- fla5
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- 09/01/2020
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Un unico comprensorio sciistico sci ai piedi tra Civetta, Arabba e Cortina: il grande collegamento delle Dolomiti va avanti spinto dalla volontà della regione Veneto e del suo governatore Luca Zaia.
L'iniziativa va avanti ormai da un paio di anni ma solo ultimamente sta prendendo sempre più corpo grazie alla spinta dei Mondiali di sci alpino Cortina 2021 e le Olimpiadi invernali del 2026 di Milano-Cortina. L'idea è quella di creare un unico carosello sci ai piedi insieme al Sellaronda, realizzando il comprensorio più grande del mondo e allo stesso tempo sviluppando la provincia del bellunese che negli ultimi anni sta vivendo il fenomeno dello spopolamento.
Un progetto che potrebbe valere tra gli 80 e i 100 milioni a carico metà della regione e metà dei privati capitanati dall'imprenditore Mario Vasellari, già patron delle funivie della Marmolada, senza dimenticare il gruzzolo dei fondi Odi di confine che potrebbe contribuire alla causa.
I tre comprensori, che fanno già parte del Dolomiti Superski, sarebbero quindi uniti da nuovi impianti e piste. In una prima fase già approvata si andrà a collegare durante l'estate 2020 le skiaree delle Tofane e delle 5 Torri a Cortina d'Ampezzo tramite una cabinovia, progetto di lunga gestazione che vale 18 milioni gran parte dei quali finanziati dai fondi di confine. In progettazione anche una seconda cabinovia che dalla zona sud del paese raggiungerebbe gli impianti di Socrepes, decongestionando il traffico di chi va a sciare e garantendo un accesso diretto dal centro abitato.
Nella seconda fase arriverebbero i collegamenti veri e propri di cui ancora non si conoscono nel dettaglio i possibili tracciati ma che noi su Skiforum.it abbiamo già ipotizzato un anno fa: da Cortina ad Arabba si partirebbe dal Passo Falzarego in direzione del Castello di Andraz con un impianto di risalita, da qui altri due impianti passerebbero tra il Col di Lana e il Setsas per arrivare nella zona di Malga Crepaz dove partono già le seggiovie La Vizza e Masarei al confine tra i comprensori di Arabba e l'Alta Badia ma in pieno territorio veneto.
Il secondo tratto Civetta-Cortina, già inserito anni fa nel Piano Neve della regione Veneto, è più complesso e si svilupperebbe dalla zona del passo Giau, dove è presente la seggiovia Fedare-Nuvolau nella skiarea delle 5 Torri verso Selva di Cadore nella Val Fiorentina grazie ad una cabinovia, da lì un secondo impianto risalirebbe in direzione Cima Fertazza, nel cuore della skiarea del Civetta.
La strada è tutt'altro che in discesa considerando i vincoli delle zone e i territori attraversati senza dimenticare quello che sta avvenendo nella Val Comelico dove per il collegamento tra Padola e il passo Monte Croce nella skiarea 3 Zinnen (per un totale di 2 nuovi impianti) il ministero e la sovrintendenza di Venezia hanno alzato le barricate.
articolo scritto da fla5 per SkiForum