Contro il turismo planetario di massa

Sposo la tua linea di pensiero, altrimenti chiudiamo il politecnico e tutti a fare beni culturali e guide turistiche...
 
Ma il turismo è giusto che ci sia e dalla fine della Seconda guerra mondiale c'è sempre più o meno stato. Negli ultimi anni però è impazzito: le compagnie low cost, i social-media, i vari siti specializzati, il viaggio che è diventato una sorta di status, della serie che se non vai a Miami una volta all'anno sei uno sfigato senza speranza....io contro 'sta roba qui mi scaglio, non contro il poveretto che in treno va a Monaco a vedere i girasoli di Van Gogh, per dirne una.... Insomma la mia tesi è che c'è un mucchio di gente che viaggia solo per muoversi, senza un senso, per non star fermi, perchè se no a casa litiga col coniuge o passa le giornate a divorare cofane di pasta.
 
Il turismo è turismo, porta indotto, e basta... se non vi piacciono i turisti, che sia il giapponese con la tracolla, il ragazzino sbracato con lo smartphone, o l'intelletuale radical chic che visita i musei, sempre turismo è, fa girare l'economia, porta soldi che a cascata ricadono su tutti.

Ma è meglio lamentarsi... aspettare che crolli tutto lamentandosi di non avere soldi per poter mantenere vivo il nostro patrimonio storico.

e dei friulani vs triestini vs sloveni, sinceramente, non me ne può fregar di meno...
Uno che vive in piemonte lo chiamo piemontese, uno che vive in lombardia bauscia, uno che vive in friuli friulano, uno che vive in trentino crucco, e sotto roma son tutti terroni! (ahahahahahahah)
 
Il turismo è turismo, porta indotto, e basta... se non vi piacciono i turisti, che sia il giapponese con la tracolla, il ragazzino sbracato con lo smartphone, o l'intelletuale radical chic che visita i musei, sempre turismo è, fa girare l'economia, porta soldi che a cascata ricadono su tutti.

Ma è meglio lamentarsi... aspettare che crolli tutto lamentandosi di non avere soldi per poter mantenere vivo il nostro patrimonio storico.

e dei friulani vs triestini vs sloveni, sinceramente, non me ne può fregar di meno...
Uno che vive in piemonte lo chiamo piemontese, uno che vive in lombardia bauscia, uno che vive in friuli friulano, uno che vive in trentino crucco, e sotto roma son tutti terroni! (ahahahahahahah)

Io non vivo in Friuli e quindi non mi devi chiamare friulano, infatti....vivo dopo il trattino (Venezia Giulia) e quindi sono giuliano. Uno di Ravenna mica lo chiami emiliano....

Ciò premesso, è tutto da discutere che i turisti portino danaro. Il crocierista che scende dalla nave e in città staziona cinque ore porta solo casino, se va bene prende un caffè e un gelato. In compenso la sua nave aumenta le emissioni in modo esponenziale. Quindi il saldo è totalmente negativo. La citrulla in braghette che porta le chiappe scoperte in giro se va bene fa contenti il pizzaiolo e il gelataio (che magari non rilasciano fattura/scontrino, anche se non è detto) o il solito negozio del centro commerciale (che trovi a Parigi, Bangkok, Los Angeles...son sempre quelli, in tutto l'orbe).

Insomma una buona metà, che secondo me è quel 50% che viaggia senza sapere perchè, è totalmente inutile, se non a creare disagio ai residenti. Poi ci sarà un'altra metà che si ferma qualche giorno, paga i musei, compra qualcosa che non siano tanga o occhiali da sole.

C'è da augurarsi un nuovo shock petrolifero, così passerà 'sta moda di prendere un aereo come si prende il caffè.
 

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Per quanto concordi totalmente nel criticare la gestione del turismo in Italia e soprattutto consideri mentecatti alcuni tipi di turista, mi sembra inconcepibile (mia impressione personale, intendiamoci) non vedere due lati del turismo: l'aspetto economico e quello romantico del viaggiare/esplorare.

Apo, poi come a te non frega niente delle abitudini del lituano a Teo non interessa se tu sei friulano, giuliano, borbonico, argentino o qualsiasi altra cosa. È più grave perché riguarda la sua nazione? Boh magari ma cade nello stesso calderone

Sposo la tua linea di pensiero, altrimenti chiudiamo il politecnico e tutti a fare beni culturali e guide turistiche...

La famosa flessibilità della ghisa :SSS
 
Per quanto concordi totalmente nel criticare la gestione del turismo in Italia e soprattutto consideri mentecatti alcuni tipi di turista, mi sembra inconcepibile (mia impressione personale, intendiamoci) non vedere due lati del turismo: l'aspetto economico e quello romantico del viaggiare/esplorare.

Che a me non importi nulla di viaggiare è evidentemente un mio problema. Che ci sia un turismo non sostenibile mi pare altrettanto evidente.

Quanto a fregarsene della storia del proprio paese ognuno faccia come crede, io vivendo in Italia e non altrove preferisco essere informato sui fatti di casa mia che sul piatto tipico di qualche città in giro per il mondo. Io.
 
