Casse acustiche assordanti in montagna: inquinamento acustico

gattolento

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Premetto che non sono riuscito a trovare una discussione su questo argomento, quindi potrei ripetere cose già dette, ma ancora attuali.
Il problema che pongo e sul quale chiedo opinioni del forum, è:
- Casse acustiche ad alto wattaggio e volume fuori dei rifugi, alle stazioni di partenza e arrivo degli impianti, megafoni gracchianti sui piloni degli impianti, che trasmettono musica commerciale e generica nei casi "migliori" e stazioni radio con pubblicità non richiesta nei casi peggiori;
- Una riflessione sull'inquinamento acustico in alta montagna; gli ambientalisti in questo settore non esistono?
- Perchè si pensa che a tutti piaccia la stessa "musicaccia" e a tutti piaccia essere trattati da galline di allevamento?
- Se uno vuole ascoltare musica mentre scia (io lo faccio), avrà le sue preferenze in ordine a sensazioni, ritmo, concentrazione e gusti personali che gli appartengono: perchè deve subire ciò che non vuole e non richiede?
Mi fermo qui per adesso, al fine di vedere che risposte e considerazioni ricevo, nel prosieguo avrei altre considerazioni, a partire da quello che alcuni gestori mi hanno detto.
Grazie a chi vorrà dare il Suo contributo.
 
Ma voi andate in montagna per respirare aria fresca o per lamentarvi?

Tra le migliaia di stazioni sciistiche sulle alpi, ce ne saranno una ventina che hanno rifugi attrezzati per l'apres ski, quando ci passi davanti c'è casino, fai 200 metri ed è come se non esistessero...
Se non volete sentire casino andate nel posto sperduto di turno (ce ne sono molti di più rispetto a quelli col casino) e ve ne state in mezzo al silenzio (e anche un po' alla desolazione magari)

Ma guarda caso, i posti con rifugi attrezzati e attivi, impianti moderni che "sfregiano" la montagna, orrendi palazzoni e tante cose simili, sono quelli più frequentati...
E ancora non ho capito se buona parte della gente li frequenti per lamentarsi, o perchè preferiscono frequentare posti vivi che mortori spersi in qualche valle...

A me personalmente non dispiace, quando entro in baita mentre scio, sentire un po' di musica, vedere qualche giovane che se la balla, e passare 10 minuti in un po' di casino... se non mi piacesse starei a casa sul divano, in silenzio, magari con le persiane socchiuse...
 
Ma voi andate in montagna per respirare aria fresca o per lamentarvi?

Tra le migliaia di stazioni sciistiche sulle alpi, ce ne saranno una ventina che hanno rifugi attrezzati per l'apres ski, quando ci passi davanti c'è casino, fai 200 metri ed è come se non esistessero...
Se non volete sentire casino andate nel posto sperduto di turno (ce ne sono molti di più rispetto a quelli col casino) e ve ne state in mezzo al silenzio (e anche un po' alla desolazione magari)

Ma guarda caso, i posti con rifugi attrezzati e attivi, impianti moderni che "sfregiano" la montagna, orrendi palazzoni e tante cose simili, sono quelli più frequentati...
E ancora non ho capito se buona parte della gente li frequenti per lamentarsi, o perchè preferiscono frequentare posti vivi che mortori spersi in qualche valle...

A me personalmente non dispiace, quando entro in baita mentre scio, sentire un po' di musica, vedere qualche giovane che se la balla, e passare 10 minuti in un po' di casino... se non mi piacesse starei a casa sul divano, in silenzio, magari con le persiane socchiuse...
Lei ha scritto bene Teo: "quando entra dentro". Dentro i rifugi possono fare quel che vogliono, ma l'ambiente aperto non è loro, e va rispettato...
quando entro in baita mentre scio, sentire un po' di musica
 
Per me hai perfettamente ragione, il punto è proprio questo: vuoi musica e balli? Vai al rifugio e ti diverti. Non li vuoi? Non ci vai. Ma all'aperto ognuno dovrebbe avere il diritto di non essere infastidito da musica alta.
 

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Presumo che Teo intendesse dire nella zona del rifugio, anche perchè normalmente le persone preferiscono stare sedute all'aperto se la giornata è bella e quindi è normale che la musica sia prevalentemente all'esterno.
E poi comunque basta effettivamente allontanarsi un po' per non sentire più nulla,

I comprensori sono luoghi dove le persone vanno si per sciare ma anche per stare in compagnia, in allegria e passare una bella giornata, poi è chiaro che ci sono diverse tipologie di fruitori ma basta semplicemente adattarsi.
Io ad esempio fino a qualche anno fa mi piaceva starci tutto il giorno e fermarmi agli apre ski fino a chiusura, negli ultimi anni invece preferisco essere al tornello ad apertura impianti fare due/tre orette di sci fatte come dio comanda, mangiare un panino bere una birra quando ancora i volumi sono tollerabili e tornarmene a casa.
Se invece voglio stare tutto il giorno in montagna lontano dal caos mi faccio un giro con le pelli e se dio vuole un po' di curve nella polvere

