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Il Gruppo del Latemar non ha impianti di risalita che salgono al suo interno e non ha strade forestali. E' un massiccio dolomitico ancora molto selvaggio e nonstante la sua bellezza ci sono solamente alcuni bivacci ed un solo rifugio, il Rifugio Torre di Pisa. Una delle escursioni più interessanti che si possono fare sul gruppo è la via Ferrata Campanili.
Come per la salita alla cima più alta del Latemar, il Cimon del Latemar 2842 m slm è possibile lasciare l'auto ad Obereggen e prendere la seggiovia Obereggen - Oberholz. Dalla stazione di monte della seggiovia si prende il sentiero 18 che sale alla Forcella Camosci e da qui con un bel sentiero si arriva senza fatica alla Forcella dei Campanili del Latemar.
Indossiamo l'imbrago ed iniziamo la Ferrata dei Campanili. La prima parte è molto facile: il cavo metallico permette di attraversare delle cengette che possono essere scivolose. Si prosegue per facili gradini per il fianco sud del Cimon del Latemar e si superano alcune forcelle. Durante la ferrata si incontrano delle incredibili fenditure sulla roccia, dei tagli verticali di centinaia di metri che permettono di ammirare il Passo di Costalunga ed il Lago di Carezza.
A metà ferrata si incontra la traccia che sale alla vetta del Cimon del Latemar. Se si prosegue seguendo il tracciato della ferrata si continua ad attraversare alcune cenge aeree fino ad arrivare all'unico punto difficile ed esposto della ferrata che potrebbe dar problemi ai principianti o a chi soffre di vertigini. E' necessario scendere per una parete verticale di qualche metro attrezzata con sole staffe metalliche. Le prime staffe si raggiungono dopo aver superato un tratto strapiombante che potrebbe impressionare più di qualcuno. L'intera ferrata è molto facile, il cavo per tutta la prima parte della ferrata è un aiuto più psicologico che altro, mentre questo passaggio poichè è da fare in discesa ed è strapiombante non è da sottovalutare.
Si attraversa un'ultima profonda forcella, si risale di qualche metro ed infine per terreno molto pendente e con molti sassi che si muovono (attenzione a chi sta sotto di voi) si arriva al Bivacco M. Rigatti a Forcella Grande del Latemar. Il bivacco, inaugurato nel 1972 dispone di circa 9 posti letto.
Dopo una meritata sosta sdraiati nei soffici prati attorno al bivacco si prende il sentiero 18 e si torna alla Forcella Campanili e da qui alla Forcella Camosci ed infine ad Obereggen.
La ferrata Campanili è una ferrata globalmente molto facile, si potrebbe fare senza attrezzatura. Presenta però un unico passaggio molto esposto da non sottovalutare, per i meno abituati al "vuoto" il superamento della parete verticale potrebbe essere un problema. Se invece si percorre solo la prima parte, magari ragigungendo la vetta del Cimon del Latemar allora l'itinerario è ideale per chi affronta per la prima volta una ferrata.
I panorami sono molto interessanti: si ha una visione aerea sul Passo Costalunga e sul Lago di Carezza; si gode inoltre di un bel panorama anche sulle Pale di San Martino, Gruppo del Sassolungo, Sella, Marmolada ed in lontananza si scorgono Pelmo e Civetta. Interessante anche il panorama sul Lagorai.
Dati tecnici
DATI TECNICI | |
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Nome itinerario | Ferrata Campanili |
Visto | 16903 volte, ultima 27/4/25 |
Recensione proposta il | 29/6/11 |
Dislivello | 900 |
Giudizio | Voto medio (1 voti): 9Vota (solo per utenti registrati e loggati). |
Link alle descrizioni | #1 #2 #3 #4 #5 #6 #7 #8 #9 #10 #11 #12 #13 #14 #15 #16 #17 #18 |