino al Piemonte che alle realtà dolomitiche.
Il turismo di Courma ha scelto di investire sull'attrazione della Skyway, piuttosto che sugli impianti tradizionali e probabilmente gli introiti gli daranno ragione, rimane il dubbio che con un brand cosi importante, con un viabilità cosi comoda (l'unica stazione a 3 min dall'autostrada) seppur costosa, non possa offrire decisamente di piu come impianti e comprensorio.
 
Hanno salutato anche gli inglesi dell'Interski (tutta la VdA mi pare), e quelli sciavano a gruppi di 50 e te li ritrovavi tutti ai tornelli (e ai rifugi i ragazzini ti chiedevano di comprargli l'alcool).

Negli ultimi 2 anni mi è sembrata piena di asiatici, in estate e inverno.
I coreani sciano, e si muovono a gruppi familiari, come i giapponesi.
I cinesi si muovono in branchi numerosi, soprattutto in estate sono ovunque - e tutti vestiti uguali - ne vedo pochi sulle piste.

Onestamente da un paio d'anni c'è meno gente di prima, si sta meglio, ma pare che di soldi ne girino sempre tanti e Skyway è un volano incredibile tutto l'anno e gli operatori sono contenti.
Quest'estate comunque ho notato un forte calo di affluenze, anche del TMB nelle tappe "storiche".

La clientela "champagnona" è tutta a Plan Checrouit per me, infatti ci passo solo per il mio skiman ormai.
Se prossimamente salta in aria il Super G, probabile sia opera mia. Comunque si sono parecchio calmati, su pressioni degli altri operatori più che altroche pagavano non poco il contributo per la funivia fino alle 24.
E vero: il motore economico è il fuoripista (che non pratico): Arp, Eliski e Toula.
 
Ultima modifica:
Hanno salutato anche gli inglesi dell'Interski (tutta la VdA mi pare), e quelli sciavano a gruppi di 50 e te li ritrovavi tutti ai tornelli (e ai rifugi i ragazzini ti chiedevano di comprargli l'alcool).

Negli ultimi 2 anni mi è sembrata piena di asiatici, in estate e inverno.
I coreani sciano, e si muovono a gruppi familiari, come i giapponesi.
I cinesi si muovono in branchi numerosi, soprattutto in estate sono ovunque - e tutti vestiti uguali - ne vedo pochi sulle piste.

Onestamente da un paio d'anni c'è meno gente di prima, si sta meglio, ma pare che di soldi ne girino sempre tanti e Skyway è un volano incredibile tutto l'anno e gli operatori sono contenti.
Quest'estate comunque ho notato un forte calo di affluenze, anche del TMB nelle tappe "storiche".

La clientela "champagnona" è tutta a Plan Checrouit per me, infatti ci passo solo per il mio skiman ormai.
Se prossimamente salta in aria il Super G, probabile sia opera mia. Comunque si sono parecchio calmati, su pressioni degli altri operatori più che altroche pagavano non poco il contributo per la funivia fino alle 24.
E vero: il motore economico è il fuoripista (che non pratico): Arp, Eliski e Toula.
IL solo fuoripista non puo essere motore economico di una grande stazione, sia perchè i numeri sono ridotti, sia perchè naturalmente e fortemente legato a fattori meteo difficilmente preventivabili, se hai hp per 3 settimane difficile offrire molto come fuooripista, il toula diventa una pista non battuata, va bene il turismo escursionistico con gli Sci sulla vallee blanche ma se hai gli impianti è la stazione che deve essere valorizzata.
Sicuramente l'appeal freeride e il potenziale offerto dal grande bianco ha un suo peso, ma da solo non fa grande leva. Ad esempio in monte rosa ormai il comprensorio, preso atto di uno scenario meteo molto avverso con il cambio climatico in atto, ha orientato il comprensorio verso un offerta sciistica di buon livello, con piste battute e innevamento, in quanto il famoso "freeride paradise" non puo funzionare con 3 nevicate a stagione, accumuli mediocri e scaldate, la famosa funivia per i freerider ha aperto a fine marzo se non aprile la scorsa stagione e per pochi giorni.
Il cambio di numeri degli ultimi due anni, con diminuzione di afflussi turistici è legato alla guerra più al post covid che ha tagliato i ricchi russi, a mio avviso facenti parte dello zoccolo duro di courma, Una realtà cosi importante e nota a mio avviso merita un po di impegno e di investimento in più, però la mentalità diffusa dellla VDA non è quella del TAA, e a parte il soldi da investire (che in valle non sono mancati negli ultimi 30 anni), l'approccio turistico è diverso: molti pendolari, molte seconde case, offerta alberghiera poco diffusa (in assoluto) e quindi poco competitiva. Sembra si sia puntato su un modello "filo starniero" in cui l'hotel si colloca in una fascia di prezzo alta per una clientela piu ricca (non necessariamente puntigliosa sulla qualità in assoluto), mentre i prezzi concorrenziali si applicano su residence e affitti. Il costo alberghiero a parità di categoria a mio avviso raggiunge facilmente un 30% in piu dell'equivalente del TAA, a fronte di costi skipass notevolmente inferiori, e difficilmente la qualità offerta è di pari livello.
 
