Il rilancio di S. Martino di Castrozza partirà dall'innevamento

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  • 20/07/2016
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Accantonato il progetto della funicolare da San Martino a Passo Rolle, il rilancio di San Martino di Castrozza ripartirà dall'impianto di innevamento; nei mesi scorsi la provincia ha deciso di sottoscrivere un protocollo d'intesa per il rilancio della valle utilizzando i fondi destinati alla funicolare.

Saranno complessivamente investiti 42 milioni dalla provincia a cui se ne sommano altri 5 dai comuni e un milione dai privati raccolti nel mese di maggio sul rinnovo delle skiaree Ces e Passo Rolle.

Vista sulla skiarea Ces e Colbricon dal Rosetta

 

Ieri 20 luglio si è finalmente dato il via ai primi lavori, vediamoli nel dettaglio:

 

L'innevamento

Il primo passo sarà il rinnovo totale del vetusto e inefficente impianto di innevamento della skiarea Ces che lo scorso anno ha ritardato pesantemente l'apertura del collegamento Ces-Tognola.

In questa prima fase sono previsti i seguenti interventi:

  • nuovo bacino, in sostituzione dell'esistente, che passerà da 9.000 a 65.000 mc
  • nuova sala pompe zona Valbonetta
  • nuova vasca di compensazione a Malga Valcigolera
  • nuova sala pompe a Malga Valcigolera
  • sostituzione tubi di tutte le linee di innevamento
  • ampliamento e modifiche piste Bellaria, Scavalco-Sole, Colbricon e Rekord

Planimetria del nuovo impianto di innevamento

 

Questo consentirà di poter innevare tutte le piste in 3 fasi (dove nella prima fase è previsto l'apertura del collegamento), il rinnovo delle linee consentirà l'ottimizzazione delle risorse idriche eliminando perdite sull'impianto.

L'ampliamento di singoli tratti di pista faciliterà l'innevamento e la battitura delle stesse, migliorando anche la fruibilità.

Verosimilmente i lavori saranno divisi tra questa estate e la prossima, attualmente i lavori sono partiti con il disboscamento della zona dove verrà realizzato il bacino.

 

Le ditte coivolte nei lavori sono la Sevis di Moena e la Zugliani di Mezzano per le opere civili, Costruzioni Cemin Dario e EdilTomas per la realizzazione delle due sale pompe (rispettivamente Ces e Valcigolera) e Technoalpin per l'impianto di innevamento.

 

Gli impianti

La seconda fase del rilancio della valle del Primiero riguarderà il rinnovo degli impianti di risalita della skiarea Ces, nella bozza si ipotizza già dal 2017 la sostituzione della vecchia triposto Ces e della seggiovia 4 posti Valbonetta con un impianto unico a 6 posti, mentre l'attuale seggiovia Valbonetta verrebbe riposizionata tra Prà delle Nasse e l'Interski (la partenza dell'attuale triposto).

Quest'ultimo impianto avrebbe la funzione di collegare il campo scuola alla skiarea e di avvicinare gli impianti al paese, inoltre servirà in futuro per collegamento con il Rolle che partirà proprio da Prà delle Nasse.

Seggiovia triposto Ces da sostituire

 

Lavori al Tognola

Per quanto riguarda la skiarea Tognola, che fa capo alla società di Valeria Ghezzi, si prosegue con il cronoprogramma pluriennale di ammodernamento: dopo il bacino idrico realizzato lo scorso anno, nell'estate 2016 si prosegue con il potenziamento dell'innevamento delle piste Rododendro e Cima Tognola, oltre che l'ampliamento della zona del Campo Scuola (lavori già iniziati).

Si dovrà invece attendere ancora un anno per il rinnovo della seggiovia Cima Tognola e dello skilift Cigolera.

Rendering prima e dopo l'ampliamento del Campo Scuola Tognola

 

...e il collegamento con il Rolle?

Chiusa la parentesi con la funicolare, economicamente insostenibile, c'è molta incertezza sul futuro.

Se ne riparlerà dopo il rinnovo del Ces descritto poco sopra, ancora ignota la soluzione che verrebbe adottata per il collegamento.

 

La strada del Passo Rolle

A breve dovrebbero anche essere sciolti i nodi su uno dei problemi che si trascinano da anni: la chiusura del passo Rolle che ogni anno crea disagi ed inevitabili polemiche.

Sul protocollo d'intesa è prevista una variante del tracciato della strada sulla parte più esposta ma gli amministratori locali temono che questo intervento possa avere ripercussioni ambientali, dunque si è promosso un concorso di progettazione da cui sono nate 13 proposte, entro l'anno si prenderà una decisione e nel 2017 si potrebbero vedere i primi lavori di messa in sicurezza.

 

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articolo scritto da per SkiForum


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