- Fabio
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- 07/11/2018
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Alla fiera Skipass di Modena sono stati presentati i risultati di un interessante lavoro di raccolta ed analisi dati del mondo "sport invernali ed impianti dirisalita" italiani (Skipass Panorama Turismo - osservatorio del turismo montano promosso da ModenaFiere). L’osservatorio del turismo montano promosso da ModenaFiere nella persona del ricercatore Massimo Feruzzi ha presentato un'incorraggiante fotografia della situazione italiana.
Sono oltre 4 milioni gli sportivi italiani che fanno sport sulla neve generando un sistema economico che vale circa l'11% del PIL turistico con un fatturato che supera gli 11 miliardi di euro previsto in crescita.
Innanzitutto vi è un alto desiderio di consumo del "prodotto montagna". Si badi bene, si parla di desiderio di consumo, non di effettivo consumo. Ben il 66.8% degli italiani avrebbe il piacere di passare del tempo in una località di montagna innevata con una permanenza media di 5.2 giorni ed una disponibilità di spesa complessiva di 585.5 €.
La vacanza in montagna ha una chiara identificazione legata maggiormente con il relax, la sarenità, la tranquillità, la necessità di rigenerarsi. Solo al sesto posto il tema dello sport e degli sci. In montagna il turista va per scappare dalla frenesia dei ritmi della città e per riposare.
Il mercato dello sci si sta riprendendo! Ci sono alcuni trend interessanti che stanno emergendo: vi è una richiesta sempre più forte di piste semplici (si pensi ai tanti fruitori del mercato asiatico con necessità di apprendimento). La presenza di tante piste nere, ripide ed impegnative non è più un "plus" su cui far leva. Nella stessa direzione va la crescita dei Kinder Park e degli "Ski Gourmet Tour": il turista non va a sciare solo per soddisfarsi nello svolgere il gesto atletico e tecnico dello sci, ma vuole vivere esperienze, meglio se con forte componente enogastronomica (soprattutto in Italia).
La composizione della famiglia in settimana bianca sta cambiando: sono sempre più numerosi i componenti famigliari non sciatori ai quali vanno offerte possibilità di svago alternative come per esempio i sentieri battuti.
Si affaccia sul mercato una nuova categoria di frequentatore della montagna, lo SLONS (Snow Lovers, No Skier), colui che sale in montagna in inverno senza sciare. Interessante notare anche la differenza delle ore di sci tra sciatore abitudinario e sciatore occasionale.
Il sistema degli impianti a fune per attività sportive e turistiche occupa in Italia ben 14 mila persone, che aggiunte ad altre 4400 dipendenti di bari, ristori e rifugi fanno un totale di poco inferiore ai 20 mila addetti.
Alcune statistiche e numeri sull'utilizzo degli impianti a fune in Italia. Durante l'inverno 2017/18 sono stati registrati quasi 500 milioni di passaggi (di "beep"), mentre i primi ingressi sono stati circa 43 milioni (rapporto 1 a 10 circa). In estate il rapporto tra passaggi e primi ingressi è di circa 1 a 2 (6 milioni di beep per circa 3 milioni e mezzo di primi ingressi).
articolo scritto da Fabio per SkiForum