La pista Toni Sailer «adesso potrebbe anche non servire»
CORTINA. In attesa di formalizzare la costituzione dell’associazione che gestirà i Mondiali di sci alpino del 2021, la macchina ha già iniziato a muoversi. E' ripartita la delegazione della Federazione internazionale che è stata a Cortina in sopralluogo due giorni. Ora si attenderà il report che invieranno i tecnici della Fis, che a Cortina erano guidati dal segretario generale Sarah Lewis. La Fis ha però già dato al comitato ampezzano alcuni consigli. Ora sarà il team Cortina 2021 a decidere che fare. Prende piede l'ipotesi che la pista dedicata a Toni Sailer, il tracciato da slalom che era stato presentato nella scorsa candidatura come fondamentale e fortemente voluto dalla Fis, possa in realtà essere stralciato dal progetto.
Le gare di slalom speciale dei campionati del mondo si potrebbero disputare sulla pista A del Col Drusciè, che necessita però di allargamenti. Tra i motivi per cui la pista, che era vista come "asso nella manica" nella scorsa candidatura e per cui si era speso in prima persona anche il governatore della Regione Veneto Luca Zaia, accelerando l'iter per l'approvazione, non si farà più, vi sono la quota poco elevata che, unita all'esposizione a sud, l'avrebbe resa difficilmente usufruibile per tutta la durata della stagione. Gli ambientalisti avevano fatto notare che ci sarebbero voluti 47.378,5 metri cubi di movimenti terra per gli scavi per un totale di 171.857 metri quadrati di superficie totale dissodata.
«Siamo tutti d'accordo a valutare se sia meglio optare per la A del Col Drusciè o per la Sailer», ammette il sindaco Andrea Franceschi, «c'è tutto il tempo per fare i necessari approfondimenti.
La Fis non ha dato imposizioni ma solo alcuni consigli. Stiamo velocizzando i tempi dell'organizzazione e della concertazione dell’evento del 2021; il clima del confronto di questa ispezione è stato molto disteso. Siamo convinti che si possa continuare su questa strada. Continuare a fare sistema per un evento internazionale che si dimostra fondamentale per la nostra comunità».
La Fis ha anche consigliato che le cerimonie di premiazione avvengano all'interno dello stadio Olimpico.
Nel dossier era stata inserita come location per le premiazioni la piazza in largo Poste. La piazza, che sarà battezzata Olimpia, dovrebbe nascere sopra il parcheggio interrato. Ad oggi però il cantiere è fermo. Sembra quindi più plausibile che le cerimonie avvengano all'Olimpico, in un clima più sportivo e più raccolto.
http://corrierealpi.gelocal.it/bell...-adesso-potrebbe-anche-non-servire-1.12051942
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Aeroporto di Cortina Zaia lo vuole già per il 2016 [/h]
Il governatore ci crede e coinvolge la Finanziaria regionale, tempi stretti anche per la gara sulla ferrovia che dovrebbe essere stralciata da quella veneta
CORTINA. L’aeroporto di Cortina non sarà pronto per i campionati mondiali di sci. Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, si dice sicuro che «i primi voli avverranno entro il prossimo anno». Quindi un’accelerata straordinaria sui tempi di realizzazione dello scalo di Cortina. Che lui, il governatore, vuole a tutti i costi.
Tempi stretti anche per la gara della linea ferroviaria Conegliano - Calalzo, più lunghi, invece, per il treno delle Dolomiti. Con una sorpresa che il presidente del Veneto dice di avere in serbo, ma che non vuole anticipare.
Quel che è certo, giovedì prossimo, a Venezia, il vicepresidente della Provincia, Roberto Padrin, sindaco di Longarone, tratterà del treno e, più in generale, dei trasporti in provincia con l’assessore regionale, Elisa De Berti. «Non so nulla dello scalo aereo a Cortina, posso invece assicurare che in tema di trasporti su gomma e su rotaia il confronto con la Regione, da una parte, e con Trenitalia, dall’altra, va avanti» conferma Padrin.