Non denigriamo sempre tutto, impariamo a convivere anche con ciò che non ci va a genio, ne giova la nostra salute psichica 😅
 
Ultima modifica:
Trovo più fastidiose le casse bluetooth, soprattutto considerando il fatto che tendono a sovrapporsi tra loro in modo cacofonico. I locali, almeno qui da me, tendono ad avere musica zarra solo in orario apres ski, durante la giornata la musica è varia e a volumi non invadenti, quindi non mi dà fastidio. In orario apres-ski invece i volumi sono circa intollerabili, e si sentono a un paio di km, altro che 200 metri... Ma a quell'ora tendenzialmente ho già fatto come Baglioni.
 
Ma a base impianti è come essere in paese

Non si capisce perché una città ha diritto a organizzare serate musicali nei parchi e nelle piazze e un comune di montagna no. Capirei la lamentela al Casati sul bordo del ghiacciaio del Cevedale a 3 ore di cammino dal paese più vicino. Ma alla partenza della cabinovia di LTH o di Champoluc, sinceramente, che fastidio dà?
 
Premetto che non sono riuscito a trovare una discussione su questo argomento, quindi potrei ripetere cose già dette, ma ancora attuali.
Il problema che pongo e sul quale chiedo opinioni del forum, è:
- Casse acustiche ad alto wattaggio e volume fuori dei rifugi, alle stazioni di partenza e arrivo degli impianti, megafoni gracchianti sui piloni degli impianti, che trasmettono musica commerciale e generica nei casi "migliori" e stazioni radio con pubblicità non richiesta nei casi peggiori;
- Una riflessione sull'inquinamento acustico in alta montagna; gli ambientalisti in questo settore non esistono?
- Perchè si pensa che a tutti piaccia la stessa "musicaccia" e a tutti piaccia essere trattati da galline di allevamento?
- Se uno vuole ascoltare musica mentre scia (io lo faccio), avrà le sue preferenze in ordine a sensazioni, ritmo, concentrazione e gusti personali che gli appartengono: perchè deve subire ciò che non vuole e non richiede?
Mi fermo qui per adesso, al fine di vedere che risposte e considerazioni ricevo, nel prosieguo avrei altre considerazioni, a partire da quello che alcuni gestori mi hanno detto.
Grazie a chi vorrà dare il Suo contributo.
E' uno schifo, concordo.
 
Parlo di impianti fuori paese, oltre i 2000-2500, di rifugi in quota durante la giornata, di volumi che si sentono dalla partenza all'arrivo dell'impianto. Parlo anche proprio di Champoluc, visto che e' stato citato: seggiovia colle bettaforca. E ho trovato solo il 10- 15% di rifugi che non fanno rumore. Parlo inoltre della trasmissione di radio commerciali con pubblicita' annessa. Scusate, ma forse non ero stato molto chiaro, ora spero di si.
 
Parlo di impianti fuori paese, oltre i 2000-2500, di rifugi in quota durante la giornata, di volumi che si sentono dalla partenza all'arrivo dell'impianto. Parlo anche proprio di Champoluc, visto che e' stato citato: seggiovia colle bettaforca. E ho trovato solo il 10- 15% di rifugi che non fanno rumore. Parlo inoltre della trasmissione di radio commerciali con pubblicita' annessa. Scusate, ma forse non ero stato molto chiaro, ora spero di si.

Ma sì, è ovvio, non occorre spiegare. Qui c'è qualcuno che gode a fare il - finto, perchè non dà fastidio a lui - tollerante , non serve neanche rispondere. Non ti curar di lor ma guarda e passa.

E' la civiltà del rumore: vai a cena e non riesci a parlare con chi ti sta davanti perchè c'è la tv o qualche reggaeton del caz in sottofondo, vai in seggiovia e ti trovi vicino un pollaio che neanche dalla parrucchiera, vuoi prenderti un caffè in rifugio e c'è il tunztunz a manetta e nuvole di fumo di sigaretta e ti tocca tirar dritto....
Come dice quell'altro stare a casa sta diventando l'unica soluzione.
 
Ultima modifica:
Di posti vivibili dove ti puoi un po' rilassare fortunatamente ce ne sono molti. Anche in val Zoldana son rimasto colpito dall'atmosfera di assoluto relax, e la musica c'era anche lì, ma dentro e a un volume normale.
 
Per respirare aria fresca senza il casino che c'è in città. Si può dire o c'è il pensiero unico che casino è bello ?
siccome non c'è un cablaggio bluetooth che diffonda la musica dalle tane delle marmotte, ti comunico con gioia che puoi respirare tranquillamente senza sentire alcun casino nel 99% delle aree alpine...
Probabilmente nel rimanente 1% dovrai ahime adattarti a questi cafoni che ogni tanto amano divertirsi facendo un po' di cagnara... o non possono per il pensiero unico che in montagna dovrebbero stare tutti in silenzio?
 
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