C'entra poco secondo me, e penso che marcolski sia esasperato (come in tanti) da svariati utenti che dentro un forum di sciatori sentenziano la chiusura della stagione a gennaio o il fallimento dell'industria sciistica in Italia...
Discorso assurdo per le quote sciabili mediamente più alte d'Europa quindi è anche un po' fuorviante il discorso improntato su questa notizia.
Il barometro dello sci è dato da due dati che andrebbero visti
- il fatturato dell'indotto di tutti i comprensori italiani vs anno precedente
- il fatturato dell'indotto generato dagli sciatori italiani vs anno precedente
Anche se forse è una storia che sappiamo già...
Penso che il primo dato sia esplosivo, il secondo magari con leggera crescita ma più moderata
Sarebbe anche vederlo per comparto: es Valle d'Aosta vs DSS vs Lombardia vs Piemonte vs Appennini vs Abruzzo
Questo e' un messaggio piu' sensato, al quale mi fa piacere rispondere.
Il bello di Skiforum (al contrario, ad esempio, di com'era Fantaski o il forum di Ornellosport) e' che e' un posto dalle molteplici anime.
Ci sono i garisti puri alla Giampa, ma anche tanti freeskier e scialpinisti, (che purtroppo stanno lasciando il forum o scrivono molto meno, ed e' un peccato ma e' un altro discorso). Quindi e' normale ed inevitabile che ci siano sensibilita' diverse alla questione ambientale.
La cosa che trovo inaccettabile (e verso la quale mi incazzo sistematicamente) sono questi atteggiamenti di chiusura e complottismo, specie se fatti da gente evidentemente ignorante e becera.
Secondo me stiamo assistendo, perlomeno ad Ovest, ad un cambiamento abbastanza drastico della "finestra di sciabilita'". Gli inizi stagione a Novembre sembrano essere sempre piu' secchi, mentre arrivano perturbazioni sempre piu' consistenti a marzo inoltrato/aprile.
Con somma gioia di scialpinisti piu' o meno pro (che avranno ottime stagioni in alta quota, tempo permettendo), e, effettivamente, delle stazioni piu' in alto.
Che faccia da anni molto caldo, e che ci siano inverni sempre piu' miti e' un altro fatto.
Diciamo, stiamo sicuramente andando verso grossi cambiamenti nell'industria dello sci (e credo, anche nella fruizione dello sci...), vedremo dove si finisce.
Certo, non e' l'atteggiamento corretto (ne particolarmente piacevole da un punto di vista dialettico) fare gli "gnegnegne io ve l'ho detto"