Quanto contribuiscono i diesel all'inquinamento?

il camion euronulla purtroppo continua a circolare in grandi numeri mentre aspettiamo euro 60... così come tanti diesel non euro 6... dato che il titolo è quanto contribuiscono i diesel all'inquinamento..ad oggi considerando l'attuale parco pubblico e privato italiano rispondo tanto.

eh ma nel 3D ve la state prendendo anche con quelli che inquinano meno dei benzina, allora decidetevi
 
a Milano qualcosa si muove: all´interno del territorio comunale i diesel vengono ritenuti responsabili del 44% delle emissioni di PM 10 mentre gli impianti a riscaldamento del 26% ma causa di piú della metá delle emissioni che provocano cambiamento climatico; il municipio, oltre alle misure di limitazione valide per il Bacino Padano, ha vietato dal prossimo autunno l´ingresso ai diesel Euro 3 e dal 2020 agli Euro 4, ha quindi deciso di vietare le caldaie a gasolio da ottobre del 2023 e di stanziare, fino al 2019 incluso, 20 milioni di Euro di incentivi a fondo perso per sostituzione delle caldaie a gasolio ed efficientamento energetico http://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/news/primopiano/Tutte_notizie/mobilita_ambiente_energia/riqualificazione_energetica_stabili_privati

trovo deludente che vengano incentivate anche le caldaie a metano che hanno in condizioni ideali un rendimento un po' superiore al 100% e non esclusivamente le pompe di calore che hanno rendimenti (in base alle temperature di scambio) anche del 300, 400% ed oltre, anche utilizzabili con i caloriferi preesistenti
 
trovo deludente che vengano incentivate anche le caldaie a metano che hanno in condizioni ideali un rendimento un po' superiore al 100% e non esclusivamente le pompe di calore

Sempre pensato che parlavi tanto per parlare ed ecco l'ennesima prova.

Sai che cos'è il depauperamento?(Anche usandola d'estate come condizionatore,butti aria calda nel suolo, il depauperamento avviene lo stesso dopo circa 10 anni) Sai cosa necessitano i condomini per installare una pompa di calore? Non penso che a Milano siano tutti case singole disperse nel nulla.

E poi ennesimo esempio che parli a "vanvera", sai cos'è il rendimento? Il rendimento di una caldaia è una cosa, per le pompe di calore di certo non si parla di rendimento ma di COP, coeff. di prestazione, non è proprio la stessa cosa.

Il COP è completamente diverso dal rendimento, però continua forza io continuo a ridere
 
ricambio ampiamente la stima ed apprezzo l´imparzialitá di quanto scrivi sull´argomento tuttavia complimenti e concetti espressi a metá non sono di alcun interesse

so che quando destini 20 milioni a fondo perso nei primi due anni per la sostituzione di 3.500 impianti a gasolio privati piú eventuali interventi di puoi permetterti di promuovere soluzioni che richiedono un investimento iniziale un po´ piú elevato ma permettono risparmi nel tempo, non consumano direttamente fonti fossili con tutto i benefici che ne conseguono e puoi anche vincolare l´incentivo economico all´utilizzo di energia certificata da fonti rinnovabili;
se qualcuno non volesse dotarsi di una soluzione piú attuale é libero di farlo ma di certo non andrei anche ad incentivarlo, le mezze soluzioni si pagano due volte

ben conosco cosa s´intende per COP, tuttavia se posso evito di scrivere sigle o parole poco chiare ai piú e semplificare un concetto evitando differenze accademiche é utile: chi ne conosce i dettagli sará in grado se vuole di capire il concetto espresso, chi invece ne vorrá capire di piú chiederá informazioni e ci si potrá dilungare, so anche la differenza fra valori dichiarati e reali, i limiti di determinate certificazioni e come il costo di talune disincentivi diversi produttori, le condizioni climatiche critiche (umiditá abbinata al freddo) ed il fatto che in Italia, a differenza di altri stati anche piú freddi, sia ancora ben poco diffusa perché relativamente poche aziende ne hanno esperienza rispetto alla tradizionale caldaia a metano e quindi rivolgendosi ad un installatore 999 su 1000 in Italia proporrá qualcosa di diverso semplicemente perché non ne ha sufficiente esperienza

ridi pure che si sa dove abbonda...
 

