Skitour con gli sci "Giro delle Cime":istruzioni per l'uso

Sciare in Dolomiti non significa solamente salire con degli impianti per scendere su delle piste, questo è solo una parte, una minima parte dell'esperienza che si può vivere sulle montagne patrimonio UNESCO. Gli Ski-Tour sono dei caroselli di piste e impianti di risalita che permettono allo sciatore di godere dei migliori panorami, piste e rifugi offerti dalle località sciistiche. Uno dei più famosi è il Sellaronda ma da alcuni anni, grazie ai nuovi impianti di risalita della Val Pusteria è nato il "Giro delle Cime"!

Attenzione, il giro è molto lungo e bisogna conoscere bene che piste, impianti e skibus prendere. Per maggiori informazioni, la cartina dettagliata del giro o per partecipare ai tour organizzati dai maestri della zona cisita questa pagina: "Giro delle Cime": informazioni, cartina e tour guidato.

Il Giro delle Cime: "istruzioni per l'uso"

Si tratta di un giro sciistico di ben 34 km di piste e 5600 m di dislivello; ovviamente si può allargare aggiungendo varianti panoramiche e ripetizioni delle piste più belle (come per esempio la Holzriese). Il Giro delle Cime classico parte dalla stazione di valle della cabinovia di Versciaco seguita dalla seggiovia triposto Helm che porta al punto più alto dello skitour. Da qui si ha un primo assaggio degli spettacolari panorami che accompagneranno l'intero giro sciistico.

Con una bella sciata apace di soddisfare anche gl isciatori provetti si giunge alla partenza dell'impianto che con una stazione intermedia porta in località "Orto del Toro". Da qui parte una delle piste più belle del giro la "Tre Cime": 650 m di dislivello per un continuo susseguiri di muri, cambi di pendenza, curvoni e tratti di scorrimento. Da fare aspettando "pista libera" a tutta velocità con curve condotte e "pieghe libere"!

Si prosegue il tour con due cabinovie veloci, Signaue e Holzriese. Giunti in Croda Rossa è impossibile non fermarsi ad ammirare la famiglia dei pupazzi di neve giganti e se sono in zona ad ammirare le renne (a cui ogni giovedì è possibile dar da mangiare assieme agli operatori). Ancora uno skilift e poi viene la parte più poetica del Giro delle Cime, lo "Skiweg UNESCO". Una stradina fiabesca immersa tra muri di neve, boschi secolari e le Dolomiti che fanno da sfondo. Non verrà ricordata come la pista più impegnativa mai fatta, ma di sicuro come una delle passeggiate sugli sci più affascinanti!

Si giunge facilitati da alcuni nastri trasportatori al Passo Monte Croce di Comelico e dopo aver fatto almeno una volta la pista "Marc Girardelli" si prende la lunghissima discesa verso Padola. Si passa per la Val Granda (Terme delle Dolomiti) fino a giungere a una fermata dello skitransfer "Salto".

Pochi minuti di attesa ed uno skibus porta gli sciatori nella skiarea di Padola - Col d'La Tenda dove ad attendere lo sciatore c'è una veloce seggiovia quadriposto che serve alcune piste molto interessanti e tecniche.

Dopo qualche pista si riprende lo skitransfer denominato "Salto" e riposando si ritorna in località Signaue da dove partono l'omonima cabinovia e la cabinovia Tre Cime. Quest'ultima in pochi minuti riporta all'Orto del Toro e da qui con alcune belle piste si ritorna a Sesto Pusteria.

Rimane l'ultimo impianto: la funivia va e viene di Sesto. Giunti al Monte Elmo si può tornare a Versciaco per la bellissima pista rossa oppure, per chi ha ancora forza nelle gambe, sciando l'impegnativa ma avvincente pista nera Raut.

Si chiude il Giro delle Cime, si staccano gli sci ed un piatto di speck (qui particolarmente squisito), una birra, un bombardino o semplicemente un tè caldo è quanto mai meritato.

Per chi vuole godersi il giro senza avere il timore di fare tardi o peggio, di perdersi (!) tra le numerose piste, basta contattare gli uffici turistici della zona o le scuole sci a questo indirizzo: ⇒ Giro delle Cime, tour guidato e informazioni. Per un tour "skiforum" del giro visita questa discussione. Buone sciate in Tre Cime Dolomiti.