'mmazza quanto hai scritto ti leggo con calma l'ortopedico mi sta esaminando un piede.😄
Non so molto di fuoripista, anzi.nulla.
.
Però la fila per l'eliski sopra l'Aretu c'è sempre e siccome mi informo sempre in estate sui costi dell'elicottero ma poi non ci vado mai...
Anche gli operatori turistici mi dicono che è trainante, visto che ci vengono anche i francesi...

Può essere che conti più il flusso rispetto alla spesa del singolo?
 
Courma ha panorami grandiosi e vantaggio di piste nel bosco (anche "non piste") non molto frequenti in VDA come scenario. Mi sembra un paradosso il suo collocarsi come stazione di lusso per clientela vip e allo stesso tempo offrire un comprensorio assolutamente vintage, basta vedere le tue foto per ricordare ha impianti piu o meno fermi a 30 anni fa, che ha anche il suo perchè, ma in parte stride con il vanto "vip" della stazione. Molto probabilmente ai milanesi e clienti storici si sono nel tempo sostituiti i "nuovi ricchi" provenienti da altri paesi, soprattutto russia fino a prima della guerra, che passavano piu tempo ai rifugi a sciabolare champagne che sulle piste, si vive un contrasto tra freerider incalliti che "girano" quando le condizioni sono buone e clientela "champagnona" che soggiorna nei rifugi e utilizza le piste per spostarsi con abbigliamento griffato da un rifugio all'altro.
Il semi abbandono di youla e arp, esclusivamente uitlizzate dai pochi "Incalliti" freerider (con percorsi un po pericolosi e ahimè tristemente noti per gli eventi valanghivi frequenti) fa trascurare il potenziale privilegio "storico" di altitudini e dislivelli di primo piano nello scenario Italiano, che permettono notevole "allungamento" della stagione. Sicuramente VDA investe prevalentemente su Monterosaski e Cervinia (non ha caso in odore di collegamento), dove gli impianti sono piuttosto moderni, mentre il resto della regione ha un tasso di "rotazione" degli impianti e di investimenti strutturali assai piu vicino al Piemonte che alle realtà dolomitiche.
Il turismo di Courma ha scelto di investire sull'attrazione della Skyway, piuttosto che sugli impianti tradizionali e probabilmente gli introiti gli daranno ragione, rimane il dubbio che con un brand cosi importante, con un viabilità cosi comoda (l'unica stazione a 3 min dall'autostrada) seppur costosa, non possa offrire decisamente di piu come impianti e comprensorio.
in realta' di impianti vintage c'e' solo la peindeint, la seggiovia di cui parlavamo, e le vecchissime youla ed arp che di fatto nessuno vuole cambiare perche' in cima non ci sarebbero piste sufficienti per gestire il traffico di impianti a grossa portata. La seggiovia e' un caso a se, di fono serve a poco perche' affiancata dalla veloce zerotta, per cui un po' a tutti va bene rimanga vecchiotta e romantica nel bosco. I sedili pero' sono comodissimi
 
Ultima modifica:
in realta' di impianti vintage c'e' solo la peindeint, la seggiovia di cui parlavamo, e le vecchissime youla ed arp che di fatto nessuno vuole cambiare perche' in cima non sarebbero sono piste sufficienti per gestire il traffico di impianti a grossa portata. LA seggiovia e' un casdo a se, di fono sevre a poco perche' affiancata dalla veloce zerotta, per cui un po' a tutti va bene rimanga vecchiotta e romantica nelo bosco. I sedili pero' sono comodissimi
In realtà non ho mai capito bene perché non rifacciano il sistema Youla-Arp con un unico impianto, viso che ora c'è anche la pista che da Arp porta a Youla.
Sapevo ci fosse un progetto o quanto meno uno studio, però ripeto, il perché si sia arenato non mi è chiaro.
 
Credo semplicemente che la regione abbia pochi soldi da investire, e quindi o ti autofinanzi (come credo faccia Cervinia) oppure c'e' poco da fare
 
In realtà non ho mai capito bene perché non rifacciano il sistema Youla-Arp con un unico impianto, viso che ora c'è anche la pista che da Arp porta a Youla.
Sapevo ci fosse un progetto o quanto meno uno studio, però ripeto, il perché si sia arenato non mi è chiaro.
Ne avevamo parlato anche l'anno scorso postando il progetto che hai citato (che prevede anche un rifugio in quota). Probabilmente è vero che mancano solo i money.
 
In realtà non ho mai capito bene perché non rifacciano il sistema Youla-Arp con un unico impianto, viso che ora c'è anche la pista che da Arp porta a Youla.
Sapevo ci fosse un progetto o quanto meno uno studio, però ripeto, il perché si sia arenato non mi è chiaro.
Mi sembra di aver capito perche' la pista che Arp-Youla ma anche la Youla-Checrouit sono piste troppo piccole per sopportare una massa importante di sciatori. Ti immagini 50 persone scendere contemporaneamente da una funivia nello stradino Arp-Youla? Alle 10.30 sarebbe gia' ghiacciato e poco gestibile.
 
Non é primo né unico skiweg a essere così piccolo però, senza andare a inventarsi dei tornelli in uscita.
La pista youla invece reggerebbe alla grande tanti sciatori.
 
Top