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ricambio ampiamente la stima ed apprezzo l´imparzialitá di quanto scrivi sull´argomento tuttavia complimenti e concetti espressi a metá non sono di alcun interesse

so che quando destini 20 milioni a fondo perso nei primi due anni per la sostituzione di 3.500 impianti a gasolio privati piú eventuali interventi di puoi permetterti di promuovere soluzioni che richiedono un investimento iniziale un po´ piú elevato ma permettono risparmi nel tempo, non consumano direttamente fonti fossili con tutto i benefici che ne conseguono e puoi anche vincolare l´incentivo economico all´utilizzo di energia certificata da fonti rinnovabili;
se qualcuno non volesse dotarsi di una soluzione piú attuale é libero di farlo ma di certo non andrei anche ad incentivarlo, le mezze soluzioni si pagano due volte

ben conosco cosa s´intende per COP, tuttavia se posso evito di scrivere sigle o parole poco chiare ai piú e semplificare un concetto evitando differenze accademiche é utile: chi ne conosce i dettagli sará in grado se vuole di capire il concetto espresso, chi invece ne vorrá capire di piú chiederá informazioni e ci si potrá dilungare, so anche la differenza fra valori dichiarati e reali, i limiti di determinate certificazioni e come il costo di talune disincentivi diversi produttori, le condizioni climatiche critiche (umiditá abbinata al freddo) ed il fatto che in Italia, a differenza di altri stati anche piú freddi, sia ancora ben poco diffusa perché relativamente poche aziende ne hanno esperienza rispetto alla tradizionale caldaia a metano e quindi rivolgendosi ad un installatore 999 su 1000 in Italia proporrá qualcosa di diverso semplicemente perché non ne ha sufficiente esperienza

ridi pure che si sa dove abbonda...

fa piacere sapere che TU conosci bene le terminologie tecniche ma per far capire a NOI poveri imbecilli abbassi il tuo livello, di questo ti ringraziamo un po' tutti, continua così.

Circa 11 anni fa ho cambiato la caldaia a metano in un appartamento e già ALLORA l'installatore proponeva e poteva proporre ampio ventaglio di caldaie a condensazione, ovviamente a prezzi assurdi. Ho installato una standard baxi luna economica e con rendimento di poco meno del 101% (come diresti tu per aiutarci)
Altro che, in riferimento alla caldaia a condensazione, "in Italia, a differenza di altri stati anche piú freddi, sia ancora ben poco diffusa perché relativamente poche aziende ne hanno esperienza rispetto alla tradizionale caldaia a metano" ......ma ddove? :KEV
evvabbè
 
Il bello arriverà quando, una volta eliminati un po' di diesel (perché l' andazzo è questo) le auto benzina non riusciranno a rispettare i limiti di CO2 emessa che pare abbiano in serbo (già ora fanno i salti mortali).

Secondo me la scelta più interessante ora sono le ibride, che di fatto non inquinano meno di diesel e benzina (se non in città), sono praticamente solo marketing delle case automobilistiche per ripulirsi la reputazione ecologica ma essendo viste al momento come la panacea per tutti i mali tra incentivi delle varie case, accessi a ztl, agevolazioni sul bollo, spesso parcheggi gratuiti, minor pericolo che rientrino nei blocchi del traffico a breve termine ecc. dal punto di vista economico potrebbero essere vantaggiose...dal punto di vista ambientale invece lascio perdere...sono principalmente fumo negli occhi...da questo punto di vista le vedo sensate principalmente su utilitarie per uso cittadino.

Per curiosità, su che durate siamo per le batterie attualmente? Non intendo l'autonomia, intendo quanto tempo durano prima che vadano sostituite per problemi o scarsa efficienza. 4/5 anni o più?

Il metano sarebbe una scelta sensata, a patto però di una rete di distribuzione più estesa e possibilità di self service al momento non ammessa in Italia.
 
il riferimento che citi non é ovviamente alla caldaia condensazione rispetto a quella tradizionale, mai parlato di condensazione o meno e ben poco mi interessa di entrambe, parlando nella stessa frase del COP mi riferisco alla pompa di calore e quindi del fatto che molti installatori conoscono le prime ma non le ultime

comunque questa é la spiegazione dei rendimenti che in Italia vengono dichiarati superiori al 100% https://www.robur.it/notizie/come_fanno_le_gahp_ad_avere_rendimenti_maggiori_del_100 in contrasto con la legge della termodinamica, ma ovviamente mi riferisco ai dati che vengono diffusi in Italia in ottica di semplice confronto tra caldaie a gas e termopompe;
mi é ben chiaro che peró quando non si vuole entrare nel reale merito dei concetti espressi si preferisce cavillare (per altro senza aggiungere nulla che mi sia nuovo) su quanto espresso in ottica di praticitá di raffronto
 

Tu non sai manco i processi che avvengono. Se ti chiedo se in una pompa di calore si usa un compressore o una pompa, tu non sapresti rispondere! Anche se sono stato cattivo con questa domanda