Ma vediamo che cosa ci ha anticipato il governatore Zaia, ieri mattina ad una vendemmia solidale (con i disabili) sui colli del Prosecco («per i quali, entro due anni, spero che ci sarà il riconoscimento Unesco di patrimonio dell’umanità, in modo da eguagliare le forme di tutela e di promozione delle Dolomiti»).
Dunque, presidente Zaia, proviamo a riassumere? L’impressione è dei soliti sogni nel cassetto.
«Stupiremo con effetti speciali».
È proprio sicuro di farcela? Cominciamo con lo scalo aereo. C’è un problema di risorse, c’è anche una difficoltà ambientale (siamo nel pre parco).
«Per quanto riguarda l’aeroporto faccio parte del gruppo sparuto di sostenitori e ci metto volentieri la faccia».
Non basta.
«Oltre che la faccia, ci metto la finanziaria regionale se qualche imprenditore ha il coraggio di far partire questo aeroporto. Per noi significa elevare qualitativamente l’offerta turistica, non solo di Cortina ma delle Dolomiti. Significa creare un network di aeroporti da diporto che già sta prendendo quota: ovvero Asiago, Cortina, lo scalo del Lido a Venezia… Si sta concretizzando la possibilità di girare il Veneto con gli aerei da diporto».
Ma riuscirete a far decollare lo scalo per i campionati mondiali di sci del 2021?
«Anticipo che già il prossimo anno arriveranno i primi voli, sempre che il progetto lo prendano in mano gli imprenditori giusti».
Che oggi non ci sono?
«Li troveremo. Anche perchè posso assicurare che noi, da un punto di vista della disponibilità finanziaria, la diamo totale. Ci metto, infatti, anche la disponibilità di Veneto Sviluppo, nei limiti delle possibilità giuridiche. È evidente, tuttavia, che gli imprenditori sono un presupposto indispensabile».
Immagina società miste, pubblico private?
«No, sono delle menate destinate a fallire. Quanto ai campionati mondiali di sci, mi lasci comunque ricordare che ho già parlato con il presidente del Comitato Donadon e gli altri suoi compagni di viaggio. Per me i mondiali di sci non dovranno essere soltanto di Cortina ma coinvolgere per marchio, brand, filosofia, anche per investimenti tutto il comprensorio sciistico delle Dolomiti. L’Expo non si ferma a Milano, va anche fuori Milano. E, quindi, dobbiamo mettere in piedi iniziative per tutte le località sciistiche».
Veniamo al treno delle Dolomiti. La prospettiva si palesa come molto più complicata.
«No, posso anticipare che il treno delle Dolomiti sarà più di quello che la gente pensa. Noi investiremo tutto su questa operazione. Presenteremo un progetto che tratterà di infrastruttura, di carrozze, di una nuova filosofia della gestione del treno, prova ne sia che confermo che questa tratta la stralcio definitivamente dalla gara con Trenitalia. La metto in una gara internazionale. Trenitalia mi ha detto che vuole partecipare e dimostrare di avere di che confrontarsi a livello internazionale su una tratta dove non ci sono rendite di posizione, c’è solo la volontà di dimostrare di essere all’avanguardia».
Una gara per la tratta Conegliano, Calalzo, Cortina e, magari, Dobbiaco?
«Per il momento da Conegliano a Calalzo, dopo non si sa dove arriva. C’è anche l’intermodalità con la gomma, ci sono le piste ciclabili, con le carrozze a esse dedicate».
Ma il treno delle Dolomiti proseguirà da Calalzo verso Cortina e Dobbiaco o no?
«Presenteremo un progetto. Vedrete, stupiremo…».
http://corrierealpi.gelocal.it/bell...tina-zaia-lo-vuole-gia-per-il-2016-1.12048305