Casse acustiche assordanti in montagna: inquinamento acustico

Ma sì, è ovvio, non occorre spiegare. Qui c'è qualcuno che gode a fare il - finto, perchè non dà fastidio a lui - tollerante , non serve neanche rispondere. Non ti curar di lor ma guarda e passa.

E' la civiltà del rumore: vai a cena e non riesci a parlare con chi ti sta davanti perchè c'è la tv o qualche reggaeton del caz in sottofondo, vai in seggiovia e ti trovi vicino un pollaio che neanche dalla parrucchiera, vuoi prenderti un caffè in rifugio e c'è il tunztunz a manetta e nuvole di fumo di sigaretta e ti tocca tirar dritto....
Come dice quell'altro stare a casa sta diventando l'unica soluzione.
Apo, puoi anche scriverlo che ti riferisci a me dato che l'ho scritto palesemente che tollero i rifugi con la musica, mica me la prendo sai.
Tollerarli è una cosa, decidere di andarci un altra.

Se tu ti trovi sempre in situazioni che non riesci a tollerare, immagino sia così perchè ne fai alcuni esempi, evidentemente hai sbagliato posti da frequentare.
Io se voglio trascorrere una cena chiachierando con i miei commensali non vado certo nei locali che hanno la TV (ma ne esistono ancora) o che fanno ascoltare il reggaeton (dio mi fulmini se dovesse mai accadere!), sono in grado di scegliere dove andare in base a cosa voglio, così è anche per lo sci... si sa che in alcune località hanno una indole più festaiola mentre in altre puoi sciare nel silenzio, poi silenzio... anche gli impianti fanno rumore.
La mia risposta di prima vuole semplicemente far capire che al giorno d'oggi non è possibile avere sempre ciò che si vuole o che si preferisce perchè la domanda (del turista o della persona in genere) è molto più variegata di un tempo e bene o male ci si deve adattare, ma si può sempre scegliere e non è cosa da poco.
 
Apo, puoi anche scriverlo che ti riferisci a me dato che l'ho scritto palesemente che tollero i rifugi con la musica, mica me la prendo sai.
Tollerarli è una cosa, decidere di andarci un altra.

Se tu ti trovi sempre in situazioni che non riesci a tollerare, immagino sia così perchè ne fai alcuni esempi, evidentemente hai sbagliato posti da frequentare.
Io se voglio trascorrere una cena chiachierando con i miei commensali non vado certo nei locali che hanno la TV (ma ne esistono ancora) o che fanno ascoltare il reggaeton (dio mi fulmini se dovesse mai accadere!), sono in grado di scegliere dove andare in base a cosa voglio, così è anche per lo sci... si sa che in alcune località hanno una indole più festaiola mentre in altre puoi sciare nel silenzio, poi silenzio... anche gli impianti fanno rumore.
La mia risposta di prima vuole semplicemente far capire che al giorno d'oggi non è possibile avere sempre ciò che si vuole o che si preferisce perchè la domanda (del turista o della persona in genere) è molto più variegata di un tempo e bene o male ci si deve adattare, ma si può sempre scegliere e non è cosa da poco.
Non mi riferivo a nessuno in particolare, men che meno a te. Se polemizzo con qualcuno lo faccio a viso aperto, come ho fatto con Teo oggi, p.es.
 
al giorno d'oggi non è possibile avere sempre ciò che si vuole o che si preferisce perchè la domanda (del turista o della persona in genere) è molto più variegata di un tempo e bene o male ci si deve adattare, ma si può sempre scegliere e non è cosa da poco.
io non dico "sempre", ma almeno "qualche volta". E' sempre più difficile. Su questo pianeta siamo troppi.
 
Io martedì al Monterosa ho sentito musichetta nei pressi dei rifugi che però allontanandosi appena non si sentiva più.

L'unico posto dove era veramente alta, era il baretto annesso alla partenza della cabinovia in Paese, con anche le ragazze belghe che gridavano mentre ballavano. Ma solo lì.

Ricordo al Maniva il DJ Set, in cima al Dasdana, due ore programmate e annunciate come evento, ma solo lì.

Sarò fortunato ma non mi è mai capitato di sciare e non sapere dove rifugiarmi dal tunz tunz, perché bene o male era circoscritto a luoghi specifici, allontanandosi dai quali si risolveva il problema.
Questa stagione è la prima stagione in cui (più per caso che per scelta) non ho messo piede in Trentino Alto Adige (se non per le piste transfrontaliere del Tonale e una giornata nella piccola Pejo), e quindi non so come fosse lì la situazione quest'anno, sapendo che l'indole all'apres ski rumoroso a est dell'Adige è più spiccata che da noi.
 
L'antropizzazione della montagna si porta naturalmente dietro anche queste cose.
Per vivere la montagna nella sua accezione "romantica", bisogna uscire dal circuito degli impianti e delle piste battute dei grandi comprensori e pellare come non ci fosse un domani.
Anche io non sono un grande amante di questa montagna "rumorosa", ma quando scio nei grandi comprensori, accetto il compromesso e per quanto possibile, giro al largo da quel tipo di rifugi.
 
E' pieno di comprensori music-free se proprio danno fastidio... quest'anno sentita solo una volta a San Martino nella zona dello snow park (non era neanche male, deep techno di nicchia, altro che quelle porcate tamarre che piacciono tanto ai tirolesi), dove ci sono tre piste ultrablu inutili, dopo letteralmente 50 metri non si sentiva più. Anch'io detesto i suoni caciarosi degli apres ski, ma capisco anche il loro punto di vista. La cosa che spaventa di più è vedere a quanta gente piaccia quello stile

In MTB sono estremamente molesto

ColdiLunaBluetoothmtb.jpg


Spesso attaccata sul manubrio, volume non basso, tolta solo per fare le discese... è anti orso :TTTT
 
a me dà fastidio il rumore degli impianti di risalita e credo che tra rumore e vibrazioni dia fastidio anche alla natura
ognuno ha una sua sensibilità personale, se un rifugio fa soldi legalmente sparando musica a pieno o se un skiresort fa soldi legalmente utilizzando impianti di risalita invece che far salire con le pelli, non possiamo dirgli nulla

cmq è una discussione che si ripropone annualmente mi pare HIHIHI
vedi qui: https://www.skiforum.it/board/index.php?threads/100265/
 
Mplto più bella la Polonaise di Chopin (la 53 ovvio). Ma forse anche la Ostriche di gallo può competere a mani basse.
Comunque non ho colto l'ironia perché gli spaghetti dovrebbero esser polacchi? O è solo ignorante che non sa dove sta Bologna?
 
Ultima modifica:
Credo, che nel gergo della canzone, intendano per polonaise quel bizzarro trenino che fanno nel video (presente su Spotify e Instagram).
Infatti il testo significa più o meno, gli spaghetti polonaise (da intendersi come danza e non come nazionalità) sono la pasta più lunga che c'è.

E intanto fanno un trenino in un supermercato pieno di tipi di pasta, e quello davanti al trenino ha i baffi posticci e un pacchetto di De Cecco in mano


Ma ancora con sti baffi? Sono fermi agli anni 50??
 
Specie dopo 4 giorni di bufera con impianti chiusi, prima il rumore della bomba ed il suono sordo della scarica, poi lo sbattimento delle delle rulliere è un'emozione impagabile, poiché indica che è giunta l'ora di salire sulla first chair!
:eek::love::love::love::love::love::love::love::love::love:
In queste occasioni la neve attutisce ogni suono e i casinari delle baite stanno ancora a spalare e smoccolare per ritrovare i tavoli!
 
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