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- Giro del Becco di Mezzodì, Rocchetta e Soresìn
Questo è uno dei giri più spettacolari, completi e difficili che si possono fare nei pressi di Cortina d'Ampezzo. Il dislivello complessivo è di circa 1400 m. Da fare con tempo stabile ed in compagnia di altre persone in quanto si attraversano sentieri pericolosi e zone poco frequentate. Questa gita regala insoliti panorami sul Sorapis e sull'Antelao oltre che una delle più spettacolari vedute sulla conca di Cortina d'Ampezzo. E' uno dei modi migliore per scoprire le Dolomiti Bellunesi che fanno da cornice a sud alla famosa cittadina veneta.
Giro della Rocchetta di Prendera
Il giro proposto parte dalla stazione per la produzione di energia elettrica in località Campo di Sotto a 1125 m slm. In alternativa per evitare di fare della leggera salita a fine gita è possibile partire da San Vito.
Si imbocca il sentiero 432 con le indicazioni per la Croda da Lago e si risale fino a Forcella Ambrizola passando per il rifugio Palmieri alla Croda da Lago come descritto in questo itinerario: Rifugio Palmieri alla Croda da Lago e Forcella Ambrizola. Il panorama alla forcella Ambrizola è semplicemente incredibile, ci dimenticheremo subito di avere alle spalle quasi 1300 m di salita. Ed ora inizia il tratto più avventuroso e tosto del giro.
Si seguono le indicazioni per Malga Prendera e San Vito. Si attraversa il ghiaione sotto il Becco di Mezzodì (non tutto in sella) e si arriva al terreno erboso di Forcella Col Duro a 2290 m slm, il punto più alto della gita.
Proseguiamo scendendo per un difficile sentiero verso Malga Prendera. Dalla Forcella Col Duro fino a Malga Predera sarà ben difficile rimanere in sella.
Raggiunta Malga Prendera il sentiero si allarga e diventa fino alla Forcella de la Puina uno splendido single track in terra ed erba. Dopo Malga Prendera si scende su un prato interrotto da una moltitudine di sassi. Poi con una serie di sali - scendi si arriva, passando la Forcella Roan alla Forcella de la Puina.
Dalla Forcella della Puina al rifugio Città di Fiume il sentiero è largo e facile.
Giunti al rifugio Città di Fiume possiamo riposare ai piedi della impressionante parete Nord del Pelmo prima dell'ultima breve e facile salita alla Forcella Forada. Per raggiungerla si imbocca il sentiero 480. Da qui inizia la lunga ed impegnativa discesa verso San Vito.
Si seguono le indicazioni per Serdes, sentiero 468. La prima parte è ciclabile se non c'è neve. Raggiunto il capitello dedicato a San Antonio si prosegue su un difficile single track. Si rientra nel bosco ma sempre su sentiero impegnativo. Si seguono sempre le indicazioni per Serdes. Oltrepassati i Tabià di Tiera e la deviazione per il Rifugio Venezia incontriamo il bivio per Serdes: attenzione che questo tratto è molto difficile e particolarmente esposto. Da fare con estrema attenzione!
Si raggiunge una strada bianca e si raggiunge l'abitato di Serdes. Da qui possiamo rientrare a Cortina d'Ampezzo via strada afaltata oppure pedalando per la pista ciclabile.
Un giro con panorami da urlo che presenta una certa difficoltà tecnica. Consigliato agli allenati ed a chi ha una buona confidenza con la montagna. Da evitare in caso di tempo incerto.
Dati tecnici
DATI TECNICI | |
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Nome itinerario | Giro del Becco di Mezzodì, Rocchetta e Soresìn |
Visto | 9815 volte, ultima 12/5/24 |
Recensione proposta il | 20/6/09 |
Dislivello | 1400 |
Giudizio | Voto medio (1 voti): 10Vota (solo per utenti registrati e loggati). |
Link alle descrizioni | #1 #2 #3 #4 #5 #6 #7 #8 #9 #10 #11 #12 #13 |