Che si faccia nel paesino accanto o nella nazione in altro continente il turismo dovrebbe portare arricchimento culturale ed emozioni in chi lo fa e un po' di soldi in chi lo offre, se come dice apo, arrivano la mattina, girano come pecore, mangiano cipster, scagazzano per terra, comprano magneti da frigo, ecco meglio se stanno lontani.

Aggiungo che i mercanti di pesce della pescheria di Rialto (Ve) sono sconfortati, mooolto, perché vedono i veneziani, che comprano, scappare dalla città e i turisti, che fanno SOLO le foto al pesce, arrivare come torme di cavallette sui loro banchi. Venezia è fottuta, sul serio
 
Più o meno quella di chi vorrebbe far vivere l'Italia principalmente di turismo.
Puntare tutto su un unico cavallo è da suicidi.

Totalmente d'accordo ma non puntare quasi nulla su uno dei cavalli migliori (che nel settore è il migliore al mondo) e manco dargli da mangiare roba buona per farlo stare bene è da ritardati

Che a me non importi nulla di viaggiare è evidentemente un mio problema. Che ci sia un turismo non sostenibile mi pare altrettanto evidente.

Quanto a fregarsene della storia del proprio paese ognuno faccia come crede, io vivendo in Italia e non altrove preferisco essere informato sui fatti di casa mia che sul piatto tipico di qualche città in giro per il mondo. Io.

Non condivido ma capisco il tuo punto di vista :HIP
 
In Francia, uno dei paesi più visitati al mondo, il turismo incide per meno del 10% del PIL, per cui quelli del “si può vivere” di turismo non sanno di cosa parlano. E rilancio, è una forma di introiti tutt’altro che a basso impatto e tutt’altro che redditizia per lo strato base, producendo lavoro precario per manodopera poco specializzata e poco pagata. Sbagliato ignorarla, ma altrettanto esaltarla come panacea di tutti i mali.

Tra l’altro fatico ad integrare il pensiero imperante del km0 e produzione locale con il turismo internazionale di massa.
 
Eh niente, o il turismo fa schifo, meglio essere turisti che averne, oppure il turismo è la panacea di tutti i mali, e risorsa unica del Paese.

Non ce la facciamo proprio a essere normali.

I lavori a basso valore aggiunto spariranno tutti. I cinesi li fanno meglio, a minor prezzo, e senza lagnare.
Gli alberghi, i ristoranti, gli hop on hop off, non saranno il non plus ultra, ma offriranno un'alternativa a tutti quegli operai che non potranno più fare il loro lavoro perché il cinese lo fa meglio. Poi è chiaro che abbiamo bisogno di aziende ad alto valore aggiunto, servizi bancari, informatici, manodopera altamente qualificata. Ma oggi come ieri ci sarà sempre qualcuno che questa alta qualificazione non la prenderà mai.
Meglio sparecchiare i tavoli della colazione di un albergo piuttosto che raccogliere i pomodori in nero.
 
Per me viaggiare è una parte imprescindibile della vita. Ho iniziato a viaggiare a 10 anni con i miei genitori in auto per l'Europa. Ho visitato Istambul nell 1966 arrivando in auto, a 18 anni avevo praticamente girato tutta l'Europa da Capo Nord a Punta Tarifa. Ho continuato a viaggiare sia per piacere sia per lavoro, Oriente, Sud America,Nord Africa e Africa centrale.In India più di 15 volte,in Usa tantissimer, l'ultima 2 mesi fa. Adoro New York, città in cui vorrei vivere e Parigi, non Londra, Bangkok. Adoro provare le cucine e mangiare bene, mai cibo italiano all'estero. Come vedi Apo per me viaggiare è come l'aria, indispensabile. Arte, natura, popoli diversi. Non rinuncerei mai a una cina con il Foie Gras e un buon bicchiere di Sauternes oppure una Porterhouse con un Pinot Nero della California. Il mondo è bello perchè è vario, nelle attitudini e nei desideri.
 
Io ho lo sci d'inverno (da cittadino lontano dalla neve) e quattro bici da mantenere nella restante parte dell'anno: ti pare che ho tempo/energie da spendere in viaggi ? HIHIHI

In Asia - tutta - non ci andrei neanche dietro compenso, in Africa manco parlarne....curiosità per Russia (amo la sua letteratura e la sua storia), Grecia e Balcani vari. Disinteresse assoluto per il Sudamerica (potrei fare uno strappo per il Cile, ecco).

Un bel manifesto di crassa ignoranza, ma mi accetto come sono.
 
L'Asia alla fine interessa poco anche a me, e a conti fatti, potrei non andarci mai. Eccezione fatta per Instambul (che comunque è un'Asia molto relativa), dove oltre a esserci un pezzo importante di storia europea (l'impero bizantino), ci sarà forse un matrimonio a cui potrei essere invitato tra non troppi anni HIHIHI

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Di tutto il sud America, mi interessano solo la Patagonia e la Terra del Fuoco.

In Nord America ci sono invece paesaggi e territori, che, se ne avessi l'occasione, visiterei volentieri!

Poi c'è la famosa Nuova Zelanda che secondo me una volta prima di morire, andrebbe vista, sempre per la natura!
 
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