Foppolo: gestione separata per gli impianti

Foppolo è in cerca di un gestore, o meglio saranno due: la vicenda nasce dal fallimento della Brembo SuperSki, la società che gestiva la skiarea di Foppolo-Carona e proprietaria delle infrastrutture eccetto le due seggiovie del Montebello; con l'avvicinarsi della stagione invernale si fa sempre più urgente la necessità di trovare un gestore per poter aprire gli impianti a dicembre, da un lato i curatori fallimentari della Brembo SuperSki che vorrebbero gestire gli impianti in amministrazione controllata e per i quali hanno già avviato le procedure di manutenzione sulle seggiovie di Carona ad eccezione della Valgussera che ricade sui terreni della società Devil Peak.

Il Montebello dal Valgussera

Sul versante opposto le due seggiovie di Foppolo di proprietà della Devil Peak che però non le rivendica e sono, attualmente, nelle mani del comune che è in cerca di un gestore; durante l'estate i curatori fallimentari avevano avanzato la proposta di prendere in gestione i due impianti in cambio del riconoscimento del 20% degli incassi, ma la situazione si è ribaltata quando in valle è arrivato l'imprenditore Massimo Moretti (ex dg dell'Inter) che insieme a Giacomo Martignon hanno rilanciato il completamento del Belmont della Devil Peak (il complesso di lusso in cantiere nel paese) e subito dopo ha espresso la volontà di prendere in gestione gli impianti.

Ma se da un lato hanno trovato terreno favorevole con il comune di Foppolo deciso ad affidare le due seggiovie tramite un bando, dall'altra parte la Curatela dello Stato non considera fattibile l'affidamento della parte di Carona tramite un bando per via della mancanza dei tempi tecnici.

Rendering del complesso del Belmont

Dunque in questo contesto ci si avvia verso la stagione invernale con due società differenti e un mix di compentenze con l'amministrazione comunale che si occuperà delle seggiovie Quarta Baita e Montebello mentre le infrastrutture delle stesse (battipista, l'impianto di innevamento, etc) di proprietà della Brembo SuperSki.

Nubi ancora più dense intorno alla cabinovia che avrebbe dovuto sostituire le due seggiovie: l'impianto, acquistato usato nel 2011, è ancora smontato e i lavori sono bloccati dallo scorso autunno per via di vicessitudini legali che coinvolgono la BSS e il comune stesso, come se non bastasse pende un limite temporale oltre al quale non sarà più possibile montare la cabinovia e che, vista la situazione attuale, sarà quasi certamente superato.