Ed il bello è che continui così:
 
il riferimento che citi non é ovviamente alla caldaia condensazione rispetto a quella tradizionale, mai parlato di condensazione o meno e ben poco mi interessa di entrambe, parlando nella stessa frase del COP mi riferisco alla pompa di calore e quindi del fatto che molti installatori conoscono le prime ma non le ultime

comunque questa é la spiegazione dei rendimenti che in Italia vengono dichiarati superiori al 100% https://www.robur.it/notizie/come_fanno_le_gahp_ad_avere_rendimenti_maggiori_del_100 in contrasto con la legge della termodinamica, ma ovviamente mi riferisco ai dati che vengono diffusi in Italia in ottica di semplice confronto tra caldaie a gas e termopompe;
mi é ben chiaro che peró quando non si vuole entrare nel reale merito dei concetti espressi si preferisce cavillare (per altro senza aggiungere nulla che mi sia nuovo) su quanto espresso in ottica di praticitá di raffronto

Tienigiù se quel tuo link entra in un'aula con studenti di fisica al 2* anno li fai ridere per un mese, ti consiglio per decoro di postare cose che puoi 'maneggiare'. Poi fai come vuoi, si ride uguale
 
Tu non sai manco i processi che avvengono. Se ti chiedo se in una pompa di calore si usa un compressore o una pompa, tu non sapresti rispondere! Anche se sono stato cattivo con questa domanda

Grazie per Monicelli, ottimo per il topic cinema d'autore, ma spiegaci i processi che avvengono!
 
qui non si é in un aula di fisica e non molti siti entrano nel merito, questo é uno dei primi che ho trovato ed una spiegazione la da, non perfetta, opinabile? dai il tuo contributo da professorino ed entra nel merito
sperando di non dovere continuare a ridere anche noi come con i tanti altri contributi che si leggono nel forum
 
Il bello arriverà quando, una volta eliminati un po' di diesel (perché l' andazzo è questo) le auto benzina non riusciranno a rispettare i limiti di CO2 emessa che pare abbiano in serbo (già ora fanno i salti mortali).

Secondo me la scelta più interessante ora sono le ibride, che di fatto non inquinano meno di diesel e benzina (se non in città), sono praticamente solo marketing delle case automobilistiche per ripulirsi la reputazione ecologica ma essendo viste al momento come la panacea per tutti i mali tra incentivi delle varie case, accessi a ztl, agevolazioni sul bollo, spesso parcheggi gratuiti, minor pericolo che rientrino nei blocchi del traffico a breve termine ecc. dal punto di vista economico potrebbero essere vantaggiose...dal punto di vista ambientale invece lascio perdere...sono principalmente fumo negli occhi...da questo punto di vista le vedo sensate principalmente su utilitarie per uso cittadino.

Per curiosità, su che durate siamo per le batterie attualmente? Non intendo l'autonomia, intendo quanto tempo durano prima che vadano sostituite per problemi o scarsa efficienza. 4/5 anni o più?

Il metano sarebbe una scelta sensata, a patto però di una rete di distribuzione più estesa e possibilità di self service al momento non ammessa in Italia.
Le batterie attuali hanno una vita compresa tra i 5 e i 10 anni, molto dipende dalla tecnologia e dal software che le gestisce (Tesla è molto avanti su questo ).
Una volta finito il ciclo di vita per l'automotive vengono utilizzate come semplici accumulatori statici per applicazioni domestiche.
L'ipotesi è che prima dello smaltimento passino dai 15 ai 20 anni.
Le ultime tecnologie produttive permettono un riciclo dei materiali pari al 50%, ma esistono prototipi che possono raggiungere un ipotetico 80%.
 
Quando si parla di "riciclo" delle batterie cosa si intende esattamente? In particolare vorrei capire a cosa fa riferimento la percentuale di recupero. Vuol dire che il 20% della massa è scarto, o che il 20% di ogni materiale impiegato è perso?

Perché se su 100kg di batteria, ne recupero 80, ma quei 20 che butto fossero di un componente altamente tossico e persistente, è ben diverso da uno inerte o degradabile.
 
Quando si parla di "riciclo" delle batterie cosa si intende esattamente? In particolare vorrei capire a cosa fa riferimento la percentuale di recupero. Vuol dire che il 20% della massa è scarto, o che il 20% di ogni materiale impiegato è perso?

Perché se su 100kg di batteria, ne recupero 80, ma quei 20 che butto fossero di un componente altamente tossico e persistente, è ben diverso da uno inerte o degradabile.
Il 50% della massa dei componenti della batteria può essere riciclato, restano esclusi i sali di litio e cobalto perché al momento il processo è estremamente costoso ed è per questo che almeno per i prossimi anni la tecnologia si sta focalizzando sul ri-uso.
Cosa che non avviene minimamente con le batterie dei cellulari. Fine OT..
 
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