A una settimana da Sölden, il mio borsino


Manca poco più di una manciata di giorni all'appuntamento che tutti noi attendiamo da mesi.

Ma chi saranno i protagonisti del primo gigante stagionale?

Sulla carta, in questa disciplina pare regnare un equilibrio mai visto nell'era dei "35mt". Ecco perché vi propongo un'analisi di quelli che saranno i valori in campo.

Partiamo dalla squadra francese: i transalpini sembrano, per distacco, il team meglio attrezzato; tra le loro fila, infatti, vi sono i Fantastici 4, tutti presenti in primo gruppo;

Pinturault: se si confermasse sui livelli dello scorso anno - quando, nella seconda parte di stagione, inanellò una serie di quattro vittorie di fila tra le porte larghe -, sarebbe un serissimo candidato alla vittoria, e non solo di Sölden.
Tuttavia, si è scommesso fin troppe volte sull'esplosione definitiva dell'Enfant Terrible, designato da molti come effettivo antagonista di Hirscher per la generale e poi rivelatosi regolarmente un mezzo flop.
Sarà, finalmente, il suo anno?

Fanara: il furetto Thomas ormai viaggia verso le 36 primavere, ma sembra non aver smarrito la verve dei tempi migliori, come dimostra l'entusiasmante vittoria ottenuta pochi mesi fa a Sankt Moritz.
È il veterano del team e tradizionalmente a Sölden è sempre andato forte.
Sui social posta video di pieghe ai limiti della fisica e cambi da vero gatto: regalerà spettacolo, statene certi.

Muro del Rettenbach - foto fb Skiweltcup Sölden

 

Faivre: è il più giovane del gruppo ma non è un atleta inesperto; dotato di una tecnica essenziale e moderna, nell'ultima parte di stagione scorsa sembra aver fatto il salto di qualità diventando arredo permanente dei top 7 e conquistando il primo podio a Naeba, per poi sfiorare la vittoria a Sankt Moritz, soffiatagli proprio da uno stratosferico Fanara nel giorno della storica tripletta francese.
Ha tutte le carte in regola per issarsi tra gli attuali grandi di questa disciplina.

Muffat-Jeandet: è stato protagonista, nella scorsa stagione, di un esaltante inizio che lo aveva portato a essere il numero 1 indiscusso tra i gigantisti transalpini (tre podi di fila fra Beaver Creek, Val d'Isere e Alta Badia), per poi eclissarsi con un finale incolore.
Non sembra avere i numeri e il talento dei compagni di squadra, ma sicuramente sarà un "cliente scomodo" per tutti.

Marcel Hirscher - foto Dani Fiori

 

Ma a Sölden non ci sarà solo Emmental, quindi diamo un'occhiata agli altri possibili papabili per la vittoria finale:

Marcel Hirscher: quasi superfluo ricordare che il favorito, sarà lui.
Ancora una volta, alle trasferte transoceaniche ha preferito i ghiacciai di casa, tra uno spostamento di ghisa e l'altro.
È pronto a spaccare in due il muro del Rettenbach, as always.

Henrik Kristoffersen: l'elemento su cui, con ogni probabilità, sarà focalizzata maggiormente l'attenzione.
È atteso al varco: sarà all'altezza di vincere in uno dei Templi della disciplina?
Voci e filmati dicono che il fenomeno norvegese non sia mai stato così in forma tra le porte larghe. Inoltre, pare punti definitivamente alla generale.
Non può sbagliare, e la pressione non mancherà.

Ted Ligety: un uomo capace di vincere ben quattro volte sul Rettenbach non si può non inserire tra i favoriti per il primo appuntamento stagionale.
Tuttavia, c'è un grosso punto interrogativo sulle condizioni del cowboy originario di Park City; Ted, infatti, rientra da un grave infortunio al crociato patito nel febbraio scorso, e non sembra essere al top.
L'obiettivo, per lui, sono sicuramente i mondiali svizzeri di febbraio. Nel frattempo, tutti si augurano che possa deliziarci con qualche piega delle sue.

Ted Ligety

 

Il mio pronostico?

-Hirscher
-Kristoffersen
-Pinturault

E il vostro?
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Buona gara a tutti.

 

Tommaso99

articolo scritto da per SkiForum


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