Accolto il ricorso al TAR: niente seggiovia Vallaccia

Il tar ha accolto il ricorso degli ambientalisti contro la nuova seggiovia Vallaccia-Monte della Neve di Livigno, dopo un iter di approvazione travagliato nel 2014 il consiglio dei ministri aveva dato il via libera alla costruzione dell'impianto poi affidato a Doppelmayr.

I lavori erano iniziati ad agosto 2015 e si contava di terminare entro la passata stagione sciistica, a fine settembre la doccia fredda del Tar che accolse il ricorso presentato da Legambiente che bloccava il montaggio dell'impianto ma non le opere civili che furono completate entro l'autunno in attesa della sentenza definitiva del Tar che sarebbe dovuta arrivare il 6 novembre, poi rinviata più volte.

L'investimento da 9 milioni a carico della Mottolino prevedeva una seggiovia 6 posti in zona Vallaccia in una zona dove non erano previsti movimenti di terra (se non quelli per la posa dei piloni) con le nuove piste battute sul pendio esistente non livellato.

Sui prossimi passi c'è incertezza anche se è del tutto probabile un nuovo ricorso da parte della società degli impianti, la Mottolino, contro la sentenza del Tar, nel caso peggiore l'impianto (già prodotto dalla Doppelmayr e attualmente in magazzino) dovrà essere rivenduto o riutilizzato per un'altra linea.

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